Cavanna: passione & tecnologia per crescere
Positivi tutti gli indicatori, e non solo quelli economici. Ampliato lo stabilimento e assunti nuovi collaboratori per realizzare un mega impianto per il confezionamento di biscotti, da oltre 10 milioni di euro, destinato al gruppo Kraft Heinz. Cronaca da un'open house. Stefano Lavorini
«Il giorno difficile era ieri…»: così amava ripetere Mario Cavanna, fondatore dell’azienda di Prato Sesia che, dal 15 al 17 dicembre scorso, ha celebrato degnamente i traguardi raggiunti con un'open house, tra sacro e profano, tra festeggiamenti “in famiglia” e attenzione ai clienti.
Le buone ragioni e le coincidenza (volute) non sono infatti mancate a questa realtà, specializzata in impianti a elevata automazione per confezionare prodotti food e non food in flowpack.
In primis l’inaugurazione della nuova area produttiva di 3.000 mq, che amplia del 21% quella esistente, costruita in appena 6 mesi, con un investimento di 2 milioni di euro.
Un impegno reso necessario dalla crescita delle attività industriali, passate dai 39 milioni di euro del 2009 ai 66 milioni del 2016 (quest’ultimo esercizio in crescita del 10% sul 2015), e con una quota export dell’86%.
«Il nuovo padiglione ci permetterà di mantenere e sviluppare l’attuale ritmo delle consegne che oggi è arrivato a 70 unità l’anno, fra macchine singole e impianti più complessi» ha precisato Riccardo Cavanna, CEO della società per la parte “Operations, in occasione dell’inaugurazione.
Da sottolineare anche l’incremento del numero degli addetti, soprattutto nell’area progettuale e produttiva, passato lo scorso anno da 247 a 262.
Tanta ricerca per l’automazione…
Prova provata di questo trend è stata la presentazione, a 200 operatori del settore che hanno partecipato al Forum tecnologico, di alcune parti del complesso impianto per il confezionamento di biscotti che sarà installato negli stabilimenti di Latina del gruppo Kraft-Heinz: 10 milioni di euro di investimento, che suonano come una conferma dell’eccellenza tecnologica raggiunta da Cavanna.
L’impianto ha richiesto 18 mesi di progettazione: tratta 8.000 biscotti/min che, prelevati dai forni, vengono avviati a quattro linee di confezionamento in flow-pack. I pacchetti vengono poi inseriti in cartoni grazie a un’isola robotizzata monoblocco.
Gli addetti ai lavori del settore alimentare e farmaceutico hanno potuto visionare, inoltre, anche una quindicina di sistemi in fase di collaudo, a dimostrazione della capacità degli uomini Cavanna di progettare automazioni in grado di realizzzare confezioni di forme diverse.
«I consumatori cambiano preferenze e abitudini negli acquisti alla stessa velocità con cui adottano i dispostivi digitali e i loro servizi» ha puntualizzato Cavanna.
«E chi progetta impianti automatici per confezionare merendine o farmaci, liquori o caramelle, deve saper costruire macchine capaci di cambiare rapidamente non solo fomati e materiali, ma anche la disposizione interna dei prodotti, il loro numero, nonché il modo di aprire e usare le confezioni».
Un esempio è la nuova soluzione Ring, sistema robotizzato e a visione che associa prodotti di forme irregolari prima del confezionamento primario in un unico packaging, gestendo prodotti in arrivo anche casuale e disordinato dai forni di cottura, e riuscendoli a manipolare con delicatezza.
Altra innovazione recente della divisione Robotica di Cavanna è Carteasy, sistema robotizzato per il confezionamento secondario e la messa in cartoni di multipack e vaschette in PVC e/o cartoncino; il vantaggio è nella compattezza e nella possibilità di avere un’unica stazione in grado di creare il packaging secondario. Queste e altre soluzioni innovative nascono grazie a un investimento costante medio dell’ultimo periodo in R&D pari al 3,5% del fatturato.
… Tanto sentimento per donne e uomini
La cerimonia di inaugurazione dello stabilimento è stata occasione per riunire collaboratori, fornitori e la comunità valsesiana intorno a una realtà familiare, ma con membri esterni nel CdA a garanzia della gestione, radicata nel territorio ma proiettata nei mercati internazionali e che si confronta ad armi pari con multinazionali e grandi aziende europee.
È stata il momento in cui ha preso la scena l'anima “femminile” dell’impresa, rappresentata da Alessandra Cavanna, CEO per la parte "Gestione, che in apertura della cerimonia ha voluto ringraziare, prima di tutti, i collaboratori. Ha poi ricordato l’impegno dell’azienda nel campo dell’ambiente, la sicurezza, il sociale e il benessere aziendale.
«Noi amiamo questa terra cercando di preservarla al meglio» ha scandito con convinzione. «Abbiamo messo a punto un sistema di risk management che prevede l’analisi dei rischi energetici, l’esclusione di solventi chimici, l’uso di soli detergenti biologici; abbiamo inoltre chiuso il reparto di verniciatura, installato un impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento e deciso di riorganizzare tutta l’area del verde. Abbiamo puntato molto sulla sicurezza, partendo da presupposto che tutto scaturisce dalla cultura delle persone.
Per questo, tra l’altro, abbiamo installato nell’area di produzione alcuni Safety Point, con video che richiamano l’attenzione sulle corrette pratiche di comportamento».
«Tutto questo - ha poi continuato - perché di fondo resta la costante e autentica attenzione al cliente, alla qualità e ai nostri valori, che ci sono stati trasmessi da nostro padre: l’etica, ma anche il rispetto, la responsabilità, la passione, il cuore, la fiducia, l’ordine e la pulizia».
Non sono mancati neanche i “testimonial”, tutti al femminile. Sul palco sono infatti salite Chiara Rossi, AD del biscottificio Rossi e tre delle sei donne product manager di Cavanna.
Ha chiuso l’evento Riccardo che ha ringraziato, all’unisono con la sorella, le maestranze, ricordando come sia stato possibile con il contributo di tanti, arrivare a costruire e a condividere il piano strategico di sviluppo dei prossimi anni, che punta a portare l'azienda a un fatturato di 100 milioni. Senza peraltro tacere, con sincerità, quanto a volte sia stato importante e salutare perdere le proprie sicurezze («un ordine, ad esempio») per ricevere una sferzata a fare sempre meglio.