Produzione di alluminio allo stato dell’arte
Laminazione Sottile: capacità produttiva in crescita con il nuovo laminatoio a freddo intermedio.
Novità importanti in casa Laminazione Sottile, azienda italiana leader nella produzione di laminati in leghe di alluminio. Dallo scorso maggio, infatti, nello stabilimento di San Marco Evangelista (Caserta) è entrato in funzione l’innovativo laminatoio a freddo quarto intermedio, realizzato dalla società MINO SpA.
L’aumento atteso della capacità produttiva - dalle 100 KT prodotte nel 2013 alle 170 KT stimate a regime - consentirà alla società guidata dalla famiglia Moschini di entrare in nuovi mercati e di consolidare la posizione ai vertici europei quale produttore di alluminio sottile per packaging e finstock per air conditioning.
Il laminatoio: come e perché
Due le principali caratteristiche del nuovo impianto: prestazioni elevate e qualità del laminato. Armonica combinazione di potenza e velocità, si tratta di un sistema ibrido che supera i limiti classici dei laminatoi intermedi (che in genere si fermano a 0,6 mm), raggiungendo velocità tipiche dei laminatoi per il semifoil.
Tra i sistemi che lo caratterizzano è opportuno segnalare sia il controllo di spessore a raggi X in ingresso e uscita dalla gabbia sia il controllo mass flow con laser.
Proprio quest’ultimo, insieme al controllo dell’eccentricità, garantisce prestazioni migliori in termini di accelerazione e decelerazione, con uno spessore costante e un’ottima planarità del laminato dal primo all’ultimo metro.
Il nuovo laminatoio va ad affiancarsi a un altro laminatoio intermedio quarto, anch’esso fornito dalla società MINO SpA, a tavola 1400 mm, aumentando ulteriormente i vantaggi per Laminazione Sottile.
La maggiore flessibilità produttiva si traduce, infatti, in una diminuzione dei tempi di consegna e in un servizio qualitativamente migliore per la clientela.
Le caratteristiche tecnologiche innovative dell’impianto consentono, inoltre, di ampliare la gamma di produzione, con una concentrazione più spinta su leghe richieste in particolare in mercati chiave. Un esempio sono le leghe al magnesio, sempre più utilizzate produrre componenti strutturali delle automobili.
Tappe di crescita “made in Italy”
Il nuovo laminatoio a freddo intermedio rappresenta un nuovo tassello della storia aziendale di Laminazione Sottile SpA, impresa fondata dall’ingegner Augusto Moschini nel 1923 a Napoli per la produzione, tra l’altro, di chiusure per bottiglie di latte in vetro. Una storia aziendale di successo, gestita oggi dalla terza generazione della famiglia, costruita con impegno su un elemento unico: l’unione dei valori tradizionali espressi dal marchio “made in Italy” - qualità, passione, fantasia, accuratezza, gusto e cultura - e di uno stile aziendale mitteleuropeo, caratterizzato da regole, pianificazione, controllo dei costi e dei risultati.
È così che oggi il Gruppo Laminazione Sottile è arrivato a contare quattro società (Laminazione Sottile, Contital, Italcoat, I2R), un fatturato consolidato di 320 milioni di euro, oltre 600 dipendenti tra Italia e Gran Bretagna, e un mercato estero in espansione.
Risultati costruiti in oltre 90 anni di attività, all’insegna di una crescita costante che ha portato prima al trasferimento, negli anni ’60, da Napoli all’area industriale di Caserta, e successivamente all’apertura di un stabilimento per la verniciatura con tecnologia coil coating. A partire dagli anni ’90, il gruppo si è diversificato a valle grazie alla creazione di uno stabilimento per la produzione di contenitori in alluminio, e ancora, superando i confini nazionali, all’acquisizione di uno stabilimento in Inghilterra per la produzione di smooth-wall containers.
Anno dopo anno, con il ricorso a tecnologie sempre nuove e ad alte prestazioni, Laminazione Sottile si è rafforzata, affermandosi come punto di riferimento per il settore, conquistando importanti quote di mercato che oggi le consentono di competere con importanti player internazionali. Un risultato ottenuto grazie a un incessante lavoro di squadra fondato su solidi principi: rispetto e integrità, responsabilità individuale, che diventa impegno comune per consolidare i risultati raggiunti e trasformarli in un nuovo punto di partenza.