Export USA nel dairy: raggiunto il massimo storico degli ultimi cinque anni

Secondo l’US Dairy Export Council, nel 2019 gli Stati Uniti hanno registrato un aumento dell’8% nell’export di prodotti lattiero-caseari, segnando il nuovo massimo storico degli ultimi cinque anni (6,025 miliardi di dollari).

Nell’arco dell’ultimo triennio la crescita è stata del 25%.

Nel 2019 i fornitori statunitensi hanno registrato ricavi a doppia cifra in quattro dei sei principali sbocchi commerciali, con il Sud America salito tra i primi cinque scalzando Giappone e Corea del Sud.

Le esportazioni in America Latina sono state trainate dal raddoppio delle vendite in Colombia e dalle ottime performance in Cile (+14%), Perù (+28%) e Brasile (+13%). In totale Messico e il Sud-est asiatico hanno importato prodotti per circa 2,5 miliardi di dollari, con un’incidenza del 41% sulle vendite statunitensi.

Le due aree, insieme a Canada, Cina e Sud America, hanno assorbito a valore quasi i due terzi delle esportazioni di prodotti lattiero-caseari.

Dal punto di vista dei singoli prodotti, l’export di latte scremato in polvere, di cui gli USA si confermano tra i più importanti produttori mondiali, ha superato la soglia delle 700 mila tonnellate in lieve calo (2%) rispetto al record del 2018 (714.281 tonnellate).

Pur con un volume in calo del 6% rispetto al 2018, il Messico è rimasto il mercato numero uno con 329.321 tonnellate acquistate.

 

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