Macchine Intelligenti, un successo l’evento di Digital Industries World
Aziende ed esperti si sono riuniti a Venezia per spingersi ”A.I. confini dell’innovazione industriale”: focus su ottimizzazione dei processi e relazione tra uomo e tecnologia
Grande successo per “Macchine Intelligenti 2024 – A.I. confini dell’innovazione industriale”, la mostra - convegno promossa da Digital Industries World, l’Associazione che guarda all’accelerazione dei percorsi di digitalizzazione in azienda attraverso un approccio multidisciplinare, in grado di unire industria e ricerca.
L’evento, tenutosi martedì 11 giugno a Venezia, negli spazi del Campus Economico San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari, rappresenta l’ennesima conferma di una formula che ha già visto la Community associativa protagonista della scena industriale con tre edizioni di Macchine Connesse e la prima di Macchine protette.
Numerosa e partecipata la presenza alla giornata dove mondo accademico, OEM, end user e rappresentanti dei più diversi settori industriali hanno avuto una importante occasione di confronto sulle nuove sfide imposte dalla digitalizzazione in cui l’AI è sempre più protagonista.
Dopo l’apertura dei lavori da parte di Digital Industries World e del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), gli interventi sul tema più attuale nel momento, sia nel mondo industriale che nella società civile, si sono susseguiti spaziando secondo la logica multidisciplinare che guida da sempre le attività dell’Associazione.
Il primo intervento è stato quello di Andrea Albarelli, professore di Intelligenza Artificiale presso Ca’ Foscari, che ha offerto una panoramica di come la tecnologia stia modificando il panorama industriale, tra ottimizzazione dei processi e maggiore competitività. Gli ha fatto eco Carlo Bagnoli, Professore di Innovazione Strategica presso il medesimo Ateneo e Fondatore e Scientific Advisor di VeniSIA, che ha incentrato l’intervento sui modelli economici nati dall’integrazione dell’AI nel mondo industriale con una particolare attenzione allo scambio di informazioni tra macchine connesse. Con Andrea Loreggia, professore di Intelligenza Artificiale presso l’Università degli Studi di Brescia, è stata la volta del rapporto tra sfida tecnologica ed etica, tema di grande attualità nell’ampio dibattito in corso sui nuovi modelli di relazione tra uomo e macchina. Dalla tecnologia si è poi passati alla geopolitica, con l’analista e autore Alessandro Aresu, che ha aperto una finestra di respiro politico ed economico sull’impatto dell’intelligenza artificiale nelle relazioni internazionali.
In chiusura, due tavole rotonde, rispettivamente dal titolo “A.I. confini dei progetti” (con focus sui processi interni alle aziende) e “A.I. confini del mercato” (con focus sugli sbocchi di business per le aziende), hanno visto la partecipazione di alcuni rappresentanti del mondo industriale, grazie ai quali si è acceso il dibattito sull’AI. I delegati di aziende presenti hanno risposto anche alle domande del pubblico, approfondendo gli stimoli giunti in precedenza dai relatori, in una logica applicativa rispetto ai diversi ambiti manifatturieri in cui sono inseriti.
Cuore del convegno, il consistente numero di testimonianze ed esperienze di valore su progetti concreti di A.I. industriale, presentate da delegati e delegate di aziende leader di settore, che hanno supportato il progetto, sposandone l’intento. Tra i manager: Matias Ballardini, Chief Digital & Automation Officer – Sacmi; Alessandra Benedetti, Head of Digital Transformation & Business Remodeling – SCM Group; Alexandra Bota, Digital Transformation Manager – Angelini Technologies-Fameccanica; Erika Franceschelli, Head of Service Sales, Customer Service – Sacmi; Federico Milan, Digital Innovation Manager – Breton; Filippo Schegginetti, Consigliere Delegato – Working Process; Flavio Villa, Chief Technology Officer Trencher Division – Tesmec Group.
Da sottolineare, infine, il fondamentale ruolo svolto dagli abilitatori, protagonisti non solo della mattinata, ma dell’intera attività realizzata da Digital Industries World tra convegni e formazione. Si tratta in particolare di: 40Factory, AISent, Miraitek, Retuner, Siemens, Softeam e Virevo.
Carlo Bagnoli, Professore di Innovazione Strategica presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, e Fondatore e Scientific Advisor di VeniSIA, ha dichiarato:
“Siamo di fronte alla quarta onda di innovazione, guidata dal Deep Tech, che sta rivoluzionando il paradigma della ricerca scientifica e del lavoro del futuro. Il Deep Tech, basato su scoperte scientifiche all'avanguardia, sta aprendo nuovi orizzonti in ogni settore, dalla space economy, al quantum computing, al carbon removal e altro ancora. La vera sfida sarà riuscire a trasferire efficacemente queste nuove conoscenze e tecnologie dal mondo accademico a quello produttivo e sociale.”
Alexandra Bota, Digital Transformation Manager in Angelini Technologies-Fameccanica, ha commentato:
“Siamo certi che proprio grazie a momenti di confronto come questo in cui si trova lo spazio per un dialogo volto a costruire un modello etico e sostenibile, sia possibile trovare un equilibrio tra innovazione, competitività e conformità alle normative, pronto ad accogliere il cambiamento.”
L’edizione 2024 della mostra – convegno sull’AI è stata realizzata dall’ecosistema Digital Industries World, con il contributo di Fondazione UCIMU, UCIMA, Università degli Studi di Brescia, VeniSIA e ASAP Service Management Forum, Centro Interuniversitario di Ricerca sull’innovazione e la gestione dei Servizi nelle Imprese.
Digital Industries World tornerà tra il pubblico a breve: giovedì 27 giugno 2024, presso gli spazi di Industrial Village, a Torino, si svolgerà un’altra mostra – convegno basata, questa volta, sulle applicazioni del Digital Twin nell’Industria. Iscrizioni e maggiori informazioni su
“Macchine Gemelle 2024: quando il virtuale supera il reale.” su macchinegemelle.industries