La produzione necessaria non si ferma e c’è anche chi assume
In prima linea, con un piano di assunzioni senza precedenti, due big del food & beverage.
Kellogg's UK ha lanciato un appello urgente per il reclutamento di lavoratori temporanei nel suo stabilimento di Manchester. Il colosso ha dichiarato che, a fronte dell’impennarsi della domanda di alimenti a lunga scadenza, la produzione dovrà essere necessariamente incrementata. La società si sta inoltre prodigando in donazioni di cibo a enti di beneficienza per supportare le fasce più deboli.
Sulla stessa linea anche PepsiCo USA che ha annunciato 6mila assunzioni nei prossimi mesi con misure rafforzate per la tutela del personale. Previsto anche un piano di aumenti salariali a cui potranno accedere tutti i dipendenti negli Stati Uniti, oltre a bonus aggiuntivi per i cosiddetti "frontline employees":90mila di loro riceveranno almeno 100 dollari in più alla settimana, cifra calcolata su un impiego full time.
Non solo, anche il comparto della trasformazione della carne in Gran Bretagna necessita di monodopera. Secondo la British Meat Processor Association il settore sarebbe gravemente a rischio a causa della carenza di personale provocata della pandemia. La FSA (Food Standards Agency) ha rafforzato il proprio sostegno al settore con una serie di misure in risposta al COVID-19. La priorità dovrà essere quella di fornire un servizio il più completo possibile per consentire una produzione sufficientemente sicura. Questo a fronte dell’impossibilità di effettuare tutti i controlli ufficiali.