Nuovi standard CIJ, ora anche in Italia
Nimax lancia sul mercato nazionale la gamma di stampanti Ax Series di Domino, che segna un cambio di paradigma radicale nella tecnologia a getto di inchiostro per la codifica e la marcatura in linea.
Debutto a Milano della gamma Ax di Domino, nella suggestiva cornice del Museo Collezione Branca... dove gli estimatori di Fernet e Stravecchio potrebbero letteralmente “perdere la testa”. E dove, il 16 febbraio scorso, Nimax ha accolto clienti e giornalisti con la consueta, calorosa ospitalità, per presentare le novità di rilievo proposte in esclusiva al mercato italiano. L’incontro si è articolato tra presentazioni ufficiali, testimonianze di utilizzatori (tra cui la stessa Fratelli Branca) e sessioni parallele di approfondimento tecnologico, all’insegna dell’interattività e del dialogo. A Nicola Montanari, AD della società bolognese, il compito di introdurre i temi della giornata, sottolineando l’importanza strategica rivestita dalle ultime soluzioni Domino per il settore packaging.
«In uno scenario globale in cui tracciabilità, stampa univoca di informazioni, protezione del marchio, lotta alla contraffazione sono ormai concetti imprescindibili, Domino ha saputo rilanciare il ruolo chiave della tecnologia a getto di inchiostro continuo, indispensabile per stampare codici durevoli e ad alta qualità senza compromettere la velocità di produzione.
Con lungimiranza, sono state introdotte novità importanti in un settore considerato ormai maturo, da anni in attesa di un ripensamento».
Ax Series, la gamma
Pensate a partire dai bisogni del cliente
Nel campo della codifica industriale, quali sono quindi i requisiti da soddisfare per tenere il passo con gli attuali standard produttivi? Come ha riportato Andrea Noera (responsabile vendite Italia), Domino lo ha chiesto direttamente ai propri clienti nel mondo, che hanno risposto in modo chiaro: qualità, affidabilità, ergonomia, usabilità, resistenza, manutenzione minima, ma anche integrazione, connessione, industria 4.0.
Da questi concetti è partita la progettazione della Ax Series, la gamma di stampanti ad alte prestazioni, facili da usare, solide e affidabili anche alle condizioni più estreme, oltre che, il più possibile, “service-free”. Ripercorrendo le tappe della lunga fase di ricerca e sviluppo che ha visto l’azienda inglese collaborare con i ricercatori dell’università di Cambridge, Alessandro Gardini (direttore commerciale Nimax) ha ricordato alcuni numeri che restituiscono la misura dell’impegno e delle risorse messe in campo: complessivamente, il progetto ha richiesto 73 anni di lavoro/uomo, più di 4000 test eseguiti in oltre 120.000 ore, seguiti da un periodo di validazione su una linea di produzione dedicata, monitorata 24 h al giorno, 7 giorni su 7, per ottenere certificazioni valide in 36 Paesi.
Obiettivo Italia
La nuova serie è dunque pronta a soddisfare le esigenze del mercato contemporaneo, anche nel nostro Paese, con i 3 modelli base Ax150i, Ax350i e Ax550i, destinati a sostituire, riorganizzandola, la proposta articolata di soluzioni Domino per la marcatura CIJ (dal 1998 ad oggi rappresentata dalle stampanti Serie A, di cui Nimax ha curato almeno 9 mila installazioni).
Frutto di uno sforzo di sintesi e di semplificazione dell’offerta, la Serie Ax è stata pensata per soddisfare requisiti di estrema versatilità e scalabilità: una volta scelto il modello base, i clienti possono in seguito personalizzare le funzioni della macchina, implementando i Pack hardware e software opzionali più adatti alle proprie esigenze e alle condizioni produttive.
I 3 pilastri dell’innovazione
Comuni a tutti i modelli Ax, alcune fondamentali caratteristiche concorrono a realizzare quelli che vengono definiti i “3 pilastri” dell’innovazione: la testina i-Pulse, interamente riprogettata insieme a una gamma dedicata di inchiostri; la piattaforma i-Techx per software e componenti elettronici; il Domino Design, ovvero quell’approccio olistico alla progettazione di prodotto che consente di massimizzare la produttività riducendo al minimo manutenzione e consumi.
Una nota particolare merita i-Pulse, l’innovativo generatore di gocce a frequenze combinate installato sulla serie Ax che, come ha ricordato Lauro Stagni (direttore tecnico Nimax) «dalla nascita della stampa CIJ negli anni ’70, rappresenta un traguardo storico. La scienza alla base del getto di inchiostro è stata il punto di partenza e di arrivo nello sviluppo di questo progetto. Sulle stampanti Ax, infatti, per la prima volta dopo oltre un secolo dalla loro formulazione teorica, trovano piena applicazione gli studi sull’instabilità capillare elaborati da Lord John William Strutt Rayleigh, fisico inglese dell’800 e professore proprio all’Università di Cambridge: padre fondatore della stampa a getto di inchiostro quindi, e concittadino di Domino, non a caso...».
i-Pulse. Sulle stampanti Ax Series, la nuova testina controlla al 100% le variabili fisiche che regolano la formazione perfetta delle gocce d’inchiostro, migliorando la qualità e l’affidabilità della stampa.