Carta e grafica: sentiment di filiera

 Le aspettative degli imprenditori del settore grafico-trasformatore, registrate dall’indagine della Federazione, mostrano qualche timida schiarita. Anche sul mercato domestico.

L’indagine condotta presso le imprese associate alla Federazione della Filiera Carta e Grafica fornisce elementi utili a comprendere la dinamica congiunturale dei settori delle macchine grafiche, cartotecniche e per il converting, della produzione di carte e cartoni, della grafica e della cartotecnica trasformazione. Rileva, infatti, il sentiment degli imprenditori riguardo l’immediato futuro, ovvero le aspettative di fatturato e ordini sul mercato interno e sul mercato estero, e una stima dell’andamento dell’occupazione. Le risposte fornite a fine trimestre vengono comparate con quelle relative al trimestre precedente e commentati dal coordinatore della ricerca, professor Alessandro Nova dell’Università Bocconi. Ecco i risultati relativi ad aprile, maggio e giugno 2012, con un focus sui settori delle macchine e della cartotecnica.

I trend di filiera. Fra gli operatori della carta-grafica-trasformazione, diminuiscono sia i pessimisti sia gli ottimisti; salgono le aspettative di stabilità (52% contro il 37% dei primi mesi dell’anno). Una “stabilità condizionata”, avverte Nova, sia dalle tensioni generate sul mercato interno dalle manovre per il rientro dal debito sia dal rallentamento della crescita anche sui mercati esteri, dove perdono slancio anche le economie più vivaci, come Cina e Brasile.

Le macchine. Qualche spiraglio di luce caratterizza le previsioni dei costruttori di macchine grafiche, cartotecniche e per il converting. Migliorano, infatti, le aspettative relative all’export, dove gli ottimisti prevalgono sui pessimisti sia riguardo al fatturato (35% contro 22%) sia riguardo agli ordini (39% contro 13%).
E migliorano anche rispetto al mercato interno, nonostante le attese di un calo superino ancora quelle di uno sviluppo, sia di fatturato (50% contro 4%) sia di ordini (42% contro 4%). Pressoché stabile, per il 92% degli intervistati, l’occupazione.

Cartotecniche e converter. Il segmento ha sostanzialmente “tenuto” nel 2011, con un rallentamento a fine anno e aspettative fosche a inizio 2012, seguite da una schiarita nel secondo trimestre dell’anno.
Ci si aspetta un miglioramento soprattutto sul mercato estero, dove gli ottimisti superano i pessimisti sia nelle previsioni dl fatturato (27% contro 14%) che di ordini (32% contro 14%). La complessa situazione del mercato domestico genera invece attese negative di fatturato (espresse dal 32% delle imprese contro il 20%) e di ordini (28% contro 12%).
Va tuttavia rilevato, anche in questo caso, un lieve miglioramento rispetto al trimestre precedente, mentre cresce la quota di aziende che prevede una flessione dell’occupazione (12% contro l’8% di inizio anno), data per stabile dal restante 88% degli operatori.

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