...Quando la sleeve diventa cultura
Lucano 1894 si veste di nuovo: grazie a Nuceria Group, una sleeve da collezione ne interpreta la storia, il gusto e la qualità, arrivando al cuore dei consumatori.
La collaborazione fra Nuceria Group e Lucano 1894 si fonda sulla condivisione: di valori umani, di rispetto delle tradizioni e di radicamento nel territorio, ma anche di punti di vista tecnico-produttivi da un lato e marketing-emozionale dall’altro. Perché, in questo mondo accelerato e ipertecnologico, è importante ritrovare la centralità delle relazioni umane, quelle vere, autentiche e solide che si fondono con la ricerca della qualità, del servizio e dell’innovazione.
Ne sono fermamente convinte le due aziende di stampo “familiare” ma ad alta managerialità, entrambe impegnate oggi sul fronte del passaggio generazionale. Forse anche per questo, buttando il cuore oltre l’ostacolo, affrontano il mercato e i consumatori con una nuova consapevolezza: che solo dalla condivisione autentica nascono progetti e prodotti “con l’anima”; prodotti che non rompono con il passato ma, anzi, lo esaltano con la passione per quanto di nuovo la tecnologia può offrire.
Rinnovarsi
Il packaging creato da Nuceria rappresenta di fatto un punto di svolta nella lunga storia di Amaro Lucano (si veda al proposito il box): dopo l’etichettatura wet-glue del passato e la più recente tecnologia pressure sensitive, questo classico prodotto della tradizione lucana si veste infatti di tre sleeve diverse, che interpretano il felice incontro tra arte liquoristica e arte pittorica.
Come spiega Leonardo Vena, CEO Lucano 1894: «Siamo in un’era in cui il consumatore, sempre più informato, esigente e smaliziato, sceglie i prodotti con grande attenzione. In questo contesto il packaging è davvero “l’abito che fa il monaco”, rappresentazione ideale del desiderio e dell’aspettativa di ciò che contiene. Avendo poi assunto il ruolo di “narratore” 2.0, l’imballaggio è anche lo strumento principe di cui un’azienda dispone per raccontarsi e aprire nuovi canali con il suo pubblico… forse anche più della pubblicità».
Collaborazione a tutto campo
Con al fianco Nuceria, partner di riferimento per la prima produzione industriale di sleeve, nel 2017 lo spirits brand ha quindi lanciato come première assoluta una art collection del prodotto principale Amaro Lucano, per cui sono state approntate grafiche d’impatto, con l’obiettivo di rivisitare, in chiave artistica, la storica etichetta.
In questo coraggioso e originale rilancio del marchio, Nuceria ha avuto un ruolo di primo piano, affiancando il cliente come consulente di stampa e applicazione delle sleeve. Una consulenza che, con il supporto all’agenzia grafica, ha preso avvio fin dalla fase di progettazione del packaging: scelta dei materiali da utilizzare in produzione, colori corretti per la giusta coprenza e riproducibilità del brand, realizzazione degli artwork adatti a compensare la termoretrazione del materiale.
Ma non solo: Nuceria ha anche scelto il partner per l’applicazione delle etichette sulla bottiglia, così come ha seguito il processo di imbottigliamento nell’impianto di Matera (la città che, lo ricordiamo, ha l’onore e l’orgoglio di essere stata nominata Capitale europea della Cultura 2019, Ndr.).
«Sono stati 8 mesi di un lavoro congiunto molto impegnativo - sottolinea al proposito Leonardo Vena - che ci ha però consentito di ottenere un risultato superiore a ogni aspettativa, sia in termini di vendite che di brand awareness.
E ha messo le basi per nuove serie “a edizione limitata”, come quella per la promozione natalizia dell’Amaro Lucano: realizzata con una sleeve che riproduce i più classici motivi bianchi e rossi dei caldi maglioni di montagna, è stata distribuita nel negozio simbolo di Matera, lo store “Lucano La Bottega” dove vengono esposte e vendute le serie di prestigio. D’altronde - prosegue il manager - è fondamentale avere, a monte e a valle, partner capaci di apportare idee nuove. Non basta infatti più chiudersi tra le mura di un ufficio per creare innovazione, che invece è il frutto di un confronto diretto con i fornitori e con i clienti.
È in pratica quanto abbiamo fatto con Nuceria per immaginare il nuovo packaging di Amaro Lucano, quando le rispettive funzioni marketing e di produzione insieme a un panel di consumatori si sono riuniti in un focus goup, con lo scopo di mettere in evidenza in primo luogo le attese del consumatore e le risposte adeguate alle sue esigenze. Innovare significa, in altri termini, condividere».
L’eleganza dell’innovazione
L’esperienza consolidata e il know-how di Nuceria Group hanno così permesso a Lucano di produrre e presentare al mercato un prodotto uguale nella sostanza ma profondamente diverso nello spirito, a un tempo elegante e vitale.
«Oggi più che mai - interviene al proposito Guido Iannone, GM Nuceria Group - un’etichetta rappresenta un’anticipazione e una promessa del prodotto: una promessa che trae forza dall’equilibrio tra identità storica e rinnovamento. Non adeguarsi alle mode, ma andare oltre, conservando la propria storia e la propria tradizione è la forza di un pack di successo».
I traguardi di oggi diventano però le sfide di domani, il che significa far convergere l’evoluzione grafica con quella tecnologica, soprattutto perché in un mercato molto competitivo solo un imballaggio efficace e completo riesce a creare un’esperienza unica... prima, durante e dopo il consumo».
Obiettivi di futuro
Il valore aggiunto del percorso comune intrapreso dalle due aziende italiane sta nelle concreta possibilità di sviluppi ulteriori: per un brand storico come Amaro Lucano significa essere sempre al passo con i tempi - senza tuttavia tradire la propria storia - attraverso pack esperienziali o, addirittura smart packaging di cui si sentirà parlare.
Dal canto suo, Nuceria Group, guarda proprio alle applicazioni di smart packaging come al tramite ideale tra sostenibilità, personalizzazione e un’interazione con il mercato all’insegna della trasparenza. Ed è già pronta, se pensiamo alla sua app “Storie in Bottiglia”, sistema integrato con una piattaforma digitale di comunicazione incentrato sull’imballaggio, che fa largo uso della tecnologia per aumentarne le caratteristiche di sicurezza, anticontraffazione e interattività. In pratica, il futuro è già qui.
Nel 1894, nel retrobottega del suo biscottificio a Pisticci in provincia di Matera, il Cavalier Pasquale Vena creò una miscela di erbe dal gusto equilibrato ma al contempo deciso, dalle inconfondibili note agrumate e floreali. Nasceva così Amaro Lucano. Alcuni anni più tardi, l’incredibile successo della scoperta portò il pregiato liquore a superare i confini di Pisticci e della Lucania, e l’Amaro venne apprezzato e conosciuto in tutta Italia, raggiungendo persino i palati più esigenti della Reale Casa Savoia, di cui la famiglia Vena divenne fornitrice ufficiale. |