May 2001
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Semplicemente tecnologico: non è una contraddizione in termini, ma il punto nodale della filosofia di Cortepack, una cartotecnica che punta alla completezza del servizio, così da garantire valore aggiunto concreto all’offerta. E che si distingue per un grande senso del reale.
Luciana Guidotti
Cortepack nasce nel ’64 e, controllata dalla famiglia Ribola, si è strutturata oggi come società per azioni, certificata ISO 9001. Da sempre privilegia la qualità della produzione cartotecnica, lavorando soprattutto in un’ottica di servizio, puntando ad ampliare la gamma dell’offerta così da soddisfare fasce di utenza eterogenee in termini di richieste qualitative, prestazionali ed economiche.
Grazie alle sinergie con le consociate Simon Imballaggi e Cartiera Bormida, Cortepack è in grado infatti di curare l’intero ciclo produttivo del packaging di qualità: dalla produzione della carta e del cartone ondulato alla progettazione strutturale del packaging e degli espositori, dal trattamento digitale delle immagini alla stampa - con l’impiego di tecnologie di punta in costante aggiornamento - dalla fustellatura alle finiture. Il gruppo integrato, che con 300 addetti si attesta intorno ai 100 miliardi di fatturato complessivo, ha focalizzato la propria attività sulla produzione di scatole (di medio e grande formato) e di espositori. Fiore all’occhiello della Cortepack rimane l’attività di progettazione, di cui i Ribola vanno in effetti molto fieri, forse perché, più di altre, rispecchia le loro inclinazioni personali alla creatività e sostiene da sempre un reale desiderio di “nuovo”.
Come spiega infatti Camillo Ribola, vicepresidente di Cortepack SpA: «Contrariamente a un’opinione forse troppo generalizzata, noi vediamo ampi margini di intervento nel settore cartotecnico, che può ancora rinnovarsi in immagine e funzionalità, sfruttando gli avanzamenti della tecnologia. E i nostri committenti sempre più spesso ci affidano la progettazione di una linea completa di imballaggio - dalla scatola all’espositore - lasciandoci effettivamente mano libera, contando sul fatto che le nostre proposte rispondano in modo adeguate alle loro aspettative, dal punto di vista dell’immagine, delle prestazioni e dell’economia di sistema».
Questo particolare rapporto di fiducia instaurato con i clienti non è certo nato per caso, ma rappresenta il risultato tangibile di un lavoro di pianificazione ponderata e intelligente che, per un “fornitore unico” (come ama definirsi, a ragione, Cortepack) parte da lontano: dalla scelta oculata dei fornitori di macchine e sistemi, così da garantire il massimo dell’efficienza alle lavorazioni di base e alle finiture, alla produzione di materiali di ottima qualità, alla massima disponibilità e cura delle consegne (anche di pochi esemplari). Fino all’anticipazione, grazie a un esame costante del mercato e delle sue dinamiche, delle tendenze in termini di marketing e di comunicazione.

Semplicemente ovvio
Piccoli elettrodomestici, alimentari, bevande, giocattoli...: questi i comparti di riferimento per Cortepack, che a tutt’oggi raggiunge circa l’80% del fatturato sul mercato interno, pur guardando con attenzione a possibili ulteriori sviluppi in altri ambiti territoriali.
Ne sono una riprova le joint venture siglate di recente con un produttore greco e uno ungherese. «In paesi dove l’industria cartotecnica non è ancora completamente strutturata ed efficiente - precisa a questo proposito Ribola -, abbiamo di fatto intravisto alcuni spazi di manovra interessanti, soprattutto in relazione alla produzione di espositori. Per questo abbiamo pensato di trasferire parte del nostro know how istruendo alcuni operatori. Per ora la produzione resta in Italia ma, in relazione agli sviluppi del business, potremmo anche pensare a modificare la nostra organizzazione, mettendo magari a punto dei “semilavorati” stampati da fustellare poi in loco».
Un cambio di prospettiva, questo, reso necessario dal vivace sviluppo dei vari mercati nazionali dove «la presenza sempre più massiccia della distribuzione organizzata, con un reale bisogno di comunicazione immediata e riconoscibile, fa da volano all’industria cartotecnica».
Mercati locali a parte, il ruolo propulsivo giocato dai committenti multinazionali ha di recente sostenuto anche l’alleanza con un’azienda americana, la Phoenix Display, all’avanguardia nella realizzazione di espositori destinati ai beni di largo consumo e alla grande distribuzione.
«La collaborazione fra le due aziende - sottolinea ancora Ribola - non prevede solo l’affiancamento nell’assistenza alle multinazionali operative in Italia e in Europa. Contiamo infatti di condividere i rispettivi know how tecnologici, in modo da sviluppare ulteriormente e potenziare le caratteristiche di creatività dei nostri prodotti. Perché, per quanto riguarda gli espositori, non basta più che essi siano facili da montare o semplicemente stampati bene, ma devono sostenere, grazie alla funzionalità, le più moderne tecniche di vendita». D’altronde gli espositori, posizionati in modo intelligente all’interno di un’area di vendita, sono ancora considerati uno strumento strategico di comunicazione, tramite i quali è possibile guidare gli acquisiti d’impulso dei consumatori. «Un fenomeno, questo, - ricorda Ribola - che è tanto più evidente all’estero, dove i grandi centri commerciali hanno una diffusione molto più ampia che in Italia».
Sempre in fatto di espositori, Cortepack si è specializzata nelle medie/piccole tirature, «con produzioni contraddistinte da tempi di consegna rapidi, facili da modificare sulla base degli aggiornamenti di legge o delle promozioni da sostenere».

Dedicato ai clienti
Le nuove modalità di presentazione richiedono, da parte dei fornitori, prestazioni sempre più spinte e, così, anche le “semplici” scatole diventano “preziose” dal punto di vista estetico, pur nel rispetto di precisi criteri di economia in fase di preparazione.
Cortepack, in questo senso, porta la testimonianza di un significativo cambio di tendenza: «Se in un passato non troppo lontano l’attenzione agli aspetti grafici era espressa fondamentalmente dagli utilizzatori di astucci (cosmetico, farmaceutico, comunque mercati d’elite), ora anche i produttori di beni strumentali, come piccoli e grandi elettrodomestici, strumenti per il giardinaggio o il fai da te, hanno maturato aspettative analoghe: tutti chiedono ormai una resa di stampa ottima, tale da imprimere nuova vitalità e forte impatto all’immagine del proprio prodotto».
Sostenuta dalle competenze espresse all’interno del gruppo integrato, da una rete commerciale efficiente, oltre che da un parco macchine di prim’ordine, Cortepack offre agli utilizzatori un ventaglio di possibilità molto ampio.
«Gestiamo in prima persona l’intero processo produttivo legato alla preparazione di imballaggi, per cui i nostri clienti devono semplicemente occuparsi di inventare, di volta in volta, una veste grafica appropriata. Perché in fondo, noi siamo esecutori, in grado però di suggerire le soluzioni strutturali più adeguate al messaggio da trasmettere. E il vantaggio competitivo che offriamo ai nostri clienti è di poter contare su un partner aggiornato in tutte le tecnologie di produzione, di stampa e di trattamento del cartone, perfettamente attrezzato per completare anche le finiture della confezioni».
D’altra parte, pur non avendo ritenuto opportuno sviluppare al proprio interno competenze squisitamente grafiche e creative, Cortepack ha trovato una soluzione alternativa e vantaggiosa, sempre pensando a quel “servizio completo”, che è il leit motiv della sua presenza sul mercato.
«Per stimolare l’attenzione dei produttori di vino sui plus comunicazionali del packaging, abbiamo organizzato un concorso che, alla fine, ha coinvolto 400 creativi di 14 paesi, incaricati di “vestire” graficamente una normale scatola da trasporto per 6 bottiglie. Il successo è stato superiore a ogni aspettativa e ora, abbiamo raccolto i progetti, che potremo presentare ai nostri clienti, suggerendo così nuove possibilità per migliorare la comunicazione sul prodotto, da personalizzare con semplici interventi (magari sull’etichetta). E se nel 2000 abbiamo puntato l’attenzione sulla scatola americana, in futuro potremo pensare di far disegnare scatole per liquori o confezioni per elettrodomestici: il nostro compito sarà poi di sviluppare i progetti dal punto di vista commerciale».
From one to a thousand
Simply technological: this is no contradiction in terms, but the crux of the Cortepack philosophy, a paper mill/converter that concentrates on providing a full service, to guarantee sure added value to its supply. And one that stands out for its great sense of reality.

Cortepack was set up in 1964 and, controlled by the Ribola family, is today a joint-stock company with ISO 9001 certification. It has always privileged quality in paper production, working especially in the realm of service, concentrating its efforts to extending its range to satisfy different categories of users in terms of their requirements for quality, performance and cost.
Thanks to synergies with its associated companies, Simon Imballaggi and Cartiera Bormida, Cortepack can in fact cover the entire production cycle for quality packaging: from the production of paper and corrugated cardboard to the structural design of the packaging and display stands, from digital treatment of the images to printing – with the use of cutting-edge, constantly updated technology – from die-cutting to finishing. The integrated group, which employs 300 and has an overall turnover of 100 billion Lira, has focused its own activities on the production of boxes (medium and large size) and display stands. Cortepack’s strong point is, as ever, its design business, which the Ribola family is particularly proud of, perhaps because, more than any other, this activity reflects their personal disposition for creativity and has always supported their real desire for what’s “new”.
Indeed, as Camillo Ribola, vice-president of Cortepack SpA, explains: «Contrary to an opinion that’s perhaps too generalised, we see great room for development in the paper industry, which can still renew its image and functionality, making use of advances in technology. And increasingly we find that our customers entrust us with the design of a complete line of packaging – from the box to the display stand – effectively giving us carte blanche, relying on the fact that our proposals adequately meet their expectations, from the point of view of image, performance and system economy».
This special relationship of trust with its customers has not come about by chance, but represents tangible proof of considerable clever planning that for a “sole supplier” (as Cortepack rightly likes to call itself) starts a long way off: from careful selection of its suppliers of machinery and systems, in order to guarantee maximum efficiency for the basic processes and finishes, to the production of top quality materials, max helpfulness and care in delivery (even if just a few examples). Right up to anticipation of trends in marketing and communication, thanks to constant research into the market and its dynamics.

Simply obvious
Small household appliances, food, drinks, toys etc.: these are the areas where Cortepack is active, still representing about 80% of its turnover in Italy, though the company is carefully assessing other future developments in other territories.
Proof of this are the joint venture agreements Cortepack has recently signed with a Greek producer and a Hungarian producer. «In countries where the paper industry still isn’t fully structured and efficient, – points out Ribola – we’ve seen some interesting openings, especially with regard to the production of display stands. For this reason we’ve considered transferring some of our know how, training a few operators. Production remains in Italy at present, but depending on how the business develops, we could consider modifying our organisation and perhaps develop some “semi-manufactured” printed items to be die-cut locally».
This is a change in perspective made necessary by the animated development of the various national markets where «the increasingly massive presence of organised distribution, with a real need for immediate and recognisable communication, is the driving force behind the paper industry».
Leaving side the question of local markets, the propelling role played by multinational customers has recently led to an alliance with an American company, Phoenix Display, at the vanguard of production of display stands for consumer goods and broadscale distribution.
«The cooperation between our two companies - stresses Ribola once again – does not foresee merely collaboration in providing assistance for multinationals operating in Italy and Europe. In fact, we count on sharing our respective technological know how in order to develop further and boost the characteristics of creativity in our products. Because, where our display stands are concerned, it’s no longer enough for these to be easy to assembly or simply well printed, but they also have to be able to support the most modern selling techniques thanks to their functionality». On the other hand, display stands, if positioned wisely inside a sales area, are still considered to be a strategic communications tool, which can be used to lead consumers into making impulse buys. «This is a phenomenon, - reminds Ribola – that’s far more noticeable abroad, where the large shopping malls are far more common than here in Italy».
Still on the subject of display stands, Cortepack has specialised in medium/short production runs, «with products marked by fast delivery times, that must be easy to adapt to suit changes to the law or the promotions required of them».

Dedicated to customers
The new methods of presentation require, on the part of the suppliers, ever greater performance and so even the “simple” box becomes “precious” in terms of its look, while still meeting precise criteria of economy in its preparation.
Here Cortepack points to a significant change in trend: «If, in the not too distant past, the care taken in graphic aspects was mostly the domain of the users of small boxes (for cosmetics, pharmaceuticals and other such elite markets), now we find that even producers of instrumental goods, such as large and small household appliances, gardening and DIY tools, have developed similar expectations: all now demand excellent print resolution, to give new life and strong impact to the image of their product».
Sustained by the expertise within the integrated Group, by an efficient sales network and a first-class installation of machines, Cortepack offers its users a wide variety of possibilities.
«We are personally involved in managing the entire production process linked to the preparation of the packaging, and so our customers simply have to concentrate on inventing the appropriate graphics each time. Because, when it comes down to it, we are the executors, but able to suggest the most suitable structural solutions for the message to be got across. And the competitive advantage we offer our customers is that of being able to count on a partner who’s always abreast of developments in all production, printing and cardboard processing technologies, perfectly equipped to complete even the finishing of the packs».
Then again, although we haven’t seen fit to develop our own graphic and creative expertise in-house, Cortepack has found an alternative and highly advantageous solution, always with an eye to providing a “full service”, that’s very much the leitmotiv of its presence on the market.
«To stimulate the attention of wine producers to the communication potential of packaging, we organised a competition that, at the end, involved 400 creative designers from 14 countries, charged with “dressing” graphically a simple 6-bottle box for shipping. The success was far greater than we’d dared to expect and now that we’ve gathered in the projects, we can present them to our customers, thus suggesting new ways to improve the communication of their product, to be personalised with simple interventions (perhaps on the label). And if we concentrated on the flap box in 2000, in future we might call for new designs for boxes holding bottles of liqueur or boxes for household appliances: our task will then be to develop these projects commercially».


Servizio completo, grazie alla tecnologia
Cortepack fa parte di un gruppo industriale privato, fortemente integrato che produce dalla carta al cartone ondulato, dal testliner per copertina alla microonda, fino al packaging di qualità nonché agli espositori per il punto vendita. Dispone delle tecnologie di stampa grafica digitale, offset, flessografia ad alta risoluzione, il tutto assistito da un know how completo, che prevede la progettazione strutturale dell’imballaggio fino al trattamento digitale dell’immagine, e che trova il giusto compendio nei servizi accurati di pre e post vendita. La qualità dei prodotti e la flessibilità della risposta si basa sull’efficienza di un parco macchine costantemente aggiornato. In particolare, l’adozione del processo produttivo Starflex (frutto dell’integrazione delle tecnologie di DuPont, Barco e Bobst) ha consentito a Cortepack di raggiungere alti livelli di efficienza nell’ampia gamma di soluzioni di imballaggio proposte e nella precisione di riproduzione delle immagini, anche in campo flessografico: incisione digitale del fotopolimero con il Barco Graphics Cyrel Digital Imager Twinbeam, Cyrel 3200 per lo sviluppo e Macroflex DuPont per il montaggio elettronico dei clichè di stampa, fino alla stampatrice flexo Bobst Masterflex “post print”, che gestisce fino a sei colori anche nel formato eccezionale di 127x203 mm.



Full service, thanks to technology
Cortepack is part of a privately-owned, strongly integrated industrial group that produces all kinds of paper products, from paper to corrugated cardboard, testliners for microwaves and even quality packaging as well as display stands for the sales point.
It uses digital, offset and high resolution flexographic printing, all backed up by complete know how, including the structural design of the packaging, right up to digital image processing, equally reflected in the accurate range of before- and after-sales services on offer. The quality of the products and the flexibility of the response are based on the efficiency of a range of installed machinery that’s kept constantly updated. In particular, the adoption of the Starflex production process (the result of integrating DuPont, Barco and Bobst technologies) has let Cortepack reach extremely high levels of efficiency in the full range of packaging solutions it offers and in the precision of image reproduction, even in the field of flexography: digital cutting of the photopolymer plates with the Barco Graphics Cyrel Digital Imager Twinbeam, Cyrel 3200 for development, DuPont’s Macroflex for the electronic mounting of the print clichès and Bobst Masterflex post print flexographic printer, that handles six colours up to the remarkable size of 127x203 mm.