Tornando a Interpack
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The power of the right choices
Automation & Controls
Potenziare, semplificando
Progress, by simplifying
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Mercato e tecnologie
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Cama

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Marking


Potenziare, semplificando

BEVERAGE Il sistema di automazione PacDrive™ di Elau ha consentito a Sacmi Labelling di sviluppare un sistema di etichettatura termoretraibile da bobina con colla a caldo affidabile, flessibile e competitivo.

Nome di rilievo nel campo dell’etichettatura, Sacmi Labelling progetta, produce e fornisce una nuova generazione di etichettatrici automatiche per i mercati del beverage (acqua, bibite, birra, succhi di frutta, vino e alcolici), del food e del packaging in generale, offrendo una vasta gamma di macchine per tutti i tipi di contenitori e velocità.
Del resto, la mission che anima questa divisione del gruppo Sacmi è quella di garantire affidabilità, flessibilità ed efficienza anche in ambienti umidi.
Come altre realtà che operano nel settore beverage e in quelli legati alla progettazione delle macchine automatiche, anche Sacmi si è dovuta scontrare con una domanda che potremmo quasi definire contraddittoria: da una parte, il marketing chiede che l’immagine di prodotto sia sempre più “appealing”, per garantire la differenziazione dei marchi; dall’altra, le esigenze di produzione degli OEM impongono la standardizzazione per diminuire i costi operativi e incrementare l’efficienza, minimizzando al contempo il costo unitario.
Per sciogliere questo nodo e soddisfare al meglio le richieste, il software con modularità standardizzabile del sistema PacDriveTM, messo a punto da Elau, si è rivelato un aiuto concreto. Dall’incontro tra le due aziende, infatti, era nata l’idea di sviluppare una macchina di nuova concezione, disponibile in un’ampia gamma di modelli con le tecnologie di etichettatura attualmente disponibili sul mercato (rollfed, colla a caldo, colla a freddo e autoadesiva), e soprattutto aperta alle innovazioni del futuro.

L’etichettatrice shrink
Novità tra le macchine di etichettatura con bobina e colla a caldo, Opera 400 roll fed/shrink labels 33T è la realizzazione concreta di quest’approccio.
Sacmi, in questo caso, ha messo a punto una soluzione roll-fed/shrink-labels ideale per i confezionamenti con termoretrazione: obiettivo, coniugare le esigenze di immagine da parte del cliente con il contenimento dei costi, mantenendo sempre massima velocità ed efficienza. Inoltre, per etichettare contenitori sempre più irregolari, Sacmi ha sviluppato alcune macchine con gradi di termoretrazione superiori al 18% e velocità di produzione di 42.000 bottiglie/h; il trattamento con lampade UV ha reso possibile ottenere percentuali di termoretrazione crescenti. Anche se, nei settori acqua e soft drink, l’etichettatura da bobina presenta un ottimo rapporto qualità/prezzo, fino ad ora non aveva dato una risposta definitiva ai problemi dell’etichettatura shrink: questo tipo di applicazione, infatti, è stato fino ad oggi mercato esclusivo della tecnologia sleever, nonostante i costi superiori per singola etichetta.
Nata in primo luogo per il mercato del Nord-America, Opera 400 roll fed/shrink labels 33T è invece una soluzione che integra una macchina ad alta velocità a bobina (Opera roll fed), lampade UV per la cristallizzazione della colla e un forno di termoretrazione. È stata pensata per etichettare bottiglie trasportate da una giostra rotante con 33 piattelli (uno per bottiglia), con etichette realizzate da una bobina per mezzo di un gruppo di taglio e trasferimento.
Cuore dell’applicazione è il gruppo di taglio, che realizza con precisione le etichette che verranno poi avvolte e incollate; per depositare l’etichetta sulla bottiglia e farla avvolgere, tutti i piattelli si muovono in relazione ad una fase ben precisa della giostra.

Controllo integrato
Arriviamo così a introdurre il sistema PacDriveTM di Elau. I 33 motori SCL, ossia i motori Elau a forma trapezoidale con elettronica a bordo, sono ideali per il settore del beverage e, in generale, per tutte le applicazioni in ambiente umido.
Il C600, un controllore di nuova generazione, oltre ai 33 SCL pilota anche un brushless per lo svolgimento della bobina con un efficace software per il controllo tacca: in questo modo, il film può essere svolto in maniera precisa, correggendo eventuali errori di stampa.
Il sistema di automazione Elau controlla non solo il motion ma anche parte della logica. Lo stesso software muove una giostra, che può passare da quattro a 45 piattelli rotanti; la motorizzazione di ogni singolo piattello con motori brushless permette di posizionare l’etichetta mediante un sistema di orientamento elettronico nella particolare posizione predefinita.
L’incollaggio dell’etichetta si realizza poi con una colla hot-melt speciale, la quale diventa termostabile grazie all’applicazione di un’irradiazione UV. Con questa trasformazione, la colla acquista le proprietà specifiche per sopportare le temperature del forno, che ritrae il film dell’etichetta per farla aderire perfettamente al contorno della bottiglia. Le lampade UV sono istallate sul carosello principale: in questo modo è possibile controllare l’orientamento di ogni singola bottiglia, sfruttando al massimo l’irradiamento delle lampade stesse.
La motorizzazione di ogni singolo piattello, mediante motori Elau di tipo brushless, permette inoltre di posizionare l’etichetta mediante un sistema di orientamento elettronico nella particolare posizione predefinita; e grazie al forno di aria calda per la termoretrazione, la colla trattata con raggi UV alle temperature del forno permette di ottenere un eccellente risultato per l’immagine finale del prodotto.
Ovviamente, le variabili da controllare lungo l’intero processo sono state studiate e ottimizzate dal dipartimento tecnico di Sacmi in stretta collaborazione con Elau.

Vantaggi e prospettive
L’incontro fra il sistema di automazione PacDriveTM di Elau e la competenza di Sacmi Labelling, insomma, ha permesso di offrire all’utilizzatore una serie di vantaggi concreti:
• un unico controllore che governa tutti i motori brushless che muovono la macchina, mentre il gruppo taglio controlla la centratura della stampa etichetta;
• la flessibilità, grazie alla soluzione Elau di un unico software per una giostra da 4 a 45 piattelli;
• la facilità e la rapidità del cambio formato, dato che la camma elettronica permette una maggiore semplicità nelle modifiche delle varie fasi;
• la riduzione degli ingombri (i motori trapezoidali SCL, dotati di elettronica integrata, rendono superfluo l’uso di amplificatori supplementari e quindi l’impiego di armadi di comando);
• la semplicità del cablaggio di questi motori, attraverso un cavo di allacciamento per ogni singolo SCL;
• la classe di isolamento IP67 del motore SCL, con sicurezza molto elevata, e il rivestimento multifunzionale che lo rende resistente anche alle sostanze chimiche necessarie nell’imbottigliamento asettico.
L’intero sistema di automazione PacDriveTM, dunque, contribuisce in modo sostanziale a potenziare le prestazioni della macchina, dotandola di flessibilità nel cambio prodotto nonché adattabilità dinamica alle condizioni del processo. Tuttavia, Elau e Sacmi hanno deciso di non fermarsi qui; vi è infatti in progetto una modifica della funzionalità dei piattelli con movimenti fissi, con centraggio meccanico e ottico in camma.
Del resto, un’azienda leader non può mai “accontentarsi”; deve stare sempre al passo con le esigenze degli utilizzatori finali e dei consumatori, sui desideri dei quali si evolve l’intero comparto.



Automazione per tutta la linea
Elau ha messo a punto una serie di nuovi sistemi e software per l’automazione, fra cui lo speciale pacchetto per le “funzionalità di robotica”: un solo controllo che consente di gestire tutte le fasi della lavorazione, dal confezionamento fino ai robot che operano a fine linea. Come fanno notare in Elau con soddisfazione, si tratta di un vantaggio competitivo destinato a fare la differenza.
• Un esempio di quest’applicazione è Cartesio, esposto presso lo stand di Cavanna. È un’isola robotizzata, integrata in una linea automatica di confezionamento primario e secondario di barrette di cioccolato in display box.
Un unico controllo Elau gestisce 16 servoassi che movimentano tre robot con braccio articolato, un dispositivo a doppia alimentazione e infine il sollevamento dei cartoni.
• L’ultima edizione di Interpack, tra l’altro, ha confermato lo spettacolare rafforzamento del gruppo Elau negli ultimi anni: dal 2002 ad oggi, infatti, il fatturato è aumentato del 75%, mentre le macchine nel mondo equipaggiate con il sistema PacDriveTM hanno superato quota 25.000, con un incremento annuo di oltre 4.000 unità.

Automation for the entire line
Elau has devised a series of new systems for automation software, among which the special packaging for “robot functionality”: a single control that enables the running of all the work phases, from packaging up to the robots that work on the end of line. As Elau’s people comment with satisfaction, this is a competitive advantage liable to make the difference.
• An example of this application is Cartesio, on show at the Cavanna stand, a robotised island, integrated in an automatic primary and secondary packaging line for chocolate bars in display boxes.
A single Elau control runs 16 servoaxes that move three robots with articulated arms, a double feed device and lastly the carton lifting operation.
• The latest edition of Interpack among other things confirmed the spectacular bolstering of the Elau group in these last years: from 2002 to today in fact its turnover has increased 75% while more than 25,000 machines the world over now run on the PacDriveTM system, with a yearly increase of 4,000 units.




Progress, by simplifying

BEVERAGE - The PacDrive™ automation system from Elau has allowed Sacmi Labelling to develop a hot melt heatshrink roll labeling system that's reliable, flexible and competitive.

A leading name in the field of labeling, Sacmi Labelling designed, produces and distributes a new generation of automatic labeling machines for the beverage market (water, soft drinks, beer, fruit juice, wine and spirits), the food market and packaging in general, offering a wide range of machines to suit all container types and speeds.
Then again, the mission of this division of the Sacmi Group is to guarantee reliability, flexibility and efficiency, even in wet conditions.
Like other concerns in the beverage sector and those linked to the design of automatic machines, Sacmi too has had to face a level of demand that's almost contradictory: on the one hand, marketing requires that the product image is always more “appealing” in order to guarantee brand differentiation, while on the other, OEM output needs require standardisation in order to cut operating costs and increase efficiency, at the same time minimising unit costs.
The easily standardised modular software in the PacDriveTM system developed by Elau has proven to be a great help in getting around this problem and satisfying demand.
In fact, these two companies met and decided to develop a new concept machine in a wide range of models and with the current labeling technologies (roll fed, hot melt, cold glue and self-adhesive) and, especially, open to future developments.

The shrink labeling machine
A novelty among roll fed hot melt labeling machines, the Opera 400 roll fed/shrink labels 33T is the tangible result of this approach. Here Sacmi has developed a roll fed/shrink label machine that's ideal for heat shrink packing applications: the goal was to combine the customer's need for image with reduced costs, while guaranteeing top speed and efficiency. Moreover, to label containers of ever increasing irregular shapes, Sacmi has developed a few machines with heat shrink rates 18% higher and output rates of 42,000 bottles/h; treatment with UV lamps has also made it possible to get growing heat shrink rates.
Even though the roll fed label still offers an excellent quality/price ratio in the water and soft drink areas, it has failed (until now) to solve the problems with shrink labeling: in fact, sleever technology has dominated the market for this type of application, despite the higher costs per label involved.
Developed originally for the North American market, Opera 400 roll fed/shrink labels 33T is, however, a solution that incorporates a high speed roll fed machine (Opera roll fed), UV lamps for crystallising of the glue and a shrink tunnel. It was designed for the labeling of bottles on a 33 plate turntable (one plate per bottle) with roll fed labels produced using a cutter and transfer unit.
The heart of this application is the cutter unit, that produces the labels with great precision, which are then wrapped and glued to the bottles; all the plates move in time on the turntable to ensure precise positioning and wrapping of the label on the bottle.

Integrated control
Let's now look at the PacDriveTM system from Elau.
The 33 SCL motors, i.e. the "V" belt Elau motors with onboard electronics, are ideal for the beverage sector and, more generally, all applications in a wet environment.
The C600 is a new generation controller and, in addition to the 33 SCL motors, also controls a brushless motor that unwinds the roll with an effective notch control software: that way, the film can be unwound precisely and any print errors can be corrected.
Elau automation system doesn't just control the motion, but also part of the logic. The same software moves a turntable that can go from 4 to 45 rotating plates; the brushless motor drive for each plate means the label can be positioned via an electronic system at the exact point required.
The labels are glued with a special hot-melt glue, which becomes heat stabile after UV irradiation. Thanks to this conversion, the glue gains the right properties to support the temperatures in the shrink tunnel where the label film is made to adhere perfectly to the outline of the bottle. The UV lamps are installed on the main turntable: that way, the direction of each bottle can be controlled and so maximise the irradiation of the lamps.
Elau brushless motors are used to move each plate, thus making it possible to position the label using an electronic system in the exact spot required; thanks to the hot air shrink tunnel, the UV treated glue gives the product an excellent final image. Obviously, the variables that need to be controlled along the process have all been taken into consideration and optimised by the Sacmi technical division in close collaboration with Elau.

Advantages and potential
The combination of Elau's PacDriveTM automation system and Sacmi Labelling's expertise has thus led to a series of tangible advantages for the user:
• a single controller that governs all the brushless motors used to move the machine, while the cutter unit controls the centring of the printing on the label;
• flexibility, thanks to the Elau solution with a single software for a 4 - 45 plate turntable;
• easy and fast changeovers, given that the electronic cam allows for greater simplicity when changing the various stages;
• a more compact size (the SCL "V" belt motors, with onboard electronics, remove the need for extra amplifiers and thus the use of control boxes);
• simplified wiring of the motors, via one connection cable for each SCL;
• IP67 safety factor for the SCL motors, offering a high degree of safety, and multipurpose coating making it capable of withstanding even the chemical substances needed for aseptic bottling.
The entire PacDriveTM automation system, therefore, greatly helps boost the performance of the machine, giving it flexibility during product changes and dynamic adaptation to the process conditions. However, Elau and Sacmi have decided not to stop here: in fact, they are planning a change to the plate operation with fixed parts, mechanical centring and an optical unit on the cam. The again, a market leader can never "rest on its laurels", but must always keep up with the needs of the end user and consumer, whose desires make the whole sector turn and evolve.



Controllo integrato
Per gli OEM impegnati nel settore packaging, l’esigenza è quella di contare su macchine flessibili, capaci di lavorare in condizioni e applicazioni sempre diverse fra loro, con frequenti cambi formato e nuovi prodotti; e, non ultimo, in grado di integrarsi con le linee produttive esistenti e i sistemi di tracciabilità.
Per venire incontro a queste esigenze, i grandi player dell’automazione industriale puntano a sistemi di controllo che siano semplici, flessibili e “intelligenti”, capaci di garantire “on-demand” i cambi richiesti in linea.
Normalmente, le operazioni di cambio formato richiedono modifiche non banali attraverso i sistemi di controllo multipli (HMI, moto, macchina…). Con Kinetix Integrated Motion, invece, Rockwell Automation garantisce una reale integrazione: si tratta di una soluzione semplice, che permette di gestire con flessibilità ed efficienza tutte le operazioni di confezionamento più difficili.
• Kinetix gira su piattaforme Logix di Rockwell Automation, coniugando controllo di moto, sequenza, processo e drive: insomma, una sola piattaforma di controllo multifunzione con un singolo controller e un pacchetto software.
Di conseguenza, con Kinetix si usano pochi componenti, riducendo costi e complessità, dal concept fino alle diverse fasi operative.
• Poiché impiegano un unico software (Rockwell Software® RSLogix™ 5000), grazie alle piattaforme ControlLogix e SoftLogix PC-based di Allen-Bradley non occorre più acquistare programmi separati per la gestione di moto, sequenza e drive. Le istruzioni di moto, integrate in RSLogix 5000, eliminano pure la necessità di scrivere, collegare e coordinare programmi multipli in controller diversi, semplificando dunque la programmazione delle applicazioni e aumentando le prestazioni del sistema.



Integrated control
Packaging OEMs are increasingly looking for flexible machines capable of adapting to a diverse range of operating conditions, including the need for frequent line changes, new products, new sizes, new SKUs and better integration to plant manufacturing and tracking systems. In response, industrial automation leaders are working diligently to provide control systems that are simple, flexible and information-enabled, as well as capable of dealing with the on-demand nature of these line changes. Normally, changeovers require adjustments through multiple control systems including HMI, motion and machine control. But with Kinetix Integrated Motion by Rockwell Automation, true integration provides a simpler solution with the flexibility and performance to easily handle demanding packaging applications.
• Kinetix uses Rockwell Automation Logix platforms to combine motion, sequential, process and drives control into one multi-tasking control platform, with just one controller and one software package. As a result, Kinetix uses fewer components while reducing cost and complexity from concept to commissioning.
• The Allen-Bradley ControlLogix and PC-based Allen-Bradley SoftLogix platforms use Rockwell Software® RSLogix™ 5000, a single programming software package, eliminating the need to purchase and maintain separate motion, sequential and drive programming tools. The integrated motion instructions in RSLogix 5000 eliminate the need to write, network, and coordinate multiple programs on different controllers, simplifying the application programming and enhancing system performance.



Mercato e tecnologie

CONVEGNO Nel corso di Intel 2005, lo scorso 18 maggio si è svolto a Fiera Milano “Automazione, comunicazione, integrazione con il campo e con la periferia distribuita: realtà e tecnologie emergenti”, promosso da ANIE-AssoAutomazione Gruppo PLC e I/O distribuiti. A.S.

In occasione dell’incontro, Luigi Sacchi e Roberto Secchi (rispettivamente presidenti di AssoAutomazione e GISI) hanno diffuso i dati 2004 del settore Automazione Industriale in Italia, contenuti nell’Osservatorio 2005. Dopo la lettura e il commento dei dati (nel box), il presidente del Gruppo PLC e I/O distribuiti, Oscar Milanese, ha introdotto quattro presentazioni più tecniche, dedicate ad alcune innovazioni di prodotto e di processo.

Indipendenza dal bus - Roberto Zenoni (Omron Electronics) ha presentato CX-One, un software che consente l’integrazione di tutti i dispositivi indipendentemente dalla rete di comunicazione. Si basa sulla tecnologia FDT (Field Device Tool), che permette a ogni dispositivo di accedere da qualsiasi host attraverso qualunque protocollo. Un vantaggio di questa soluzione consiste nel fatto che FDT è una soluzione “open source”, controllata da un’associazione indipendente (FDT Joint Interest Group, www.fdt-jig.org). Per l’utente, i vantaggi consistono in un’unica interfaccia di configurazione per qualunque rete, un unico software da conoscere e, soprattutto, maggior flessibilità nella scelta del fieldbus, in base alle specifiche esigenze.

Un cavo… per il wireless - Migliorare la qualità delle applicazioni wireless con un cavo, è questa la proposta di Giorgio Santandrea (Siemens).
Standard aperto di comunicazione, basato su Industrial Ethernet, ProfiNet consente l’utilizzo di una WLAN per trasmettere i segnali dal campo.
Una soluzione consolidata, eppure, di fatto, si possono verificare alcune criticità: numero limitato di canali disponibili, interferenze con altre possibili reti WLAN e interferenze dovute a ostacoli, senza dimenticare i problemi specifici in alcuni ambienti ostili, per esempio i tunnel.
Una riposta efficace è costituita dal cavo R-Coax: un cavo-antenna (da svolgere nell’area in cui si vogliono eseguire operazioni wireless) caratterizzato da flessibilità, un raggio d’azione ben definito e una trasmissione ottimizzata e immune da interferenze nel proprio “cono di copertura”; con R-Coax si possono progettare con facilità reti wireless, per una lunghezza massima di 200 m e con utilizzatori entro i 10 m di distanza dal cavo. Eccellenti, infine, i tempi di roaming, inferiori ai 15 millesimi di secondo.

Tendenze - Lorenzo Garnero (Schneider Electric) ha fatto il punto del rapido percorso dell’innovazione tecnologica, dal campo alla gestione dell’impianto. Le tendenze che si sono affermate riguardano semplicità (progettazione unica dell’architettura hardware e configurazione utenze), flessibilità (I/O distribuiti e modulari), apertura (sistemi basati su tecnologia XML per una completa compatibilità a qualsiasi livello informatico) e intelligenza (software con librerie unificate per progettazione e supervisione).
I benefici delle soluzioni con periferia distribuita, ottenuti con le tecnologie emergenti, si possono oggi riassumere nello scambio dati di grande entità, diagnostica avanzata del singolo componente in campo, integrabilità e flessibilità delle apparecchiature, morsettiere remote configurabili, azioni reflex direttamente in campo, salvataggio configurazioni locali su memorie SIM card, sostituzione dei moduli sotto tensione, riduzione dei tempi di progettazione e infine riduzione dimensionamento quadri elettrici, attività di cablaggio impianto, tempi di intervento per manutenzione.

Convergere sull’EtherNet - La relazione di Roberto Motta (Rockwell Automation) era dedicata ad EtherNet, e ai suoi crescenti successi.
Standard di comunicazione per Ethernet IEEE 802.3 basato su TCP/UDP/IP, EtherNet/IP implementa lo stesso protocollo applicativo usato da DeviceNet e ControlNet. Da sempre più complessa (e costosa) rispetto a queste due concorrenti, EtherNet/IP si sta lentamente proponendo come valida alternativa anche per le applicazioni più semplici. Inoltre, è una tecnologia aperta, visto che le specifiche EtherNet/IP sono gestite da due consorzi indipendenti ed è riconosciuta dalle due associazioni che si occupano della diffusione di Ethernet in ambito Automation, IEA e IAONA.



I dati dell’Osservatorio
Nel 2004, le imprese italiane dell’automazione e strumentazione industriale, civile, di laboratorio, delle reti di pubblica utilità e del traffico hanno espresso un valore complessivo di 3.217 milioni di Euro (72% sul mercato interno), segnando un +2,2% sull’anno precedente; per il 2005, si prevede un lieve incremento dell’1,2%. Per quanto riguarda i nuovi ordini, il 2005 dovrebbe chiudersi con un +1,2% (+0,8 interno Italia, +1,5 esportazione indiretta, +3,2 esportazione diretta). Tra i settori di sbocco, segnaliamo in ordine di importanza l’industria manifatturiera (48,3%), l’industria di processo (36,1), le reti di distribuzione e traffico (9,4) e infine gli edifici civili e industriali (6,2).
• Andando a vedere le previsioni comparto per comparto, per il 2005 sono previsti in crescita la strumentazione di misura industriale (1,1%), l’analisi di gas e liquidi (6,9%), telecontrollo per reti di distribuzione (3,4%), sistemi di controllo per l’industria manifatturiera (2,1%) e gli edifici civili e industriali (3,5%), sistemi di controllo del traffico (1,9%), azionamenti (2,7%), apparecchiature di laboratorio (1,1%), apparecchiature di prova in linea e fine linea (2,1%); invariati, invece, sensori e codificatori, sistemi di controllo di processo e alimentatori statici di continuità UPS, mentre si prevede un calo per i comparti valvole automatiche e attuatori (-2,9%), strumentazione da quadro e da pannello (-3%).

The Economic Outlook data
Italian firms operating in the field of automation and instrumentation for industrial and civil applications, laboratories, public utility networks and traffic control were worth a total of 3,217 million Euros (72% on domestic market) in 2004, marking a rise of +2.2% on the previous year; a slight increase of 1.2% is forecast for 2005. New orders placed in 2005 are expected to rise by +1.2% (+0.8 within Italy, +1.5 indirect exports and +3.2 direct exports). The outlet markets include (in order of importance): manufacturing (48.3%), the processing industry (36.1), distribution and traffic networks (9.4) and finally civil and industrial buildings (6.2).
• If we look at each segment in turn, the following areas are expected to grow in 2005: industrial measurement instrumentation (1.1%), gas and liquid analysis (6.9%), remote control for distribution networks (3.4%), manufacturing control systems (2.1%), civil and industrial buildings (3.5%), traffic control systems (1.9%), drives (2.7%), lab equipment (1.1%) and line/end line test equipment (2.1%); the figures are unchanged for sensors and coders, process control systems and UPS static continuity feeders, while there should be a fall in the automatic valve and actuators sector (-2.9%) and the control unit and panel instrumentation area (-3%).




Market and technologies

CONFERENCE - During Intel 2005, the “Automation, communication and integration with the field and distributed peripherals: reality and emergency technologies” promoted by ANIE-AssoAutomazione and Gruppo PLC and I/O Distribuiti was held last 18 May at the Fiera Milano.

During the conference, Luigi Sacchi and Roberto Secchi (president of AssoAutomazione and GISI respectively) made public the 2004 data for the Industrial Automation sector in Italy in their 2005 Economic Outlook. After reading and commenting on the data (see box), the president of Gruppo PLC e I/O Distribuiti, Oscar Milanese, introduced four more technical presentations of various product and process innovations.

Independence from the bus
Roberto Zenoni (Omron Electronics) presented CX-One, a new software that lets one integrate all the devices independently of the communication network, based on FDT (Field Device Tool) technology that lets each device access any host using any protocol. One advantage of this solution is the fact that FDT is an “open source” solution controlled by an independent association (FDT Joint Interest Group, www.fdt-jig.org). The benefits for the user lie in the single set-up interface for all networks, just one software to learn and, especially, greater flexibility when it comes to the choice of fieldbus, to suit specific needs.

A wire… for wireless - To improve the quality of wireless applications with a wire, that's the proposal from Giorgio Santandrea (Siemens). An open communication standard, based on Industrial Ethernet, ProfiNet lets one use a WLAN to transmit field signals. This is now standard technology, yet in practice there are certain critical areas: a limited number of available channels, interference with other WLAN networks and interference due to obstacles, not to mention the problems met in certain "hostile" environments, such as tunnels.
An effective answer is the R-Coax cable: an ariel/cable (for use in the area where one wants to carry out wireless operations) with great flexibility, a clearly defined radius of action and optimised transmission that's immune from interference in its “cover cone”. The R-Coax lets one easily plan wireless networks with a range of max 200 m and users within 10 m of the cable.
Finally, the roaming times are truly excellent: less than 15 thousandths of a second.

Trends - Lorenzo Garnero (Schneider Electric) gave a low-down on the rapid changes in information technology, from the field to plant management.
The most obvious trends are for simplicity (a single design for the hardware and user set-up), flexibility (distributed and modular I/O), open systems (based on XML technology for complete compatibility at all computering levels) and intelligence (software with centralised design and supervision libraries).
The benefits offered by distributed peripheral solutions, made possible by the emerging technologies, can be summed up as massive data exchange, cutting-edge diagnostics for each field component, easy equipment integration and flexibility, configurable remote terminal boards, direct reflex in the field, saving of local set-ups on SIM cards, replacement of live modules, savings in design times and, finally, reductions in the size of the electrical cabinets, plant cabling and maintenance times.

Converging on EtherNet - The paper presented by Roberto Motta (Rockwell Automation) was dedicated to EtherNet and its growing number of successes.
The communication standard for Ethernet IEEE 802.3 based on TCP/UDP/IP, EtherNet/IP uses the same application protocol used by DeviceNet and ControlNet.
Traditionally more complex (and expensive) than the two competing systems, EtherNet/IP is slowly gaining ground as a valid alternative for simple applications too.
Moreover, it's an open technology, given that EtherNet/IP specifications are managed by two independent consortia and is recognised by the two associations responsible for the diffusion of Ethernet in the Automation field: IEA and IAONA.



Sensori di visione
I sensori di visione elaborano le informazioni ottiche in modo da fornire in uscita una valutazione, ad esempio di un prodotto, sotto forma di un segnale. A questo proposito è essenziale la semplicità d’uso, che si ottiene grazie all'elevata capacità di adattamento degli apparecchi.
L’offerta dei sensori di visione, messa a punto da SICK, comprende videocamere, sistemi di illuminazione e accessori, come l’unità di comando e la tecnica di fissaggio. I sensori di visione contengono tutti i componenti quali unità ottica, processore, rilevatore di immagini, integrati in un alloggiamento. Grazie alla soluzione modulare, le videocamere possono essere combinate senza illuminazione integrata da fonti di luce esterne.
Il modello CVS 2 presentato a Interpack può memorizzare e richiamare fino a 12 differenti colori selezionati.



Vision sensors
Vision sensors process the optical data to produce an evaluation output signal, for a product for example. It's therefore crucial that they are easy to use, thanks to their great adaptability. The range of vision sensors developed by SICK includes video cameras, lighting systems and accessories, such as the control unit and the fixing technique.
These vision sensors contain all the components necessary, such as the optical unit, a processor, an image detector, housed within the case. Thanks to their modular design, the video cameras can be combined without the need for extra lighting from external sources.
The CVS 2 presented at Interpack can store and recall up to 12 different selected colours.



Visione artificiale
Vision Device Srl (Torrevecchia Teatina, CH) progetta e realizza sistemi per il controllo e l’automazione industriale, basati sull’utilizzo di tecniche di visione artificiale e sull’elaborazione di dati multisensoriali.
Le soluzioni offerte dall’azienda teatina consentono di risolvere numerose problematiche di controllo in fase di processo e assemblaggio, e risultano decisive nel controllo qualità dei prodotti cosmetici, nei controlli dimensionali e geometrici e nella verifica della riconoscibilità dei caratteri di marchi, logotipi e altro.
Tra le molte proposte di Vision Device, si segnala WebCHECK®, il sistema di visione artificiale di ultima generazione per l’ispezione di prodotti continui. WebCHECK è un prodotto completo, disponibile ed affidabile, che lavora direttamente sulla linea di produzione e ispeziona il prodotto al 100%.
Capace di rilevare difetti ed anomalie quali buchi, strappi, grumi, inclusioni, su materiali di varia natura (carta, film plastici, tessuto non tessuto, laminati, vetro), WebCHECK garantisce prestazioni elevate in termini di velocità di ispezione e raffinatezza del controllo: le potenti funzionalità del software e dell’hardware consentono di effettuare l’elaborazione nel momento stesso dell’acquisizione, con segnalazioni precise e tempestive. Grazie a una sofisticata “Gestione degli eventi”, infine, il sistema permette di eseguire azioni in tempo reale sia hardware (segnale acustico o luminoso, marcatore, fermo linea ecc.), che software (messaggio a video, salva su statistica, eccetera).


Artificial vision
Vision Device Srl (Torrevecchia Teatina, CH) designs and produces control and industrial automation systems, using artificial vision technology and multisensory data processing. The solutions offered by this company enable to solve numerous control problems in process and assembly phases, and are decisive in the quality control of cosmetic products, in dimensional and geometric controls and in the checking of characters recognition of brands, logos and a lot more.
Among the many proposals from Vision Device, we note WebCHECK®, the last generation Artificial Vision System for line-production inspection. WebCHECK is a complete, available and reliable product which works directly on the line-production and surveys the total amount of the product. It is able to survey defects and anomalies such as holes, tears, lumps, inclusions, on many different materials (paper, plastic films, non-woven, laminated sheets, glass).
WebCHECK guarantees very high performances in terms of inspection speed and control refinement. The highly powerful software and hardware allow to carry out the processing at the same time of the acquisition, with a precise and immediate signalling. Thanks to a sophisticated “Events management”, the system allows to carry out actions on real time from an hardware (acoustic or light signals, markers, line stop, etc.) and software (video message, save on statistics, save defect image, etc.) point of view.




Potenziare, semplificando
Progress, by simplifying



Controllo integrato
Integrated control



Mercato e tecnologie
Market and technologies



Sensori di visione
Vision sensors



Visione artificiale
Artificial vision