Le imprese della Federazione Carta e Grafica al massimo dell’operatività
L’emergenza coronavirus sta facendo crescere a doppia cifra la domanda nei supermercati, nei negozi di alimentari e di articoli per la casa.
La confezione di ogni prodotto (e in alcuni casi il prodotto stesso, come fazzoletti, tovaglioli e carte per uso igienico), presente sullo scaffale, nasce da una filiera che per l’emergenza non può fermarsi, anzi deve accelerare la produzione.
Si tratta delle imprese rappresentate dalla Federazione Carta e Grafica, a cui fanno capo Acimga (produttori di macchine per la stampa e il converting), Assocarta (gli industriali della carta) e Assografici (imprese grafiche e di stampa), e da cui sale un messaggio forte di presenza attiva e di fiducia per il Sistema-Italia. Con le necessarie cautele, sono al lavoro a ritmi serrati per supportare acquisti nella GDO cresciuti del 10,6% fra il 2 e l’8 marzo, con punte al Sud del +20,5% (fonte IRI).
E-commerce, farmaceutico e informazione (quotidiani, riviste e libri), sono altri settori chiave interessati dalle dinamiche di questo periodo di restrizione. Il commercio elettronico, con la connessa esigenza di imballi, ha segnato un balzo del 73% nel periodo fra il 22 febbraio e l’8 marzo rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso.
“Le nostre aziende offrono un esempio della capacità di soddisfare esigenze pressanti della collettività, abbinata alla necessità di non fermare il sistema industriale italiano - dichiara Girolamo Marchi, presidente della Federazione - Siamo tenacemente in prima linea grazie a maestranze qualificate, il cui spirito di dedizione merita il nostro plauso, e con gli imprenditori presenti in azienda ogni giorno, a fare la nostra parte per le esigenze di oggi e per contribuire alla ripresa che verrà”.