Beni strumentali: indicatori in ripresa

Dall’Assemblea Federmacchine dati positivi sull’andamento di produzione, mercato interno ed export.

Nel 2014 la produzione italiana di beni strumentali si è attestata a 36,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 4,9% rispetto all’anno precedente. Il risultato è stato determinato sia dalla performance positiva delle esportazioni sia dalla ripresa delle consegne sul mercato interno, che ha ricominciato a investire in beni strumentali. È quanto emerge dai dati di consuntivo esposti da Giancarlo Losma, presidente Federmacchine, in occasione dell’assemblea annuale della federazione delle imprese costruttrici di beni strumentali. Durante l’incontro, l’economista Marco Fortis ha offerto numerosi spunti ulteriori di riflessione, esponendo le linee essenziali del suo ultimo studio intitolato “L’Europa tra ripresa e squilibri - Eurozona, Germania e Italia”.           
    
I fatti. Secondo i dati elaborati dal Gruppo Statistiche di Federmacchine, il deciso incremento della produzione, che raggiunge il valore di 36,7 miliardi di euro, rispecchia l’andamento positivo dei 13 settori che fanno capo alla federazione e che hanno registrato (tutti) incremento di fatturato.
Nell’anno in esame, la domanda di beni strumentali in Italia è tornata di segno positivo, registrando un +10,8% e attestandosi a 17,3 miliardi.
La ripresa del mercato italiano ha premiato anzitutto i costruttori che hanno visto crescere le consegne del 12,3%, arrivando a un totale 10,6 miliardi di euro. È  stato comunque positivo anche l’effetto sugli importatori, che hanno incrementato dell’8,5% le vendite, salite a 6,8 miliardi.

In crescita, infine, le esportazioni che hanno oltrepassato il muro dei 26 miliardi, con un +2,1% rispetto al 2013, segnando così un nuovo record dell’industria di settore.
I principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono Germania (che “vale” 2,9 miliardi di euro, +6,8%), Stati Uniti (2,4 miliardi di euro, +3%), Cina (2 miliardi, -4,6%) e Francia (1,7 miliardi, -2,8%). Con la ripresa del mercato interno, i costruttori hanno ri-orientato parte dell’offerta, riducendo di 2 punti la quota di export, che si attestata al 71%.

Le misure di sostegno. «I numeri del 2014 - ha affermato Giancarlo Losma,  - fotografano un settore vivace, che ha saputo resistere alla crisi. E ora coglie i benefici della ripresa del consumo italiano, certamente favorita dall’introduzione della Nuova Legge Sabatini, già rifinanziata per tutto il 2015, e dal bonus macchinari, purtroppo scaduto il 30 giugno».

In un momento così delicato per il mercato interno, ha concluso il presidente, è vitale che il Governo sostenga, con misure adeguate, una ripresa che già vediamo proseguire nel 2015. Le proposte di Federmacchine? La reintroduzione del bonus macchinari, anche con incentivi alla sostituzione di impianti obsoleti, in vista delle nuove esigenze di produttività, risparmio energetico e rispetto della sicurezza sul lavoro, ma anche e soprattutto l’adozione di misure capaci di sostenere, in modo strutturato, il rilancio del mercato domestico e del manifatturiero italiano. Complementare e opportuna, infine, la liberalizzazione degli ammortamenti dei beni strumentali acquistati e la revisione dei coefficienti di calcolo degli stessi, «fermi al 1988».
«Sul fronte estero - ha concluso Losma - insistiamo nel riproporre un ulteriore abbattimento dell’IRAP, che preveda una riduzione della base imponibile, per la sola parte relativa al costo del lavoro, per una quota pari al rapporto export/produzione generata dall’azienda, in modo da stimolare le imprese a impegnarsi sempre più nell’attività di internazionalizzazione». 

Federmacchine è la federazione nazionale delle associazioni dei produttori di beni strumentali e loro accessori, destinati allo svolgimento di processi manifatturieri dell’industria e dell’artigianato. Comprende:
Acimac - macchine e attrezzature per ceramica;
Acimall - macchine per la lavorazione del legno;
Acimga - macchine per l’industria grafica, cartaria e affini;
Acimit - macchine per l’industria tessile;
Amafond - macchine e materiali per fonderie;
Assiot - sistemi di trasmissione movimento e potenza;
Assocomaplast - macchine e stampi per materie plastiche e gomma;
Assofluid - costruttori e operatori del settore oleoidraulico e pneumatico;
Assomac - macchine per calzature, pelletteria e conceria;
Confindustria Marmomacchine-Assomarmo-macchine - macchine e attrezzature per la lavorazione delle pietre naturali;
Gimav - macchine e accessori per il vetro;
Ucima - macchine per confezionamento e imballaggio;
Ucimu - macchine utensili, robot e automazione.                                                         

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