Pharma: una fiera di filiera
Lo si era annunciato, con il dovuto rilevo, durante Ipack-Ima: la mostra triennale Pharmintech (Bologna, 17-19 aprile 2013), focalizzata sulle tecnologie di processo e confezionamento dell’industria farmaceutica, giunge alla quarta edizione e cambia passo.
L’anno prossimo, per la prima volta, Pharmintech si svolgerà in sequenza, con un giorno di sovrapposizione (il 19 aprile), con la manifestazione Cosmofarma dedicata ai prodotti e servizi per la salute, bellezza e benessere in farmacia, dando vita a una fiera di filiera, di vasta portata e indubbio interesse. Inoltre, prende il via la nuova società Pharmintech Srl, sulla base di un accordo siglato tra BolognaFiere e Ipack-Ima, con la partecipazione di Unindustria Bologna (presidente Roberto Kerkoc di Unidustria Bologna e AD Guido Corbella di Ipack-Ima SpA, con il presidente di Ipack-Ima SpA Luigi Gregotti e il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli nel Consiglio di Amministrazione).
Nasce, dunque, superando steccati e campanilismi, una vetrina internazionale completa, al servizio di un settore dove il Made in Italy spicca per capacità di innovazione e dinamismo commerciale, anche all’estero.
«Pharmintech - dichiara infatti Corbella - si è radicata come fiera di riferimento anche fuori Europa e, per renderla ancora più internazionale, la stiamo promuovendo (con ottimi riscontri) in Cina, India e nei nuovi mercati asiatici. Ma soprattutto - sottolinea il manager - con Pharmintech siamo riusciti a creare una business community, dando consapevolezza e visibilità a un comparto vivace e inventivo, in aperto sviluppo e con un export all’88%». Lo testimonia anche l’Osservatorio Pharmintech, redatto dal professor Giampaolo Vitali: in Italia il farmaceutico e il suo indotto presentano indicatori stabilmente al di sopra della media nazionale, con fatturato di quasi 36 miliardi di euro, 130.000 addetti e salari per 4,5 miliardi di euro.
Focalizzando l’attenzione sull’indotto, che sta vivendo un primo semestre 2012 tutto in positivo, registriamo 64 mila occupati con un monte salari di 1.400 milioni di euro, una produzione da 11.000 milioni di euro con un valore aggiunto di 3.600 milioni e 600 milioni di investimenti.«Si tratta di risultati - commenta il presidente di Pharmintec 2013, Sergio Dompé - sostenuti da un modello di sviluppo imperniato sulla collaborazione fra imprese: un modello a rete, capace di favorire l’interazione fattiva tra i diversi attori coinvolti e di restituire, al contempo, centralità alle PMI, accelerando il rinnovamento della cultura industriale.