Amazon perde la partita in Cina

Dal prossimo 18 luglio Amazon chiuderà il suo negozio online in Cina (Amazon.cn), che consentiva ai consumatori cinesi l’acquisto di beni da venditori locali.

Il business è stato giudicato poco redditizio  a causa della forte concorrenza dei competitor Tmall (gruppo Alibaba) e JD.com che, da soli, controllano l’82% del mercato locale e-commerce.

I venditori interessati a proseguire la vendita su Amazon fuori dalla Cina possono farlo con Amazon Global Selling.

La società di Jeff Bezos continuerà però a gestire le altre attività nel Paese, compresi Amazon Web Services, e-book Kindle e operazioni transfrontaliere che hanno riscontrato una forte risposta da parte dei clienti cinesi.

Secondo i dati di Statista, il mercato cinese dell’e-commerce (primo a livello globale) oggi conta 722, 4 milioni di utenti, che spendono in media 899 dollari ciascuno (584 miliardi di dollari complessivi).

Da qui al 2022 le stime sono di una crescita degli utenti a quota 931,8 milioni (spesa annua pro capite di 984,91 dollari) con un fatturato totale che potrebbe raggiungere i 917,7 miliardi.

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