SPS IPC Drives Italia 2013

Espositori in crescita e incremento stimato degli spazi espositivi pari al 15%, rispetto alla più che positiva edizione 2012 (cresciuta, a sua volta, del 30%). La novità di SPS 2013? Un focus sugli end user.

A due mesi dall’apertura e per il terzo anno consecutivo, SPS IPC Drives (in programma presso Fiere di Parma dal 21 al 23 maggio prossimi) conferma la bontà della scelta di Messe Frankfurt, che ha inteso trasferire in Italia un modello tedesco di manifestazione “tagliata” sulle esigenze del settore dell’automazione industriale nazionale.
Mutatis mutandi, ovviamente, la fiera “tailor made” ha incontrato il gusto e l'approvazione di espositori e visitatori (oltre 14.000 nel 2012).
Le ragioni del successo vanno ricercate nella cura che l'organizzazione pone nel soddisfare le richieste degli attori del mercato, nella varietà di progetti messi in campo e nei numerosi investimenti in termini di comunicazione.
“Lavoriamo Insieme” è la parola d’ordine del Team SPS, a cui tiene fede nella pratica quotidiana e nella relazione con gli espositori, che si concretizza in progetti condivisi e in uno scambio costante di informazioni «Perché - afferma Francesca Selva, Vice Presidente Messe Frankfurt Italia e ExhibitorDirector di SPS IPC Drives Italia - solo con l’apporto e la cooperazione fattiva di diverse professionalità e competenze si possono realizzare progetti importanti e duraturi».

Che c’è di nuovo? L’edizione 2013 punta sugli end user con il progetto “We Love Our Customer”, nell’ambito del quale è stato scelto di dedicare una giornata e uno spazio particolare al settore Food&Be­verage, con le sue tematiche trasversali e di grande interesse tanto per gli utilizzatori finali quanto per i system integrator e i costruttori di macchine. Al tema viene dedicata una Tavola Rotonda, prevista nella terza giornata di fiera e organizzata in collaborazione con Fiere di Parma, a ulteriore conferma del ruolo significativo assunto da Parma nell’ambito dell’industria alimentare italiana e internazionale.
Tra i progetti che completano i contenuti della manifestazione fieristica, ricordiamo: la “Linking­University”, dedicata nello specifico al mondo accademico; “System Integrator on Demand”, trait d’union tra fornitori di prodotti e tecnologia e coloro che realizzano i sistemi; “Innovation Research” per dare visibilità alle start up e agli spin off universitari.

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