Printing e converting: stabile l'industria italiana

L’ultima indagine qualitativa realizzata da Acimga registra il sentiment degli associati nel periodo luglio-settembre 2013 e traccia le previsioni di fine anno, confermando il trend di stabilità del trimestre precedente.

Sul fronte del fatturato interno, dunque, il 50% delle aziende che fanno parte dell'associazione confindustriale e che hanno partecipato all’indagine ha chiuso il trimestre in esame senza variazioni significative, e  la maggior parte degli operatori (46%) non prevede cambiamenti negli ultimi mesi del 2013. Con una novità: per la prima volta dal 2011 il "saldo" fra ottimisti (33%) e pessimisti (21%) torna ad essere positivo.
Analoga la situazione del fatturato estero. Il 48% degli intervistati ha dichiarato stabilità dell'export e delle attese di fine anno, ed è interessante segnalare che nessuna azienda prevede una flessione. Ancora difficile, invece, l’andamento degli ordini interni anche se il 50% delle imprese intervistate sottolinea la tendenza a una maggiore stabilità entro l’anno.

Di bene in meglio. La vocazione esportativa, dunque, si conferma la forza trainante in un settore in cui l’83% del fatturato si realizza sul mercato globale. Se, infatti, nel periodo osservato il 52% delle aziende ha dichiarato un andamento consolidato degli ordini esteri, ben il 26% li ha incrementati. Inoltre, per l’ultima parte dell’anno aumentano sia le attese di stabilità (65% degli operatori) sia quelle di incremento degli ordinativi (35% delle imprese).

Occupazione: un dato confortante. Nel trimestre luglio-settembre il numero di addetti è rimasto invariato per il 92% delle imprese e il restante 8% registra una crescita.
Negli ultimi tre mesi dell’anno le imprese che prevedono di mantenere invariato il livello occupazionale raggiungono l’88% mentre un altro 8% ha programmato di effettuare delle assunzioni.
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