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Alufoil targato Europa
European alufoil
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Fare sistema secondo Eafa
Acting as part of a system, according to Eafa
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2004-2006: piano ma bene
2004-2006: slow but steady
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Stampa e converting: un futuro di crescita moderata, con qualche fatica in più per la cartotecnica
Printing and converting: a future of moderate growth, with paper and cardboard converting finding things harder going
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Tema: il flessibile e altro
Subject: fexibles and other matters
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Assemblea Giflex: toccati i temi caldi dellindustria (competitività, tecnologia, legislazione)
The Giflex assembly touched on the industrys hot topics (competitiveness, technology, legislation)
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Sempre più internazionali
More and more international
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Gipea: sviluppi e problematiche della prestampa di etichette, aggiornamenti sui materiali e trend di mercato
Gipea: developments and problems in preprinting, updates on labeling materials, market trends
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News
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La fiducia del Sud - Medprint-Medpack: nuovi primati)
Winning over the South - Medprint-Medpack: new records
Emballage 2004
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GIPEA Sviluppi e problematiche della prestampa, aggiornamenti sui materiali per il labelling, trend di mercato e il prossimo appuntamento mondiale sul Lago Maggiore
Presente e futuro dei produttori di etichette autoadesive dallultimo convegno Gipea. E.P.
Sempre più attivo e strutturato, il gruppo di Assografici che rappresenta i produttori di etichette autoadesive ha chiuso il 2004 con lormai tradizionale convegno tecnico di Milano. Introdotto dal presidente Alberto Ghiotto, che ha ricordato le attività più rilevanti del 2004 e presentato i prossimi grandi appuntamenti (questanno il convegno della federazione internazionale Finat si svolgerà dall8 al 10 giugno a Baveno, sul Lago Maggiore), lincontro ha focalizzato lattenzione sui trend di sviluppo del settore, analizzati e commentati da Alessandro Nova del Crea Bocconi sulla base del 3° Rapporto sullOsservatorio Assografici-Centrexpo-Crea. Non è tuttavia mancata la consueta relazione tecnica - svolta da Ester Crisanti di Taga Italia sugli ultimi sviluppi del PDF e sul JDF - né la presentazione di prodotti: nella fattispecie le carte per etichette di Arconvert Gruppo Fedrigoni e Ritrama, e i sistemi di controllo qualità messi a punto da AVT illustrati da Sante Conselvan di Idea & Comunicazione.
PDF e JDF - Crisanti ha spiegato, con chiarezza esemplare, come elaborare e trasmettere correttamente immagini in formato PDF e quali vantaggi si incontrano adottando la versione X messa a punto da ISO e ulteriormente elaborata in senso restrittivo come variante X-3, per evidenziare tutti i possibili errori in cui si può incorrere nel corso della formattazione.
A seguire, lesperta ha illustrato un argomento del tutto differente, ancorché cruciale: il tentativo, sotto il cappello JDF (il Job Definition Format messo a punto dal consorzio internazionale Cip4), che lindustria di settore sta facendo per uniformare le disparate procedure che portano alla produzione di uno stampato, permettendone lautomazione e un migliore controllo. Si tratta dunque di uno standard - non di un prodotto, sottolinea Crisanti - in fase di continua evoluzione, che tiene conto dellinformatica in uso corrente, utile sia ai system integrator e sviluppatori di impianti sia agli operatori del settore grafico, e che tutti possono scaricare da Internet.
Macro economia, grandi problemi - Compito di Alessandro Nova è stato quello di sottolineare i fatti che le imprese devono tenere in considerazione nel costruire gli scenari delloperatività prossima futura. A partire da un dato strutturale - la fine della grande crescita che ha caratterizzato per decenni leconomia italiana - e da unanomalia che dura ormai da tempo: lalto prezzo del petrolio, di cui gli esperti si aspettano una stabilizzazione intorno ai 30 dollari al barile e che "se invece superasse stabilmente i 35 dollari potrebbe generare un rallentamento ulteriore della crescita del Paese".
Lesperto si è poi soffermato sulla piccola dimensione delle imprese italiane, fino a ieri incontestato elemento di sviluppo ed oggi visto come ostacolo allimprescindibile allargamento dei mercati di sbocco. Sotto la lente, la difficoltà a crescere: soprattutto per carenza di risorse finanziarie (mentre negli Usa, per esempio, lofferta di credito alle imprese prolifera), ma anche perché gli imprenditori italiani restano legati ai settori tradizionali delleconomia (dove il confronto si gioca, e si perde, sul prezzo) e perché le nostre aziende investono troppo poco in R&S. E qui si chiude il cerchio, rimandando alla piccola dimensione media delle imprese e ai margini di redditività sempre più esigui.
In che modo, dunque, uscire dallimpasse? Ragionando sul modello di competitività da perseguire, anche se - ammette leconomista - per ora levoluzione dellindustria italiana resta difficile da decifrare. Può aiutare, nel frattempo, lanalisi dei pregi e difetti delle strade imboccate da Francia, chiaramente orientata alla conquista di quote del mercato globale, e Usa dove il sistema premia il migliore, indipendentemente dalle sue dimensioni.
Prevedibile e puntuale è giunto, a questo punto, il richiamo alle responsabilità della classe politica, enunciato in forma di domanda da uno dei convenuti (Ma cosa sta facendo questo governo per dare senso e spinta alla crescita delleconomia?). Inesorabile la risposta di Nova, che ha evocato il vincolo insormontabile del debito pubblico e le gravi carenze sistemiche in fatto di sostegno allexport.
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Labelling More and more international
Gipea - Developments and problems in preprinting, updates on labeling materials, market trends and the coming world encounter on Lake Maggiore
Present and future of pressure sensitive label producers from the last Gipea convention. E.P.
Evermore active and structured, the Assografici group that represents pressure sensitive label producers closed 2004 with the by now traditional technical convention held in Milan. Introduced by president Alberto Ghiotto, who reiterated the most important achievements of 2004 and presented important coming events (this year the convention of the international federation Finat will be held from 8th to 10th June at Baveno on Lake Maggiore), the encounter focussed attention on the development trends of the sector, analysed and commented on by Alessandro Nova from Crea Bocconi on the basis of the 3rd Report on the Assografici-Centrexpo-Crea observatory.
Now a regular feature, this year the technical report was presented by Ester Crisanti of Taga Italia on the latest development in PDF and JDF. The by now traditional product presentation also featured: and was concentrated on the paper for labels by Arconvert, Fedrigoni Group and Ritrama, and the quality control system devised by AVT, illustrated by Sante Conselvan of Idea & Comunicazione.
PDF and JDF - Ester Crisanti explained, with exemplary clarity, how to correctly process and transmit images in PDF format and what advantages are to be found in adopting the X version devised by ISO, that has been further worked on and restricted in the X-3 variant, this to highlight all the possible errors that can occur during formatting. Following on from that, the expert illustrated a very different though equally crucial subject: the attempt under JDF (the Job Definition Format devised by the international consortium Cip4) that the sector industry is making in order to uniform the various procedures leading up to print production, enabling automation and better control. Crisanti underlined that we are though dealing with a standard and not a product, that is undergoing constant development and that takes due consideration of currently used data processing techniques, a system useful both to system integrators and system developers as well as operators in the graphics sector, that everyone can download from Internet.
Macro economy, big problems - Alessandro Novas took on the task of underlining the facts that companies have to consider when constructing the work scenarios for the coming future. Starting off from a structural point - the end of the huge growth that has featured in the Italian economy for decades - and with an anomaly that has lasted all too long: the high price of petrol, that experts expect to settle around 30 dollars a barrel and that if it exceeds 35 dollars could further slow down Italian growth.
The expert then deliberated on the small size of the Italian concern, up to yesterday an undisputed growth factor and today seen as an obstacle in face of the inevitable extension of the outlet markets. The difficulties in growth were placed under a magnifying glass: this aboveall being due to a lack of financial resources (while in the US for example, the offer of company credit proliferates), but also because Italian entrepreneurs are still tied to the traditional sectors of the economy (where things are played and lost on price) and because Italian companies invest too little in R&D. And here the circle closes, bringing us back to the small size of companies and ever shrinking profit margins.
How hence does one overcome this impasse? By pondering on the models of competitivity to be pursued, even if - the economist admits - it is still difficult to gauge how Italian industry will develop. What might for now help is an analysis of the positive and negative features of the way taken by France, clearly oriented towards the conquest of shares of the global market, and the US, where the system rewards the best never mind its sizes. Here we come to the call for the responsibility of the politicians, placed in the form of a question raised at the convention (But what is the government doing to give direction and thrust to the growth of the Italian economy?). Inevitable Novas answer, who evoked the insurmountable shackle of public debt and the huge lack of a systematic approach in terms of support of exports.
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Pdf x: prove di efficacia sul campo
Negli ultimi tempi le associazioni imprenditoriali e tecniche del settore grafico stanno facendo un notevole sforzo di divulgazione per far conoscere gli sviluppi del formato di immagine PDF. Ne hanno parlato gli esperti di Taga Italia a entrambi i convegni autunnali del Gipea, ma anche il Centro Studi Grafici durante uno degli ultimi incontri milanesi presso lIstituto Pavoniano Artigianelli. Sotto osservazione il procedimento che si segue per passare da un file nativo a un PDF corretto, con le varie aree critiche, i suggerimenti degli esperti e le ultime procedure messe a punto per ovviare, anzitutto, al proliferare di opzioni di processo estremamente personalizzate e di difficile condivisione e alla carenza di controlli. Premesso che i tecnici lavorano, a livello internazionale, sul PDF certificato ISO, le ultime versioni oggi disponibili si chiamano X (nelle varianti 1a e 3a) e Plus. È di questultima, messa a punto dal gruppo di lavoro europeo di Ghent (www.ghentpdfworkgroup.org), che si stanno evidenziando i plus, appunto, soprattutto come superiore capacità di mettere a fuoco i possibili errori di procedura. Ma è ancora sulla versione X che i tecnici delle aziende grafico-editoriali nostrane preferiscono, per ora, concentrarsi, per comprenderne e testarne leffettiva operatività. Ne ha raccolto i pareri, fondati sullesperienza concreta, il nostro Massimo Conti, che per Edizioni Dativo (editore di ItaliaImballaggio, Converting, Impackt, Buyers Guide) controlla la qualità dei materiali e dei flussi nelle fasi di prestampa e di stampa. Conti ha focalizzato lattenzione sui risultati ottenuti distillando alcuni PDF/X-3a con Acrobat (di cui è recentissimo il lancio del release .7), verificandone poi la prova di stampa. I risultati sono stati più che positivi. In sintesi, afferma il collega «il file PDF/X-3 si è rivelato molto più leggero, e dunque più maneggevole, dei precedenti; ha permesso di ottenere stampe di qualità e, inoltre, ha fornito in automatico la certificazione che lintera procedura è stata condotta correttamente».
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Pdf x: tests proving effectiveness in the field
Recently Italian graphics sector entrepreneurs and technical associations have been making a considerable effort to divulge PDF image format developments to spread knowledge of the same. Taga Italia experts spoke of the same in both Gipea autumn conventions, Centro Studi Grafici too during one of its latest Milan encounters at the Istituto Pavoniano Artigianelli. Under observation the procedure that has to be followed going from a native file to a correct PDF file, with the various critical areas, the suggestions of the experts and the latest procedures devised to aboveall tackle the proliferation of extremely personalised and poorly sharable process options, also tackling the lack of controls. Stated that technicians are working at international level on ISO certified PDF, the latest versions available are called X (in the 1a and 3a variants) and Plus. And it is the latter, devised by the Ghent work group (www.ghentpdfworkgroup.org), that is showing its plus points, aboveall for its better capacity to focus on possible procedural errors. But for now Italian graphic-publishing concerns still prefer to concentrate on the X version, to understand and test the working capacities of the same. Massimo Conti, who controls the quality of the materials and the flows in the preprint and print stages for Edizioni Dativo (publisher of ItaliaImballaggio, Converting, Impackt, Buyers Guide) gathered together the opinions of the graphic-publishing concerns, these based on concrete experience of the X versions. Conti focussed attention on the results obtained distilling some PDF/X-3a files with Acrobat (what with the recent launch of the .7 release), subsequently checking the print proofs. The results have been more than positive. Summing things up, Conti states the PDF/X-3 file is seen to be a lot lighter, and hence a lot easier to handle compared to the previous ones; it has enabled attainment of quality prints and as well as that automatically supplied the certification showing that the entire procedure has been carried out correctly. |
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