Il settore degli imballaggi – 2019 (2)

Secondo le elaborazioni dell’Istituto Italiano Imballaggio, nel 2019 (dati a preconsuntivo), il fatturato del settore packaging nazionale ha superato i 33,5 miliardi di euro, registrando una crescita dell’1% circa.

Anche in termini quantitativi, analizzando le tonnellate di imballaggi prodotte nel 2019 in Italia, si ipotizza un +1,1% circa, superando i 16,6 mld di tonnellate.

A guidare la produzione 2019 è stata la domanda interna (+1,7%), andamento confermato dal buon esito delle importazioni di packaging (4,2%), migliori rispetto all’export (0,4%), dove prosegue il trend di ridimensionamento in atto da alcuni anni.

Il saldo della bilancia commerciale rimane comunque positivo: le tonnellate di imballaggi esportate superano quelle importate di circa 800 t/000.

Se esaminiamo la situazione 2019 dal punto di vista dei materiali, si registra un trend decisamente negativo in relazione alla produzione degli imballaggi metallici (acciaio -2,7%, alluminio -5,6%); in calo anche gli imballaggi di legno (-5% circa.

Segni positivi invece per i cellulosici (+3%) e gli imballaggi di plastica, sia rigidi che flessibili, compresi i flessibili da converter (+2% circa nel loro insieme).

Gli imballaggi di vetro dovrebbero registrare il +3% circa.

Tabella 1. Bilancio settore imballaggi.
  2018 2019 (1) Var % 2019/2018
Fatturato (Mln. di euro, stime) 33.187 33.519 1,00%
Produzione (t/000) 16.418 16.606 1,10%
Esportazione (t/000) 2.849 2.860 0,40%
Importazione (t/000) 1.990 2.074 4,20%
Utilizzo apparente (t/000) 115.559 15.819 1,70%

(1) I dati potrebbero essere oggetto di rettifiche

Le prospettive. Analizzando le previsioni di Prometeia si prospetta un 2020 decisamente difficile anche per il settore del packaging, con criticità dovute al fermo quasi totale della produzione manifatturiera e al calo delle esportazioni.

Da sottolineare il fatto che il settore alimentare, a cui è destinato il 70% circa degli imballaggi, non ha subito fermi produttivi: sebbene i consumi si siano drasticamente ridotti - fatta eccezione appunto per alcuni alimenti e per beni per la cura della casa - l’auspicio è dunque che il settore degli imballaggi riesca, nel 2020, ad arginare le perdite, sfruttando la propria posizione nel comparto food ma anche l’aumento delle vendite online, che avranno influenza positiva sugli imballaggi di cartone ondulato e sulle buste in plastica flessibile.

Anche gli imballaggi metallici saranno favoriti dall’andamento positivo dei consumi di conserve vegetali e animali, la cui richiesta è salita vertiginosamente durante il periodo di quarantena.

Tabella 2. Produzione settore imballaggi: suddivisione per materiali.
  2017 2018 Var. % 18/17 2018 (1) Var. % 19/18
Acciaio 676 679 0,40% 661 -2,70%
Alluminio 124,1 124,7 0,50% 118 -5,60%
Cellulosici 5.170 5.273 2,00% 5.431 3,00%
Contenitori rigidi poliaccoppiati 139 139 0,00% 139 0,00%
Legno 2.613 2.731 4,50% 2.594 -5,00%
Plastica 2.974 3.003 1,00% 3.063 2,00%
Imballaggi flessibili 382 391 2,50% 401 2,50%
Vetro 4.049 4.049 0,00% 4.170 3,00%
Altro 28 28 0,00% 28 0%
Totale 15.861 16.319 2,90% 16.705 2,40%

(1)I dati potrebbero essere oggetto di rettifiche

 

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
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