Esperti nel mettere ogni cosa al proprio posto
La piega, l’alimentazione, il trasporto, la robotica: tutto in D.C.M, partner di riferimento per il packaging industriale, che nella soddisfazione del cliente trova la misura del proprio successo. E che risponde con competenza alle richieste di sostenibilità espresse dal comparto.
Qualità, competenza e innovazione solo le parole che meglio descrivono DCM, che opera da quasi 50 anni nel mondo del packaging industriale.
Fondata nel 1974, DCM ha il proprio core business nella distribuzione di macchine piegatrici per i settori farmaceutico, cartotecnico e delle arti grafiche in generale. Tuttavia, la capacità di evolversi e la volontà di portare innovazione al proprio interno hanno fatto sì che, nel tempo, il suo portafoglio si sia arricchito di nuove soluzioni di confezionamento: per rispondere alle diverse esigenze dei clienti, oggi, propone anche sistemi di alimentazione, trasporto, manipolazione e movimentazione robotica.
E come dichiara il presidente Alessandro Casiraghi: «La nostra mission è molto chiara: vogliamo aiutare i nostri clienti a incrementare la produttività delle loro linee».
Ricordiamo che, oltre al marchio di eccellenza Guk, DCM distribuisce in esclusiva per l’Italia anche le soluzioni Kraus e Autonox Robotics, attestandosi così come fornitore di riferimento per i costruttori macchine. Nel seguito entriamo nel merito delle proposte tecnologiche formulate dalla società, che a Ipack-Ima avranno una vetrina d’eccellenza.
Expertise unica nella piega di carta
DCM ha acquisito nel tempo un’esperienza unica nel fornire e installare i prodotti GUK, famosi in tutto il mondo per praticità, robustezza e affidabilità. I formati realizzati dalle macchine GUK sono tra i più vari, con linee di piega che raggiungono velocità fino a 600 pezzi/min e garantiscono maggiore qualità del prodotto finito grazie alla costanza dei risultati e all’utilizzo di soluzioni uniche e brevettate.
Le versioni standard possono essere equipaggiate con accessori e componenti aggiuntivi per estenderne ulteriormente le capacità, come il sistema di visione e di scarto automatico per eliminare il rischio di frammischiamento.
«Grazie alla tecnologia Guk, ogni giorno in Italia vengono realizzati milioni di prospetti illustrativi» spiega il presidente Casiraghi «e questo ci ha portato a mettere a punto un metodo originale, affinché la produttività delle macchine non venga mai compromessa; in particolare, il piano di manutenzione preventiva e programmata delle linee di piega è diventato fondamentale per i nostri clienti».
Per questo motivo, al fine di avere un monitoraggio costante, DCM ha creato per le linee di piega il sistema Mercurio che svolge al meglio questi compiti e permette di interconnettere le macchine seguendo i criteri dell’industria 4.0.
Alimentazione e trasporto di prodotti sostenibili
Gli alimentatori Kraus sono progettati per lavorare a ritmi industriali e sono ideali per dispensare prodotti a velocità elevate in diversi settori merceologici.
La viva attenzione degli ultimi anni alla sostenibilità ha determinato la trasformazione delle macchine, che si sono adattate alla richiesta di imballaggi ecologici, i cosiddetti green packaging. L’impiego sempre più frequente di materiali riciclabili nella produzione di posate monouso, cartoncini, vassoi e vaschette ha comportato delle modifiche anche alle soluzioni tecnologiche adottate per la loro singolarizzazione e distribuzione, effettuate in modo completamente automatico sulle linee di produzione.
Il tema tocca da vicino anche il settore farmaceutico, di cui DCM vanta una conoscenza molto approfondita; ed è proprio tramite il know how acquisito in questo ambito che DCM ha dato vita a una soluzione di nuova concezione.
«Il nostro desiderio era di dar seguito alla domanda sempre più frequente di sostituire i vassoi termoformati in plastica con un supporto eco-sostenibile» precisa il presidente. «Da questo desiderio e dalla collaborazione con la nostra casa madre è nata la famiglia Brava; composta da 3 diverse macchine, fornisce come prodotto finito un supporto in cartoncino che presenta dalle 2 alle 6 file di cuspidi che, in fase di confezionamento, vanno a ospitare prodotti come siringhe, boccette e flaconcini».
Dato che Kraus non è solo sinonimo di alimentazione e trasporto ma anche di etichettatura, un altro recente sviluppo proposto da DCM è il sistema Labeljack, caratterizzato da un’elevata velocità di ciclo, dalla predisposizione all’industria 4.0 e dalla gestione di etichette di diverso formato.
Robotica industriale e digital twin
L’innovazione tecnologica ha portato a una vera e propria rivoluzione nel settore produttivo, con la diffusione dei robot industriali e di software per il loro controllo.
L’evoluzione dell’informatica e dell’elettronica ha permesso di sviluppare nuovi robot industriali avanzati come quelli a marchio Autonox Robotics, in grado di realizzare quasi ogni tipo di attività di confezionamento e manipolazione di prodotti di diverso peso e dimensione.
L’intera gamma è controller independent e si compone di duopodi, robot Delta da 3 a 5 assi e antropomorfi da tre a sei assi, in grado di lavorare con cicliche sostenute e di incontrare le diverse richieste per payload e aree di lavoro: da 0,5 a 350 kg e da 200 mm fino a 2257 mm.
Le versioni standard sono completate dalle rinnovate versioni in Hygienic Design, per lavorare nel packaging primario con grado di protezione IP69K e verranno presentate alla manifestazione Ipack-Ima 2022.
Negli ultimi anni, per quanto attiene alla robotica, è sempre più cresciuto il bisogno di simulare i processi produttivi e in particolare di testare virtualmente i robot tramite un “gemello digitale”.
«Sempre attenti all’innovazione e alla creazione di valore, abbiamo integrato nella nostra offerta la possibilità di simulare l’applicazione robotica del cliente» spiega il presidente Casiraghi. «Tramite un software di virtual commissioning, siamo in grado di proporre il giusto dimensionamento robotico e di testare la fattibilità di un progetto; si tratta di un grande vantaggio tecnologico che, nella maggior parte dei casi, può sostituire la parte dei test fisici della macchina»
Competenza e innovazione nel fine linea
A valle di una linea di produzione, gli impianti di fine linea hanno il compito di movimentare e manipolare prodotti di diversa natura mediante macchinari efficienti e precisi. L’obiettivo è di completare il processo produttivo, trasportando il prodotto e realizzando i pallet che saranno poi spediti o stoccati in magazzino.
Anche nell’end of line, DCM vanta un sistema innovativo e dalle prestazioni elevate; parliamo di “Squirrel”, soluzione avanzata di automazione intelligente per l’allestimento dei pallet.
Totalmente priva di barriere, consente all’operatore di lavorare in massima sicurezza grazie alla rete di sensori che rileva i movimenti nell’area di lavoro, rallentando drasticamente la velocità del braccio pallettizzatore. Ciò permette la gestione del pallet completato, mentre l’isola provvede a crearne uno nuovo in posizione opposta.
In sintesi, ecco i vantaggi di questa isola di palettizzazione collaborativa:
- migliora le condizioni di lavoro sostituendo la pallettizzazione manuale;
- garantisce standard di sicurezza di alto livello;
- apporta maggiore flessibilità a una o più linee a bassa velocità;
- permette di pallettizzare fino a 2.400 mm di altezza;
- permette di gestire scatole con peso fino a 25 kg;
Tramite il software integrato e di semplice utilizzo, Squirrel consente inoltre di creare le configurazioni strato inserendo le dimensioni della scatola, la dimensione del pallet e la disposizione delle scatole.
Il supporto pre e post-vendita
«DCM non significa solo soluzioni e prodotti, ma anche consulenza e assistenza di prim’ordine» spiega in conclusione il presidente Casiraghi. «Negli anni abbiamo infatti deciso di creare un marchio proprietario che racchiudesse tutte le attività di supporto, consulenza e formazione fornite dall’azienda e lo abbiamo chiamato “OPTIMAC”, che per noi vuol dire massima efficienza e professionalità nel supportare i nostri clienti in tutte le fasi, da quelle preliminari di progettazione fino alla ricambistica e manutenzione».
Come promesso, ogni cosa è ora davvero al proprio posto.
In mostra a IPACK-IMA (Pad. 2P - Stand B04 C03)