Misurare la circolarità nel retail con Circol-UP

GS1 Italy fotografa i principi della circolarità nei processi di otto aziende leader del retail.

L’analisi promossa da GS1 Italy mette in evidenzia i punti di forza, le barriere e le opportunità di miglioramento per promuovere la cultura della circolarità in azienda. Nella ricerca “Stato dell’arte dell’economia circolare nel largo consumo italiano” sono stati coinvolti alcuni tra i principali retailer attivi sul mercato: Bennet, Conad, Decathlon, Despar Italia, D.it - Distribuzione Italiana, Esselunga, Metro e Realco, intervistate da GS1 Italy, in ambito ECR, in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La corposa ricerca può essere scaricata dal sito.

Una sintesi dei dati

Il campione scelto in rappresentanza del mercato retail food e non food ha adottato Circol-UP e sottoposto i risultati ottenuti ai ricercatori che hanno così analizzato i dati, evidenziando come il retail ottenga una performance media di circolarità del 45%, collocandosi poco al di sotto del 53% di media complessiva degli altri settori analizzati, cioè food & beverage e home & personal care. Circol-UP è uno strumento messo a punto da GS1 Italy per misurare le performance di circolarità, sia complessiva sia relativa a ogni fase del ciclo di vita dei prodotti e ha permesso di evidenziare che anche se molti retailer hanno già avviato percorsi di circolarità, la variabilità tra le performance è molto elevata: il 25% delle catene della distribuzione si posiziona tra il 25% e il 34% di performance di circolarità, mentre un altro 25% si colloca sopra il 55% e arriva anche al 70%. In generale la gestione dei rifiuti e la distribuzione sono le due fasi dove la circolarità è più applicata, attestandosi attorno al 55-60%.

La produzione si posiziona invece su valori inferiori al 40%, diventando il terreno ideale su cui si delineano le maggiori opportunità di miglioramento, specialmente in presenza di un pieno coinvolgimento dell’intera filiera.

GS1 in breve

L’organizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, le imprese riunite da GS1 Italy sono ben 40 mila, in tutti i settori chiave. La missione GS1 di portare visibilità, efficienza e sostenibilità nella filiera inizia nel 1973 con l’introduzione rivoluzionaria del codice a barre, giudicato da BBC una delle “50 cose che hanno reso globale l’economia”. A partire dal codice a barre, GS1 Italy oggi mette a disposizione un linguaggio globale per la trasformazione digitale e Interno 1, il suo nuovo concept center, dove l’innovazione è al primo piano.

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