Nuove necessità aprono a nuove potenzialità nell'automazione
Efficienza collaudata dello smart working
Ingegner Simone Bassani, COO WITTENSTEIN SpA, specialista in trasmissioni, gamma completa di riduttori e servoattuatori.
Il CoVid ha modificato e modificherà molti aspetti della quotidianità professionale in tutti gli ambiti, compreso il nostro. Il cambiamento di assetto porterà a nuove modalità di utilizzo, vendita, automazione e fruizione dei servizi. Attenzione e reattività in questa fase devono essere particolarmente elevate per cogliere e anticipare i nuovi trend.
Lo smart working allargato a tutti i dipendenti grazie ai precedenti investimenti in tecnologia portatile ha permesso a WITTENSTEIN S.P.A. di non interrompere la propria attività, neanche durante il lockdown.
Il passaggio improvviso alla nuova modalità non è stato “traumatico” e ha consentito di mantenere un’elevata efficienza contenendo i costi, senza finora ricorrere ad ammortizzatori sociali. Sono stati adottati tutti i protocolli per garantire ai dipendenti la massima protezione, dalle dotazioni personali alle misure organizzative in magazzino, in officina e negli uffici.
Il lockdown si è verificato tra primo e secondo trimestre per cui, guardando al mercato, ci aspettiamo un calo di fatturato nel semestre successivo. Proiettato su base annuale, dovrebbe pesare per circa un terzo del nostro volume d’affari.
Diversi settori sono ancora fermi ma altri, specie quelli legati alla produzione diretta o indiretta di DPI, hanno beneficiato di nuove opportunità. La produzione di DPI impatterà forse solo nel medio-breve termine per gli OEM, ma le altre misure che dovranno essere adottate potrebbero aprire prospettive più a lungo termine, se non veri e propri nuovi campi applicativi.
Un esempio? I controlli degli accessi e del distanziamento sociale, la logistica avanzata per l’e-commerce e tutte le mansioni demandabili a robot più o meno collaborativi che senza la pandemia avrebbero avuto ritmi di crescita ben più lenti.
Con le nostre soluzioni meccaniche e meccatroniche all’avanguardia, ci stiamo muovendo per entrare tempestivamente in tali settori proponendoci anche a costruttori che si trovano per la prima volta a dover risolvere problemi di automazione avanzata.
Siamo passati dalle riunioni presso clienti alle videocall in smart working, ma una volta presa dimestichezza con i nuovi mezzi, abbiamo scoperto di poter consigliare e supportare i clienti addirittura in modo più rapido, anche se il contatto umano manca!
La disponibilità dei prodotti è rimasta buona e solo durante la fase acuta del lockdown le spedizioni in transito hanno richiesto qualche giorno in più.
Guardiamo quindi al 2020 con la consapevolezza che sarà un anno di transizione, con fatturati inevitabilmente ridotti, ma con l’auspicio che porti nuovi modi di lavorare, produrre e automatizzare che diano opportunità di crescita future.