Lameplast rilancia con passione - la stessa che anima gli uomini (e le donne) che la compongono e le idee che la guidano - destinando risorse significative al potenziamento delle attività, sia produttive che di ricerca e sviluppo. Investimenti e lavori riguardano direttamente lazienda modenese, che avrà a disposizione più spazio e più macchine, ma interessano anche la consociata COC, nata come azienda parallela specializzata nel riempimento in conto terzi, e ora attiva sul mercato come realtà indipendente con una gamma di servizi più ampia e rinnovata. Lo annuncia ufficialmente Giovanni Ferrari, presidente della società emiliana, che si è guadagnata una solida fama a livello internazionale per linnovativa produzione di contenitori di plastica - soprattutto monodose - per il settore farmaceutico. Ma Ferrari accenna anche ad altre imminenti novità di rilievo, come la messa a punto di nuovi packaging per il pharma e il varo a breve di progetti dedicati al settore vicino e sempre più affine della cosmesi. Quanto allalimentare... Gli investimenti strutturali Lazienda modenese si è affermata nel tempo e nel mondo come realtà fortemente innovativa, commercialmente aggressiva e dotata della credibilità delle imprese meglio strutturate. Ora, valuta il management, è il momento di sfruttare le abilità maturate ai vari livelli, per compiere un ulteriore e consistente balzo in avanti. E se la strategia delle origini resta confermata - puntare sullinnovazione e il servizio al cliente - oggi servono nuove gambe per correre. «Stiamo ampliando la struttura dedicata alle attività di R&S - anticipa al riguardo Ferrari - dove unequipe di quattro persone lavorerà a tempo pieno a creare nuovi packaging per prodotti farmaceutici, in funzione delle esigenze specifiche di questo mercato. Inoltre, dopo il recente potenziamento dellarea di stoccaggio - che ora occupa 2.500 m2 e funge anche da magazzino per i clienti - vogliamo dedicare più spazio alla produzione, decentrando in unarea contigua lofficina per la realizzazione degli stampi e potenziando il parco macchine. In parallelo, stiamo cercando unarea più grande anche per la COC Farmaceutici, che resta il nostro naturale complemento nellarea riempimento e testing, ma che ha anche acquisito un progressivo rilievo a livello europeo e ora necessita di nuove strutture e di unorganizzazione adeguata». Molti nuovi progetti... Se guardiamo alla produzione più recente, un simile sforzo appare pienamente commisurato alla realtà e agli obiettivi dellazienda, che innanzitutto conferma la propria vocazione originaria. «Questanno - afferma Ferrari - abbiamo creato per altrettante industrie farmaceutiche quattro nuovi tipi di monodose per formulazioni liquide, su cui ovviamente manterremo il massimo riserbo fino al lancio dei prodotti. Posso solo anticipare che abbiamo lavorato ulteriormente sulla semplicità duso, mettendo a punto anche nuove soluzioni di pre-dosaggio, e sulle garanzie antimanomissione. Inoltre, per la nuova linea di prodotti oftalmici di un cliente importante, abbiamo progettato contenitori e chiusure realizzati in colori diversi, per meglio differenziare le singole specialità. In parallelo, e per lo stesso segmento, stiamo infine portando a termine un lavoro che ci ha impegnati per ben 4 anni, in vista di un obiettivo molto ambizioso che per ora mi limiterei a definire soluzione rivoluzionaria». Tanta attività, commenta lindustriale, è oggi sostenuta anche dai mutamenti in atto nel comparto farmaceutico, che sta vivendo una fase di ripresa generale e che inizia a mostrare un inedito interesse per il packaging, visto come leva fondamentale per rivitalizzare prodotti ormai consolidati. Nel nostro paese, inoltre, la congiuntura è resa ancora più felice dal fatto che «... Le aziende italiane sono mediamente gestite da gente molto preparata, abituata a risolvere problemi e inventare soluzioni, con strutture snelle e veloci impensabili altrove. Il che si ripercuote favorevolmente anche sui fornitori, soprattutto se presentano le stesse caratteristiche...». ... E un paio di nuovi mercati Ma cè unaltra area di sbocco vicina e affine, che sta acquistando spessore e rappresenta ormai il 20% del fatturato: è il cosmetico, a cui Lameplast sta dedicando sempre più risorse, sia in termini organizzativi che di design. «Questo mercato è tanto più interessante perché, nonostante lattenzione alla qualità sia ormai comparabile a quella del pharma, qui i tempi di decisione e la vita dei prodotti sono molto più brevi, e lesigenza di novità molto più spinta. Da un punto di vista commerciale, inoltre, tali caratteristiche permettono di valorizzare appieno le nostre proposte, adottate non solo dallazienda leader che fa da apripista, ma anche dalla miriade di piccoli che si inseriscono nel solco tracciato dagli innovatori. Per queste applicazioni stiamo mettendo a punto dei progetti dedicati, che sfruttano sia il know how sviluppato nel campo specifico dei monodose sia le esperienze maturate in fatto di pluridose, che permettono erogazioni successive del prodotto senza compromettere la sterilità del contenitore». E non è tutto. Si stanno aprendo - casualmente, commenta Ferrari - prospettive inedite nel più lontano settore alimentare, «per cui abbiamo studiato un nuovo tipo di chiusura, ovviamente di plastica, che ha risolto il problema specifico di una grande multinazionale». E nuovo business? La prudenza è dobbligo. Conquistare lestero e raddoppiare il fatturato Lameplast si presenta dunque come un caso da manuale del marketing, da inscrivere nel capitolo dedicato allo sviluppo basato sullinnovazione. Tanto più che sulla capacità di creare nuove soluzioni di packaging si fonda anche la progressiva e graduale espansione allestero dellazienda modenese. «Che può seguire le strade più diverse», precisa Ferrari. «Nel settore farmaceutico, per esempio, molti prodotti sviluppati autonomamente in Lameplast sono stati acquistati in esclusiva da singoli grandi clienti; qualcosa di simile è accaduto sul mercato indonesiano, dove il nostro successo è stato trainato dal contenitore monodose realizzato per il locale leader nel segmento oftalmici. Viceversa, il mercato brasiliano è stato centrato con lintera gamma delle nostre proposte, per via della vivace richiesta di novità che si è manifestata in quellarea. Questa caratteristica, soprattutto, ci ha suggerito lopportunità di una presenza diretta; abbiamo così fondato una società commerciale con un partner locale [la Lamefarm, Ndr], stiamo ultimando la costruzione di una struttura di servizio simile alla COC e, per la fine del 2001, attiveremo un sito produttivo. Anche perché, non dimentichiamolo, parliamo di unarea dove tutto - anche il fatturato - assume proporzioni tali da sostenere tranquillamente investimenti di portata strutturale». Passi piccoli, di buona lena Lazienda emiliana ha sposato una politica di espansione graduale, come si conviene a una realtà nata al servizio del farmaceutico, dove turnover di prodotto e tempi di decisione sono sicuramente più lunghi che in settori decisamente market-oriented. Appena imparato a camminare, però, ha accelerato landatura, tanto da poter formulare piani di crescita audaci, che prefigurano il raddoppio del fatturato in cinque anni. Per raggiungere lobiettivo, oltre a studiare approcci personalizzati a varie aree geografiche del mondo, Lameplast conta di consolidare la propria posizione sul mercato nazionale, «in cui siamo cresciuti e che ancoroggi rappresenta circa il 50% del nostro giro daffari», potenziando ulteriormente la struttura commerciale dedicata. Le caratteristiche di cui si fa forte, e che ne imprimono il peculiare dinamismo, sono difficili da rendere in termini astratti: sono il riconoscimento del valore degli uomini che costituiscono lazienda («di tutti gli uomini, e con grande coinvolgimento personale»), lattitudine al servizio, il gusto di rilanciare la sfida a superare i limiti acquisiti, per creare qualcosa di meglio o di nuovo. «Sin dalla nascita - sintetizza Ferrari - Lameplast ha cercato di vivere le problematiche del settore, ponendosi a fianco del cliente. E così che sono nati i prodotti più riusciti e così abbiamo fondato la COC. Inoltre, quando creiamo un nuovo progetto non dimentichiamo mai che deve essere realizzato e riempito su una certa linea, a una tal velocità e seguendo parametri qualitativi prestabiliti. E la collaborazione con un produttore di macchine come la IMA ci ha dato in questo senso un notevole vantaggio. Ma ciò che più conta, in ultima analisi, è la passione con cui lavoriamo tutti. Nasce dal gusto per le sfide, che genera sia la solidarietà al nostro interno sia la forza che sviluppiamo verso lesterno, compresa quella applicata alla materia, che prende forma nelle idee migliori». | | Renewal with verve Lameplast strengthens its production capacity and services for third parties - at the same time developing its associate company COC - and announces it has devised new monodose packs for the pharmaceutical and cosmetics industry. Projects and prospects of the Emilia-based company that is looking abroad with growing determination. Emulating the same spirit that drives the men and women that go to make up the company and the ideas that guide it - Lameplast is earmarking sizeable fresh resources to increase production and R&D. The Modena-based company will directly benefit from the investments and work, that will translate into more space and more machines. The move will also affect Lameplasts associated company COC, set up as a parallel concern specialised in filling for third parties and now active on the market with a broader, revamped range of services. All this was officially announced by company president Giovanni Ferrari, who has won a solid reputation for himself at international level for innovatory production of plastic containers - aboveall monodose - for the pharmaceutical sector. Ferrari also hinted at other important new features, such as the design of new packaging for the pharmaceutical sector and the imminent starting up of projects for the neighbouring cosmetics sector, now showing ever-greater affinities with pharma. And as far as foodstuffs are concerned... Structural investments The Modena-based company has won a name for itself in time the world over as a commercially aggressive, innovatory concern with all the credibility of the better-structured companies. Management now rates that the time is ripe to exploit the knowhow Lameplast has built up over the years on various levels to help the company make further headway. And while the company confirms its original strategy - aiming at innovation and serving the customer - new means are now needed to attain these ends. «We are broadening our R&D structure - Ferrari states - where a team of four persons will work full-time in creating new packaging for pharmaceutical products, this in line with the specific demands of the market. Furthermore, after the recent increase in storage area - now covering 2.500 m2 and that also serves as a storage area for our customers - we wish to dedicate more space to production. To this end we have earmarked an area next to the workshop for creating moulds and for building up our machine yard. Alongside this we are also looking for a larger site for COC Farmaceutici, that is still our natural complement in the filling and testing area, but that has also acquired a progressive importance at European level and now needs new structures and an organization to match». Many new projects... If we look at the companys recent output, the effort made appears fully in line with company objectives that aboveall confirm Lameplasts original vocation. «This year - Ferrari continues - we created four new types of monodose for liquid formulations for four different pharmaceutical concerns. We obviously have to keep quiet on these until the products have been launched. I can only anticipate that we have worked further on simplifying usage, also devising pre-dosing solutions and tamper-evident guarantees. As well as that we have designed containers and closures made in different colors for the new line of opthalmic products for an important customer, this in order to tell the single specialities apart. Finally, for the same segment we have completed a project on which we have been working for no less than four years now, this in view of a very ambitious objective that I will for now limit myself to defining as a revolutionary». All this activity - Ferrari comments - is today also backed up by the changes underway in the pharmaceutical segment, that is going through a stage of general recovery and that is beginning to show a hitherto unseen interest for packaging, recognized as a vital way of livening up products that are by now consolidated. Furthermore, in Italy the overall market situation is even better due to the fact that «...Italian firms are on average run by highly capable people, used to solving problems and inventing solutions with speedy, streamlined structures that you dont find elsewhere. Something that also favourably affects suppliers, aboveall if they show similar characteristics...». ... And a couple of new markets But there is also another market outlet, close to, with similar features, that is growing in importance and that now accounts for some 20% of turnover: Lameplast is dedicating more and more resources to cosmetics, both in organizational and design terms. « The cosmetics market is all the more interesting because, despite the fact that attention to quality is comparable to that of the pharmaceutical industry, here decision-making and the product lifespan times are a lot shorter and the drive for new features is felt much more keenly. On the commercial side of things these features enable us to fully exploit our offer, adopted not only by the leading companies, that act as pathfinders, but also by a welter of small firms that follow in the wake of innovation. For these applications we a devising new dedicated projects that exploit our knowhow acquired in the specific field of monodose as well as the experience built up in multidose, and that enable subsequent dispensing of the product without compromising container sterility». And this is not all. As Ferrari tells us - hitherto undreamt-of prospects are gradually opening up in the more distant food sector «hence we have devised a new type of closure, obviously made of plastic, that has solved the specific problem of a large multinational». A new business? Here one best be prudent. Make conquests abroad and double turnover Hence Lameplast constitutes a marketing textbook case, to be included in the chapter dedicated to development based on innovation. All the more so if one considers the companys progressive and gradual expansion abroad is based on the capacity to create new packaging solutions. As Ferrari states «This can take many ways... In the pharmaceutical sector for example, many products developed independently by Lameplast have been exclusively purchased by single large customers; something similar happened on the Indonesian market where our success was powered by the monodose containers created for the local leader in the opthalmic sector. Obversely we hit the mark with the Brazilian market by fielding our entire range of products, our success here being due to the lively demand for new features witnessed in that area. This has aboveall led us to consider a direct presence; thus we set up a commercial company with a local partner [Lamefarm E.n.], we are terminating the construction of a service structure similar to our COC while a production site will be up and running by the end of 2001. All this also because we should not forget, we a talking of an area where everything - even turnover - is of such proportions as to justify investments on a structural level». Small steps with a will Lameplast has ventured out into a policy of gradual expansion as befits a concern created for serving the pharmaceutical field, where product turnover and decision making times are without a doubt longer that in more market-oriented segments. As soon as it learnt to walk though the company soon quickened its pace, to the point of formulating audacious growth projects that aim at doubling turnover in five years. In order to attain this objective, as well as devising approaches personalised to the various areas around the world, Lameplast counts on consolidating its own position on the Italian market «where we grew up and where even today we still have 50% of our turnover» by further increasing its dedicated commercial structures. The features of a company that has grown to strength, and that impose their own form of dynamism, are difficult to describe in abstract terms: they follow the recognition of the value of the men and women that go to make up the company («great personal commitment being truly put in by all concerned») service attitude, surpassing the limits already reached for the sake of it, of creating something better, something new». «Since its very creation - Ferrari sums up - Lameplast has tried to pace itself to the problems of the sector alongside its customers. This is how our most successful products came into being and this is how we came to set up COC. Furthermore, when we create a new project we never forget that it has to be made and filled on a certain line, at a given speed and following preset quality parameters. Indeed working with a machine producer like IMA has given us a considerable advantage on this side of things. But what counts most of all when it comes down to it is the verve with which we all work. It is born out of a love for challenges, something that generates both solidarity within and the force we direct outwards, that takes shape in the best ideas for the subject at hand». |