Troppo buono per essere sprecato
Da Take Away Box, un pack monouso adatto all'asporto di cibo.
Feeding the planet, Energy for life. Il claim di Expo 2015 rimarca l’importanza e la vastità del tema, e impone che l’evento non sia solo una vetrina commerciale ma soprattutto un’occasione da non perdere per affrontare grandi questioni ecologiche e sociali, come la salvaguardia ambientale e delle risorse alimentari nonché la loro equa distribuzione su scala locale e globale.
Nel solco di queste riflessioni, si inserisce la campagna "Portami a Casa!" Troppo buono per essere sprecato!", sostenuta in Italia dal produttore di imballaggi cellulosici Take Away Box a partire dal mese di marzo 2015. L’iniziativa, il cui slogan riprende quello dell'analoga campagna inglese "Too Good to Waste -Take me home" promossa a Londra nel 2011, è rivolta ai ristoranti di Milano e provincia, allo scopo di sensibilizzare non solo i consumatori, ma anche gli operatori della ristorazione allo spreco di cibo.
Per abitudine o per imbarazzo raramente il cliente chiede di portare a casa gli avanzi di un pasto, anche se potrebbero costituire un’abbondante porzione di cibo da consumare a casa il giorno dopo. D’altro canto, i ristoratori non dispongono di contenitori monouso da asporto e non sono quindi attrezzati per soddisfare questo tipo di richiesta.
A titolo informativo, ricordiamo la sentenza della Cassazione (n.29942 di luglio 2014): il ristoratore/albergatore non può rifiutarsi di confezionare quello che resta nel piatto o nella bottiglia del proprio cliente, perché l'avventore ha il diritto di portare via ciò che ha pagato.
A questo scopo, nel corso della campagna "Portami a Casa!", la Take Away Box ha ideato un pack monouso adatto all'asporto di cibo, che verrà spedito a titolo gratuito in kit di 50 + 50 ai primi 100 ristoranti che ne facciano richiesta, chiamando il numero verde 848 782 850.
Si tratta di imballaggi idonei al contatto diretto con gli alimenti, eco-compatibili e, nella versione in polpa di cellulosa, anche biodegradabili e compostabili.
L'iniziativa vuole dunque offrire un incentivo pratico alla buona e trascurata usanza del "doggy bag", aiutando a prevenire i molti piccoli sprechi quotidiani, destinati a rivelarsi spaventosamente grandi se considerati nel loro complesso; lo spreco di cibo, nei ristoranti e nella GDO, si conta in migliaia di tonnellate ogni anno.