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Come e perché un produttore di imballaggi decide di presidiare il segmento del “Fresh Food”. L’esperienza di Huhtamaki Van Leer, che si appresta a introdurre in Italia soluzioni di packaging innovative, studiate per il retail
e i produttori di “ready meals”.
L.G.
Se la corretta conservazione degli alimenti freschi rappresenta un fattore di successo per le aziende che operano in campo alimentare, la scelta dell’imballaggio giusto, in grado di interpretare il contenuto di servizio di un prodotto, è diventata quanto mai strategica.
Se poi, ancora, pensiamo a come sono cambiate le abitudini di consumo (in funzione del sempre minor tempo dedicato alla preparazione nonché all’assunzione dei cibi) e l’identità stessa del consumatore medio (dalla grande famiglia tradizionale al single), diventano ancora più chiare le potenzialità espresse dai prodotti precotti, surgelati, e dai relativi imballi.
È in questo contesto che Huhtamaki Van Leer (il gruppo nato dalla fusione della finlandese Huhtamaki e dell’olandese Van Leer; per ulteriori precisazioni sulla struttura, rimandiamo al box) intende interpretare un ruolo propositivo. Come? Puntando innanzi tutto sui contenuti tecnici innovativi e sull’estrema diversificazione delle linee di prodotto destinate al “fresco”.
Dal punto di vista strategico, inoltre, la forza di penetrazione sul mercato di HVL è sostenuta dalle sinergie nate e sviluppate fra le molte unità operative a livello mondiale (56, per la precisione, dislocate nei cinque continenti, Ndr.): una presenza globale, dunque, che deve essere letta come una sicura premessa di garanzia, di affidabilità e di qualità totale.

Molti contenitori per molte necessità
Introdotti di recente anche in Italia, i contenitori HVL destinati al segmento “Fresh food” portano il segno di una costante ricerca tecnologica su materiali e formati, testimoniando tra l’altro l’attenzione del gruppo alle dinamiche di un mercato in rapido sviluppo, distinto da esigenze particolari e in via di ulteriore consolidamento (prima fra tutte l’esigenza di qualità e migliore conservabilità dei prodotti, anche di quelli biologici).
Le soluzioni di imballaggio sviluppate da HVL spaziano dunque dai contenitori rigidi che potremmo definire “plurifunzionali” (in grado cioè di resistere all’escursione termica che avviene trasferendo il contenitore dal congelatore al forno), per arrivare a quelli destinati al confezionamento in atmosfera modificata (MAP) o controllata (CAP). A completamento dell’offerta, ricordiamo che HVL produce anche film a elevata barriera di PET/PE o OPP/PE, termosaldabili e destinati alla chiusura dei contenitori stessi.
Di seguito sono descritti i prodotti che rientrano nella famiglia “Keep it fresh”.

Keep it fresh: dal freezer al forno
HVL ha sviluppato diverse tipologie di imballaggi, accomunati da alcune caratteristiche di servizio fondamentali; grazie all’eccezionale resistenza alle temperature (da -40 °C a +220 °C), agevolano infatti le modalità di cottura dei cibi, soprattutto perché sono utilizzabili sia in forno tradizionale sia in forno a microonde.
• I Polarcup® LPET Trays (foto 1) sono contenitori di cartoncino accoppiato con PET, termosaldabili, perfetti per il confezionamento di prodotti pronti o semipronti surgelati. Sul cartoncino può essere eseguita a richiesta la stampa personalizzata.
• Polarcup® Dual Heat Containers (foto 2), realizzati in CPET (polietilene tereftalato cristallino), sono disponibili in diversi formati standard e risultano particolarmente idonei per piatti pronti surgelati. Su richiesta, vengono realizzati anche formati specifici e con colorazioni particolari; inoltre, grazie al design accurato e accattivante, possono essere serviti direttamente in tavola.
• I contenitori Polarcup® Ovenware II (foto 3) vengono realizzati in fibra di cellulosa e sono a uno o più scomparti. Un processo brevettato di produzione e laminazione li rende ideali per il confezionamento di piatti pronti surgelati. Personalizzabili a richiesta, sono disponibili in molte varietà di colore.

Keep it fresh: contenitori rigidi barriera
Realizzati in polistirolo espanso (EPS), i contenitori Top Tray® M (foto 4) sono particolarmente indicati nel confezionamento di carni fresche o pronte per l’uso (anche per cibi semipronti), di carni bianche e pesce. L’accoppiamento con EVOH/PE conferisce loro elevate proprietà barriera ai gas e ne migliora le caratteristiche di termosaldabilità, risultando pertanto indicati nel confezionamento in atmosfera modificata.
Anche i Top Tray® M sono disponibili in svariate colorazioni, sottolineando così la valenza comunicativa dell’imballo: il colore offre infatti un’ulteriore possibilità di differenziazione a scaffale, contribuendo anche a identificare il tipo di prodotto contenuto.

Keep it fresh: vassoi in polpa di cellulosa
I contenitori della linea Polarcup® Shopack vengono prodotti in polpa di cellulosa e sono proposti in due versioni: Polarcup® Shopack (foto 5) per il segmento “dry” (verdura, frutta) e Shopack Coated (foto 6). In particolare questi ultimi, per caratteristiche strutturali (un trattamento superficiale li rende totalmente impermeabili) e d’immagine, rappresentano un’ottima soluzione nel confezionamento di prodotti dell’area naturale e “bio” .
Aboveall fresh
How and why a packaging producer decides to preside over the “Fresh Food” segment. The experience of Huhtamaki Van Leer, company on the point of introducing an innovatory packaging solution to Italy, devised for retail and “ready meals”

If the correct preservation of fresh produce represents a success factor for the companies that operate in the food segment, the choice of the right packaging, capable of interpreting the service content of a product, has become evermore strategic. If then again, we think of how consumer habits have changed (due to the even lesser time spent on preparing as well as eating food) along with the very identity of the average consumer (from the large traditional family to the single person) the potentialities of precooked, frozen products and related packing become even clearer.
It is here that Huhtamaki Van Leer (the group was created out of the merger of the Finnish concern Huhtamaki and the Dutch one Van Leer - for any further details as to the structure please see box) intends coming into play. How? Centering aboveall on innovatory technical contents and on the extreme diversification of the line of “fresh” products. Furthermore, seen strategically the penetration force of HVL on the market is supported by a synergy created by way of its many units operating the world over (all-in-all 56 spread across the five continents, E.n.) hence a global presence, that can be read as a sure guarantee in terms of reliability and total quality.

Many containers for many needs
Also recently introduced into Italy, the HVL containers destined for the fresh food segment bear the hallmark of a constant technological research on materials and formats, bearing witness among other things to the attention the group pays to rapidly evolving market trends marked by special needs and requiring further consolidation (among other things the demand for quality and better conservability of the products, even the biological ones).
The packaging solution developed by HVL hence range from rigid containers that can be defined as “multifunctional” (capable that is of standing up to the heat excursions that occur when transferring the container from the freezer to the oven), to those suitable for packaging in modified or controlled (MAP - CAP) atmosphere.
To complete the range, we here communicate that HVL also produces high barrier PET/PE or OPP/PE films that are heatsealable and are made for closing the selfsame containers.
Below are described the products that come under the huge family “Keep it fresh”.

Keep it fresh: straight from the freezer to the oven
HVL has developed a variety of types of packaging that have some fundamental service features in common; thanks to their exceptional resistance to temperatures (from -40 °C to +220 °C) they in fact make cooking easier, aboveall because they can be used both in traditional as well as in microwave ovens.
• Polarcup® LPET Trays (photo 1) are containers made out of card laminated with PET, heatsealable, perfect for packaging frozen oven-ready or semi oven-ready products. The cardboard can be personalised as desired.
•Polarcup® Dual Heat Containers (photo 2), made in CPET (polyethylene terephthalate crystal) are available in various standard formats. They are particularly suited for frozen oven ready meals.
Specific formats in special colors can be made on request; they have also been designed for use as serving trays.
• Polarcup® Ovenware II containers (photo 3) are made in cellulose fibre and have one or more compartments. A patented process of production and lamination makes them ideal for packaging frozen ready meals.
They can be personalized on request and are available in a variety of colors.

Keep it fresh: rigid barrier containers
Made in expanded polystyrene (EPS) the Top Tray® M (photo 4) containers are particularly suited for packaging fresh or prepared meat (partially ready foods), poultry or fish. Lamination to EVOH/PE gives them a high barrier effect against gas and improves the heatsealable features, making them suited for packaging in modified atmosphere.
The Top Trays® M are also available in various colors, thus underlining the communicative side of the pack: the color in fact offers a further possibility of shelf differentiation, also contributing to identifying the type of product contained.

Keep it fresh: cellulose pulp trays
The Polarcup® Shopack line are produced in cellulose pulp and are offered in two versions: Polarcup® Shopack (photo 5) for the “dry” segment (vegetables, fruit, nuts and the like, to be preserved in controlled atmosphere) and Shopack Coated (photo 6).
In particular the latter, in terms of structural characteristics (a surface coating makes them totally watertight) and image stand as an excellent solution for packaging products in the natural and “bio” area .


Un profilo internazionale
Huhtamaki Van Leer (il nome rimanda inequivocabilmente a due grandi del settore che, circa un anno fa, hanno deciso di fondere le proprie attività) si appoggia a 56 unità produttive, distribuite nei cinque continenti. 22.000 dipendenti, le competenze acquisite negli anni, un fatturato consolidato di 6.000 miliardi di lire, fanno di HVL una delle figure di riferimento nel panorama mondiale (www.hvlgroup.com).
La presenza in Italia di HVL si articola su cinque stabilimenti, ognuno dei quali è destinato alla produzione e allo sviluppo di una tipologia di imballaggio specifica:
• HVL Polarcup (S. Ilario d’Enza, RE) - contenitori diary, bicchieri per il vending, bicchieri quick service & restaurant;
• HVL Monoservizio Bibo (Settimo, TO; Buccino, SA) - prodotti monouso di plastica e cartoncino per il settore consumer e catering, contenitori per gelato industriale e artigianale;
• HVL 4P Isea (Carbonara Scrivia, AL) - accoppiamento e stampa rotocalco di imballaggi flesssibili;
• HVL Keyes Italia (Fiume Freddo, CT) - contenitori di polpa di cellulosa (moulded fibre).
Con 600 dipendenti sul territorio nazionale, HVL genera un fatturato di 250 miliardi di lire all’anno.



An international profile
Huhtamaki Van Leer (the name unequivocally evokes the two big names in the sector thatjoined forces a year ago) relies on 56 production units spread over five continents, 22,000 employed, knowhow built up over the years, a consolidated turnover of 6,000 billion lire, making HVL a benchmark for the sector worldwide (www.hvlgroup.com).
HVL is present in Italy with five plants, each of which dedicated to the production and development of a specific type of packaging:
• HVL Polarcup (S. Ilario d’Enza, RE) - dairy containers, vending cups, quick service & restaurant cups;
• HVL Monoservizio Bibo (Settimo, TO; Buccino, SA) - disposable plastic and cardboard products for the consumer and catering sector, containers for industrial and parlour-made icecream.
• HVL 4P Isea (Carbonara Scrivia, AL) - laminating and rotogravure printing of flexible packaging;
• HVL Keyes Italia (Fiume Freddo, CT) - moulded fibre cellulose pulp containers.
With 600 employed throughout Italy, HVL generates a turnover of 250 billion Lira a year.