Arturo Donadoni, Behind the cover ItaliaImballaggio 03/2023
Arturo Donadoni nasce il 14 aprile 1948 a Cà Gandolfi di S. Gregorio in Cisano, in provincia di Bergamo.
Dal 1955 si trasferisce con la famiglia a Desio, dove tuttora vive e lavora. Il suo percorso artistico inizia con la prima mostra personale, allestita alla galleria S. Rocco a Seregno, nell’aprile 1978.
La parola all’autore
«Nella mia pittura degli esordi, anche se con una forte componente istintiva, emergevano riferimenti alla nuova figurazione anni Cinquanta, che spesso sbordavano nell’informale. Sono nate così le mie “Germinazioni". Negli anni ’80 tolgo le opere dal cavalletto e comincio a considerare non più la parte, ma il tutto; non più l'albero ma la foresta. È in questa dimensione che le linee diventano semplici, si congiungono nel modo più ovvio e creano forme essenziali, là dove nulla posso aggiungere e nulla togliere. Negli anni Novanta, mentre si rimettono in discussione principi che si pensavano acquisiti e fortemente consolidati
- come il conclamato e ribadito ripudio alla guerra -
mi interrogo sulla necessità di dipingere, e sul ruolo o l'utilità del pittore. Cerco quindi una risposta, riconsiderando "la parte"; così mi sporco le mani di catrame, di calce e di rosso sangue per dare visibilità agli innocenti, che ogni giorno rischiano di soccombere in silenzio. Gli stessi innocenti che, nei primi anni Duemila, sanno vincere l'angoscia e la paura riappropriandosi dell'esistenza. Ecco che, ancora una volta, le linee si congiungono nel modo più ovvio, delineando contorni all'immortalità dell'essere, dando corpo ai sopravvissuti. Ora la parte è il tutto, e il tutto è la parte».