I monomateriali? Saldabili a ultrasuoni

Nel solco della sostenibilità, la tecnologia a ultrasuoni di Herrmann Ultraschall garantisce la sigillatura sicura dei materiali riciclabili e un’estetica impeccabile degli imballaggi.

L’industria del packaging ha individuato nei monomateriali, nella carta e nel cartone i materiali di confezionamento più sostenibili. Tuttavia, sigillare in modo sicuro ed esteticamente perfetto questi materiali delicati pone una sfida non trascurabile ai processi di giunzione convenzionali. Fatti i debiti confronti, secondo una nota firmata da Andreas Runck (sviluppatore dei sistemi in Herrmann Ultraschall), la tecnologia di saldatura a ultrasuoni rende il processo semplice ed efficiente.

Processi tradizionali vs ultrasuoni

I processi convenzionali, come la sigillatura a caldo, raggiungono rapidamente i loro limiti, perché funzionano con calore applicato dall’esterno, che può determinare contrazione e raggrinzamento del film, pregiudicando l’ermeticità e l’aspetto estetico della confezione.

Come conseguenza, i tassi di scarto sono elevati e causano inutili sprechi, sia delle confezioni sia degli alimenti. Con gli ultrasuoni, l’energia termica viene generata solo per attrito tra i materiali all’interno della zona di sigillatura. Inoltre, l’energia può essere controllata con precisione e adattata alle proprietà di ogni singolo materiale. Ciò garantisce un risultato riproducibile con un’estetica impeccabile, anche con finestre di lavorazione molto strette.

Con gli ultrasuoni è possibile sigillare in modo esteticamente impeccabile imballaggi sostenibili realizzati, per esempio, con monomateriali

Una tecnologia a basso consumo energetico

Il processo richiede energia solo durante il breve tempo di sigillatura, compreso tra 100 e 200 millisecondi, riducendo in tal modo il consumo energetico fino al 75 per cento. Durante il processo, gli utensili di sigillatura rimangono freddi, consentendo quindi di sigillare in modo affidabile persino i materiali di confezionamento a base carta e a basso contenuto di plastica. Ciò vale sia per gli strati di carta più sottili sia per quelli più spessi, come il cartoncino utilizzato nel confezionamento delle bevande.

Nel laboratorio a ultrasuoni, grazie a test elaborati, è possibile verificare la saldabilità dei materiali di confezionamento sostenibili.

Analisi del materiale per la soluzione di saldatura ottimale

Le confezioni di cartone per bevande, in particolare, presentano un sottile strato di alluminio all’interno, che rende possibile la sigillatura della confezione tramite induzione. Per motivi ecologici, un numero sempre maggiore di aziende sta però progettando di eliminare quello strato dagli imballaggi: per queste applicazioni diventano pertanto necessari processi di giunzione alternativi, come la sigillatura a ultrasuoni. L’uso degli ultrasuoni facilita in tal modo il passaggio ai monomateriali o ad altri materiali di confezionamento riciclabili e apre la via a un processo di confezionamento più sostenibile.

Quando si passa ai monomateriali o a materiali di confezionamento a base carta, può essere sufficiente rettificare i parametri di saldatura. Tuttavia, soprattutto in caso di utilizzo di nuovi tipi di film, potrebbe essere necessario sviluppare un processo di saldatura completamente nuovo. Solo in questo modo è possibile garantire un processo affidabile con sigillature ermetiche ed estetica perfetta. Per valutare se un materiale o la sua composizione possono essere sigillati con gli ultrasuoni, vengono condotti test di fattibilità in laboratori a ultrasuoni.

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
HERRMANN ULTRASCHALLTECHNIK GMBH & CO. KG

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