Dalla Ricerca allo Scaffale settembre 2024

Vetrina di soluzioni di imballaggio per comunicare, proteggere e distribuire i prodotti di uso comune.

Cannucce compostabili senza retrogusto di carta.

La società svedese Gaia Biomaterials ha completato lo sviluppo di un nuovo materiale compostabile per cannucce: stabile, rigido e resistente al calore, il materiale a base di calcare della gamma Biodolomer, consente di produrre cannucce per tutti i tipi di bevande, non rilascia microplastiche ed è certificato compostabile da BPI negli USA e da enti di certificazione europei.

Sviluppato pensando anche a bevande come l'Irish Coffee o la cioccolata calda, può sopportare temperature superiori a 80 ºC senza alcuna perdita sostanziale di rigidità e stabilità.

Dopo numerosi test condotti con produttori di cannucce in Europa e negli Stati Uniti, i risultati sono stati tanto promettenti da consentire di avviare la produzione su larga scala già quest’anno: il materiale funziona bene sulle macchine esistente e le proprietà sono conformi alle aspettative.


Film in PET per il medicale

Evertis, parte del Gruppo IMG, lancia il marchio Evercare™ di film sostenibili in PET e PETG per il settore medicale.

I film proposti da Evercare facilitano il processo di termoformatura, offrono migliori proprietà meccaniche e ottiche e hanno una maggiore resistenza alla sterilizzazione. Prodotti in stretta conformità con gli standard GMP e nel rispetto delle esigenze normative, i film Evercare sono certificati ISO10993, USP661.1, ISO11607.

La gamma non solo offre soluzioni riciclabili a base di PET, ma anche altre due alternative sostenibili: materiali biobased e riciclati post-consumo (PCR) fino al 50% sfruttando l'integrazione verticale con Selenis, offrendo ottime opportunità per rispettare gli standard qualitativi richiesti dalle normative per ridurre la carbon footprint.


Da SIT a Orogel, un mono PE per surgelati

Orogel, leader sul mercato italiano nel settore delle verdure surgelate, opera in un settore le cui condizioni di confezionamento sono particolarmente sfidanti poiché caratterizzato da ambienti con elevata umidità, presenza di acqua e gelo, e da un prodotto surgelato che è estremamente rigido, pesante e, in alcuni casi, appuntito

SIT Group ha dunque sviluppato e industrializzato per Orogel una struttura in mono-materiale PE, garantendo al cliente la medesima produttività nel confezionamento, senza incrementare gli scarti rispetto alla precedente struttura in mix poliolefinico PP-PE.

Sono stati inoltre omologati fornitori di back-up, per assicurare la continuità della fornitura e gestire i rischi lungo la supply chain. In aggiunta, SIT Group ha supportato Orogel nello sviluppo e nell’implementazione di un piano di omologazione strutturato, che ha consentito una transizione progressiva e ormai completata alla nuova specifica in mono-materiale PE.

Come ha avuto modo di sottolineare Massimiliano Corelli (Responsabile Ufficio Acquisti Imballaggi presso Orogel S.p.A), riconoscendo a SIT una capacità non comune di coinvolgimento nonché un sapiente know-how tecnologico:

«Lavorare nel nuovo Innovation Center di SIT Group ci ha consentito di soddisfare la nostra esigenza di progettare e replicare a livello industriale il nuovo film monomateriale, che non solo è all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ma ci permette di raggiungere uno standard di sostenibilità elevato, ottenendo la massima riciclabilità e il miglioramento delle nostre performance produttive».


Filigrane “digitali” su film stampati

Connubbio tra il digital watermarking di Digimarc (che consente di incorporare un campione di dati in file audio, immagini o video) e gli imballaggi flessibili di Wipak. La combinazione delle due tecnologie - pensata per offrire confezioni innovative in particolare ai brand del food, del medicale e del farma - consentirà di raggiungere obiettivi di sostenibilità e redditività, accelerando il percorso verso “zero emissioni”.

Digimarc Recycle rappresenta infatti una nuova opportunità per differenziare e riciclare i rifiuti plastici: collegare le filigrane elettroniche nascoste applicate agli imballaggi in plastica con un archivio sul cloud (che contiene le caratteristiche del prodotto, la composizione dell'imballaggio, il marchio e altro ancora) migliorerà la qualità e la quantità dei materiali riciclati, rivelando al contempo dati inaspettati sul percorso del prodotto dopo l'acquisto.

Oltre ad automatizzare l'identificazione della raccolta e della selezione degli imballaggi presso gli impianti di recupero dei materiali (MRF) e quelli di riciclo di plastica (PRF), la digital watermarking aggiunge di fatto valore all'intero ciclo di vita del prodotto. Una volta applicate, le filigrane digitali supportano l'autenticazione dei prodotti, l'ispezione della produzione e della filiera, i programmi di fidelizzazione dei clienti, le casse dei negozi di nuova generazione e altre applicazioni aziendali.

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