Pack award 2013

PROGETTI D'IMBALLAGGIO Quando design e innovazione tecnologica si incontrano, nascono confezioni da premio. Interessanti, belli e sostenibili, i prodotti finalisti del concorso Pack Award* interpretano al meglio lo spirito italiano, in modalità cross over.

L’intenzione degli organizzatori (Ucima, Ri­miniFiera con il supporto di ADI) è stata ampiamente rispettata, così i Pack Award 2013 hanno davvero premiato un'intera filiera industriale e progettuale: designer, produttori di imballaggi e -  costruttori di macchine e impianti, sfruttando le proprie competenze tecnologiche, hanno saputo realizzare packaging capaci di farsi apprezzare dai potenziali end user e attrattivi per consumatori, all'insegna dell'ibridazione.
I progetti sono stati giudicati in base ai seguenti criteri: caratteristiche di innovazione tecnico progettuale nell’utilizzo di nuovi materiali o nel trasferimento di materiali da un contesto all’altro, ingegnerizzazione del prodotto, ideazione di tipologie formali inedite nel rapporto con l’utente, soluzioni di forte impatto comunicativo o di corporate identity. Il tutto “spalmato” in diverse categorie di utilizzo, food e non food. Proponiamo dunque una carrellata sui prodotti finalisti di Pack Award 2013, con caratteristiche e motivazioni della giuria. In addendum, le immagini dei partecipanti al concorso.

*Pack Award 2013. Prima edizione del concorso patrocinato da Ucima e Rimini Fiera e organizzato con il supporto di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) riservato ai packaging innovativi introdotti sul mercato nel triennio 2010-2103.La premiazione è avvenuta l'11 giugno scorso, durante la mostra Packology.

Chimico: Nuncas Vegetale (Nuncas Italia)
Sviluppo di flaconi in PE 100% ricondizionato da post consumo destinati a tutti prodotti della linea Nuncas Vegetale. Produzione della materia prima: eliminate le impurità nel PCR tramite filtrazione del materiale fuso con filtri da 100 micron (la selezione dei materiali da postconsumo permette di avere una quantità di PP molto bassa.

Settaggio della macchina di soffiaggio: impostazioni della temperatura lungo la vite di estrusione e utilizzo di puntali e filiere adatte a ottenere un parison con caratteristiche che consentono di produrre un flacone analogo per prestazioni a uno ottenuto da PE vergine.
Attraverso la riprogettazione dell’intero ciclo di vita del prodotto, dalla composizione delle materie prime all’ingegnerizzazione, fino alla comunicazione al punto vendita, il prodotto incarna appieno il posizionamento ecologico di brand.

Farmaceutico: Med’s - Medical Solutions di Farmac Zabban, presentato da Latveria Design
Il progetto di corporate identity ha coinvolto quattro macro aree (automedicazione, ospedaliero, elettromedicale, diagnostica), suddivisein cinque linee di prodotti (dai cerotti ai misuratori di pressione) per un totale di circa 300 prodotti/imballaggi.

Attraverso una revisione del design strategico dell’intera gamma di prodotti/imballaggi si è ottenuto un riposizionamento dell’azienda sul mercato. Decisivo l’utilizzo innovativo per il settore “farma” di colori e forme specifiche.

Cosmetico: F1T3 di Colomer Italy Spa/Eticpress Srl
Spazio triplicato per l'informazione (da qui il nome della soluzione F1T3, ovvero "From 1 To 3", Ndr) sugli astucci per coloranti di capelli, alta resistenza e leggibilità dei testi, costi più contenuti…
La costa dell’astuccio è stata utilizzata come prima base stampata in varie lingue; è stato poi messo a punto un adesivo per l'etichetta - stampata in bianca e in volta, in modo da poterla sollevare più e più volte e garantire al contempo la leggibilità dei testi stampati sia sul retro etichetta sia sulla costa dell'astuccio di cartoncino (sottoposto a un opportuno trattamento superficiale antiusura).

Per rendere operativo il progetto, è stato necessario studiare anche un metodo per applicare ad alta velocità e in automatico le etichette autoadesive sugli astucci in transito, già riempiti con i tubetti di colorante. La creazione di una mono-etichetta stampata fronte retro applicata sul testo sottostante e ri-sollevabile ha ovviato in modo geniale all'utilizzo delle istruzioni multipagina. Rico­noscimenti all’intera catena produttiva.

Packing (imballi per la logistica): Freebox di System Spa, divisione Packaging
La tecnologia Freebox produce in automatico scatole a misura dell’oggetto da imballare, partendo da fogli di cartone neutro piano. Riduce il volume delle scatole, consente notevoli risparmi di cartone e ottimizza i trasporti della city logistics.

Grazie a un innovativo processo di confezionamento si rende possibile “vestire” ogni singolo prodotto con scatole personalizzabili per dimensioni e immagine.
 

Varie: MySac di Sacme, presentato da Doc Design Srl
Restyling di 60 tipologie di prodotti per il mercato dei sacchi per la spazzatura, realizzati in mater-bi, plastica seconda vita, carta adesiva.

Grazie all’ottimizzazione del sistema produttivo e di confezionamento, ora uniformato, unito a un processo di architettura di brand, naming design e packaging system, la società ha rinnovato materiali e comunicazione di un prodotto standard.

Alimentare: Lattina di carta da 250ml di Lamican OY
Lattina cilindrica con fondo e coperchio, completamente prodotta in materiale accoppiato asettico con bassa per meabilità all’ossigeno.

Sostituisce i materiali tradizionali utilizzati per la produzione delle lattine con un materiale accoppiato asettico (polimero e carta), che introduce caratteri di novità non solo da un punto di vista di marketing, ma anche produttivo: la lattina viene formata, riempita e chiusa con la stessa macchina; la tecnologia di riempimento asettico consente di inserire liquidi e solidi; il materiale viene consegnato in bobine di carta.
Il prodotto ha inoltre spiccate caratteristiche di ecosostenibilità (il materiale è totalmente riciclabile).
 

Alimentare: Show Paper di Sacchital
Per il Pastificio Rana, Sacchital ha studiato buste stampate in carta con effetto rustico, avana, accoppiate a film plastici, con finestra trasparente per la visualizzazione del prodotto. Disponibili in diverse misure per diversi mercati (Spagna, Italia, USA, Svizzera…)

Pur mantenendo elevati standard di preservazione del prodotto e macchinabilità nella fase di confezionamento, le buste stampate in carta accoppiate a film plastici con finestra trasparente, offrono un ottimo impatto visivo per il consumatore e consentono di ridurre il numero di cilindri da stampa e l'ottimizzazione del color management dell’intero processo grafico.

Premio speciale: Bottiglia di whisky Ballantines, presentato da Cavanna Spa
Una busta flowpack con soffietto, realizzata in OPP metallizzato lucido, consente di ottenere una confezione finale perfettamente squadrata.   

Utilizzando una tecnologia di confezionamento standard (flow pack), unita a una sapiente scelta del materiale d’incarto, il confezionamento dona al prodotto uno stile più elegante aumentandone la visibilità a scaffale. L’imballo consente il posizionamento verticale delle normali confezioni sugli scaffali espositivi.

Premio speciale: Green System di Goglio Spa
Biopack 100% eco-friendly per prodotti secchi: biolaminato e biovalvola si gettano nell’umido e si biodegradano in 180 giorni.  Realizzato con materie prime derivanti da fonti rinnovabili, il film è perfettamente macchinabile sulle linee tradizionali. Destinato al food (grazie alla valvola il pack è ideale per prodotti che degasano, come il caffè), il biopack può contenere qualsiasi tipo di prodotto in pezzi o in polvere.

Pur non richiedendo alcuna lavorazione particolare, rappresenta la prima soluzione di confezionamento completa laminato + valvola, conforme a tutti i requisiti normativi propedeutici al rilascio del certificato di compostabilità.

Tra i caratteri più innovativi: tutte le materie prime sono compostabili e idonee al contatto alimentare secondo le normative vigenti; i nuovi materiali conservano le caratteristiche dei tradizionali imballi plastici (barriera a ossigeno e vapore, saldabilità, barriera alla luce)

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