L'automazione potenzia il business
Grazie alla partnerhip con Schneider Electric, Alumotion sfrutta tutti i vantaggi di PacDrive3 per realizzare sistemi di pick and place automatizzati e altamente flessibili. E consolida il rapporto con GPE Ardenghi.
La storia di Alumotion prende le mosse da Atti srl, azienda di Cernusco sul Naviglio nata negli anni 80 come distributore di componenti per la trasmissione meccanica. Negli anni ha guidato un’evoluzione importante del proprio business, proponendosi anche come consulente tecnico e integratore di sistemi, estendendo poi la propria attività nel settore elettrico con l'offerta di componenti meccanici per la trasmissione del moto movimentati da servo azionamenti e motori brushless…
Lo step successivo è stata la creazione di un ufficio tecnico interno e l'ulteriore organizzazione in due nuove divisioni, dedicate rispettivamente alla lavorazione e distribuzione dell'alluminio e all’automazione area in cui l’azienda propone, oltre alla parte elettrica, anche soluzioni programmabili come PLC e motion control.
A seguito della rapida crescita del primo dei due nuovi settori, Atti ha fondato Alumotion, società a sé stante focalizzata sul mercato nazionale e sull'import di prodotti dall'estero. Ed è in questo ambito che si consolida il rapporto con Schneider Electric; Alumotion, infatti, diventa il distributore esclusivo delle soluzioni “linear motion” di Schneider Electric e si attiva nella produzione di moduli singoli e combinazioni cartesiane di guide lineari.
Per questi prodotti, che possono essere utilizzati congiuntamente a formare soluzioni multiasse, rotazione compresa, entra in gioco anche la società madre Atti per la parte di movimentazione, integrando componenti di Motion Control Schneider Electric. È nata così una partnership di successo e completa, che ha dato i suoi frutti con la realizzazione di un robot cartesiano programmato e integrato presso GPE Ardenghi, produttore bergamasco di macchine per la stampa serigrafica. L'esperienza di Alumotion in ambito automazione, unita alla scelta di PacDrive3, l'innovativa soluzione di automazione caratterizzata da protocolli di trasmissione dati basati su Ethernet e da un ambiente di sviluppo altamente flessibile e sicuro, hanno dato vita a un connubio tecnologico di successo.
Un pick and place su misura
GPE Ardenghi ha una specializzazione particolare: progetta e produce macchine in grado di stampare su qualunque tipo di oggetto e si rivolge in particolare al mercato dei gadget e al settore cosmetico.
«Su richiesta dei nostri clienti - chiarisce l’ingegner Mario Baietti di GPE Ardenghi - abbiamo iniziato ad automatizzare i sistemi che, al principio, erano essenzialmente di carattere meccanico».
L'ultima realizzazione prevede un robot di scarico pick and place, programmato per prelevare flaconi di vetro al termine della linea di operazioni della macchina serigrafia e posizionarli in modo uniforme su vassoi pronti per essere collocati nei forni di l'essiccazione della stampa
Per sviluppare e aggiungere questa componente, l'azienda bergamasca si è rivolta ad Alumotion, partner Schneider Electric, per la movimentazione cartesiana e robotica. Il risultato consiste in un complesso sistema modulare di automazione, formato dal software SoMachine Motion, dalla motorizzazione con motori SH3, dalla parte meccanica delle guide lineari fino al modulo di azionamento Lexium62 dell’offerta PacDrive3 in cui tecnologia e innovazione sono protagonisti.
La macchina progettata da GPE Ardenghi comprendeva una catena indicizzata per accogliere il posizionamento dei flaconi e agevolare il processo di stampa. L'esigenza era quella di prendere gli oggetti e posizionarli su un tappeto, sfalsati secondo una diagonale e con una cadenza per la fase successiva di fissaggio della serigrafia. La maggiore sfida per Alumotion consisteva nel sincronizzare le due componenti: ricevere il segnale di partenza dal PLC e proseguire l'operazione di presa, rotazione e riposizionamento.
La gestione della movimentazione è stata possibile grazie a PacDrive3, che comprende una libreria software di robotica e che mette a disposizione movimentazioni già in preset, facilitando la programmazione di funzioni come i segnali di interrupt e le rifasature.
All’insegna della produttività. Il 70% circa del processo è stato quindi impostato prima dell'integrazione dei moduli messi a punto da Alumotion sul macchinario pensato da GPE Ardenghi, consentendo un time to market senza precedenti.
Utilizzando le librerie software, infatti, è stato possibile adattare al meglio l'interfacciamento evitando conseguenze come le vibrazioni che, in caso di errore nella costruzione della traiettoria, avrebbero potuto essere trasmesse al resto del macchinario. Grazie a questa fase preliminare sono state ridotte le operazioni sul campo in fase di installazione, con grande soddisfazione del cliente. A coronamento dell'integrazione meccatronica - che ha implicato la realizzazione in alluminio della struttura del robot, l'implementazione e il dimensionamento dei motori, la costruzione del quadro elettrico - Alumotion ha infine personalizzato il software sulle esigenze specifiche della macchina di GPE, sulla quale tutto è stato posizionato e interfacciato con i segnali originali di avvio e fermo.
«In pratica siamo riusciti a incrementare la produzione della macchina fino a 5.000 pezzi l'ora contro i 2.500 del passato» sottolinea Baietti. «In precedenza, infatti, l'operazione veniva svolta manualmente da una persona, che posizionava singolarmente i flaconcini. In aggiunta, oggi, il sistema consente di mantenere uniforme la distanza tra i pezzi, sfruttando al meglio lo spazio per una resa generale ottimale. E se l'azienda di prodotti cosmetici per la quale abbiamo curato la realizzazione è soddisfatta dei numeri in forte incremento, dal canto nostro siamo soddisfatti del salto di qualità fatto con il supporto di Alumotion: abbiamo acquisito un vantaggio importante, in primo luogo perché che ora possiamo proporre ai nostri clienti sistemi automatizzati, che garantiscono una riduzione drastica dei costi di manodopera, e in seconda battuta perché possiamo aprirci a un nuovo mercato».
Il vantaggio della semplificazione. La catena dei benefici fa capo all'efficienza di soluzioni con PacDrive3. Infatti, l’integrazione di un sistema di controllo robotico multiasse su un'unica piattaforma hardware permette di ridurre le complessità, mettendo a disposizione un unico ambiente software in cui integrare differenti componenti (logica, motion e IT) e il relativo abbattimento di costi derivanti da un sistema eterogeneo.
Inoltre le soluzioni motion di Schneider Electric consentono ai system integrator come Alumotion di poter contare su una componente di controllo pronta all'uso, senza dover progettare e programmare funzioni di automazione complesse a seconda di ogni utilizzo specifico.
Il valore aggiunto di Alumotion è stato il design delle differenti componenti sulle reali necessità del cliente e la fornitura di un sistema modulare altamente ingegnerizzato; proponendosi a GPE Ardenghi come interlocutore unico per tutti le componenti di cui il sistema è composto, ha semplificato tutte le fasi di realizzazione, dalla progettazione al testing fino alla messa in produzione del robot. E ora GPE Ardenghi può proporre sistemi automatizzati capaci di movimentare qualunque tipo di oggetto sulle proprie macchine da stampa, e può contare su una tecnologia altamente flessibile e facilmente integrabile.