Imballaggi di carta e cartone
Paper and cardboard packaging

Nel 2005 la produzione degli imballaggi cellulosici ha raggiunto le 5.163.000 t.
In 2005 the production of cellulose packaging reached 5,163,000 t.
Fra memoria e nuove sfide
Amidst recollections and new challenger

Cartotecnica e trasformazione hanno chiuso il 2005 in lieve calo, ma scommettono sul biennio 06/07.
Paper&cardboard production and converting closed 2005 showing a slight drop, but wagering on 06/07.
Buone conferme
Good confirmation

Gli operatori di Assocarta discutono di caro-energia, recupero e riciclo, formazione professionale.
The operators at the Assocarta assembly discuss expensive power, recovery and recycling, professional training.
Bilanci (e prospettive) di gruppo
Group balances and prospects

Gifco (cartone ondulato) rende pubblici i dati di bilancio 2005.
Gifco (corrugated cardboard) presents its balance figures for 2005 .
News








TEMPO DI BILANCI Cartotecnica e trasformazione hanno chiuso il 2005 in lieve calo, ma scommettono su una moderata crescita per il biennio 06/07. Più rosei, invece, i dati diffusi da Acimga. Numeri, riflessioni e idee dall’ultima assemblea Assografici, che ha festeggiato i 60 anni di attività. A.S.

Buona musica in una cornice elegante (il Teatro dal Verme di Milano) per il 60° anniversario di Assografici, l’associazione confindustriale dei comparti grafico-editoriale, cartotecnico e trasformatore.
Nel segno della continuità fra generazioni di imprenditori (con i discendenti dei presidenti dal 1946 a oggi) e nel ricordo dell’ex direttore Felice Sciomachen, scomparso di recente, l’incontro dell’8 maggio ha avuto come momento istituzionale la relazione del presidente di Assografici Marco Spada sull’esercizio 2005. Da notare che, ancora una volta, Assografici e Acimga hanno scelto di presentare in modo congiunto i rispettivi bilanci, a testimonianza dei legami fra due associazioni che, da alcuni anni, stanno dimostrando di saper “fare sistema”. Incoraggianti i dati diffusi da Acimga, l’Associazione costruttori italiani macchine per l'industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini: ne riportiamo una rapida sintesi nel box, mentre per gli approfondimenti rimandiamo all’intervista fatta al presidente di Acimga, Ugo Barzanò, e pubblicata sul numero di maggio-giugno di Converting (disponibile su www.dativo.it).

Una pausa di riflessione
La produzione complessiva del settore grafico nel 2005, ha rilevato Marco Spada, è calata dello 0,6%, contro il +3,4% registrato invece nel 2004 sul 2003.
La flessione è in gran parte dovuta alle contrazioni del segmento commerciale/pubblicitario e della quota di domanda estera. Il rallentamento ha interessato anche il fatturato (11.865 milioni di Euro), solo +0,8%, contro il precedente +3%.
Nell’UE-15, il comparto grafico ha chiuso con un +0,6% in termini di produzione e +1% di fatturato.
• Stazionario in termini di volumi (-0,1%), il settore cartotecnico e trasformatore ha invece perso lo 0,7% del fatturato (che si attesta a 6.444 milioni), soprattutto per la diminuzione dei prezzi di vendita.
Questo fenomeno, contestuale alla crescita dei costi operativi (energetici in primis), ha determinato un’ulteriore riduzione dei margini operativi. Nell’UE-15, il comparto lamenta un -1,6% in volume e un -0,9% in valore.
I risultati del commercio estero, espressi in valore, mostrano un rilevante incremento delle importazioni (650 milioni, +7%) e un leggero aumento delle esportazioni italiane (2.287 milioni, +0,2%); il surplus, pari a 1.637 milioni, è calato del 2,3% rispetto al 2004.
• Per quanto riguarda il periodo 06/07, le previsioni elaborate da Assografici, Centrexpo e IAFC Bocconi ipotizzano un buon progresso per la grafica pubblicitaria e commerciale, un piccolo avanzamento per l’imballaggio e, al contrario, un sostanziale arretramento per la cartotecnica e la grafica editoriale.

Responsabilità sociale
Spada ha ricordato le minacce e le opportunità che, negli ultimi anni, hanno condizionato il modo di fare impresa: la fine della bolla speculativa della net economy, la centralità dell’innovazione, il terrorismo internazionale e le guerre, l’apprezzamento dell’Euro sul dollaro, i nuovi competitor internazionali, l’impennata dei costi energetici. Assografici ha cercato di governare questi fenomeni svolgendo anche un ruolo forte e proattivo per invocare, in tutte le sedi, il rispetto delle regole contro ogni forma di concorrenza sleale.
E a proposito di responsabilità sociali, Spada ha lodato l’equilibrio di imprenditori e sindacati italiani per il rinnovo del contratto dei cartotecnici (quadriennale) e dei grafici (biennale): il contratto collettivo nazionale, ha rilevato, è lo strumento più idoneo a coniugare esigenze del lavoro e della produzione.

Proposte per crescere
Alle sfide della globalizzazione, ricordate poc’anzi, Assografici risponde con una serie di progetti operativi: lo studio sul posizionamento competitivo del settore, elaborato da Prometeia; il rapporto sull’evoluzione a breve della produzione, in partnership con l’Università Bocconi; la definizione di un contratto-tipo per la fornitura di prodotti stampati (esperienza trasferibile al comparto imballaggio); lo studio con l’Università Liuc di Castellanza (VA) sui costi industriali, presto a disposizione delle imprese; lo sviluppo di un software, assieme a Bocconi, che consenta alle imprese di verificare la propria posizione rispetto ai parametri di accesso al credito stabiliti da Basilea 2. Parlando di formazione, non si può tacere il ruolo svolto da Assografici nel chiedere e ottenere una modifica della Riforma Moratti, che in un primo tempo non prevedeva alcun indirizzo grafico nei licei tecnologici (che hanno sostituito gli istituti tecnici). Con un cospicuo finanziamento di Fondimpresa, in partnership con Enipg, Asig e alcune scuole grafiche, Assografici ha infine organizzato corsi di formazione per 35.000 ore, destinati ai lavoratori delle imprese aderenti. Dimostrando così nella pratica che “fare cultura”, conclude Spada, non è solo un modo di dire.



Amidst recollections and new challenger

TIME FOR BALANCES Paper&cardboard production and converting closed 2005 showing a slight drop, but wagering on a moderate growth for the two years 06/07. Rosier in fact the figures communicated by Acimga. Numbers, reflections and ideas from the latest Assografici assembly, that celebrated 60 years of activity. A.S.

Good music in an elegant setting (Teatro dal Verme, Milan) for the 60th anniversary of Assografici, the Confindustria association covering the graphics, printing and publishing segments, paper&cardboard production and converting sectors. Under the sign of continuity between generations of entrepreneurs (with the descendents of presidents from 1946 to today) and in memory of former director Felice Sciomachen, recently passed away, the encounter held May 8th featured the report by Assografici president Marco Spada on the business year 2005. Significant once more the fact that Assografici and Acimga chose to present their respective balances together, bearing witness to the ties between the two associations that, for some years now, have been showing how to “act as a system”.
The figures released by Acimga, the Italian graphics, paper&cardboard manufacture, converting and like machinery producers are encouraging. See box for rapid synthesis while for further details we invite readers to consult the May/June version of Converting for the interview given by Ugo Barzanò (available on www.dativo.it).
A pause for reflection
The overall production of the graphics and print sector in 2005, Marco Spada revealed, dropped by 0.6%. against the +3.4% registered in 2004 seen against 2003.
The drop is mostly due to the shrinkage of the advertising/commercial segment and the share of foreign demand.
Turnover has also experienced a slowdown (11,865 million of Euro), only +0.8%, against the preceding +3%. In UE-15, the graphics segment closed with a +0.6% in terms of production and +1% in turnover.
• Stationary in terms of volume (-0.1%), the paper&cardboard manufacturing and converting sector has in turn lost 0.7% of turnover (standing at around 6.444 millions), aboveall due to the drop in sales prices.
This phenomenon, linked to the rise in costs (power first and foremost), has led to a further reduction of working margins. In the EU -15, the segment complains of a -1.6% drop in volume and a -0.9% in value. The results of foreign trade, expressed in value, shows a considerable increase in imports (650 millions, +7%) and a slight increase in Italian exports (2.287 millions, +0.2%); the surplus, standing at 1,637 millions, has dropped by 2.3% compared to 2004.
• As far as the period 06/07 is concerned, the forecasts made by Assografici, Centrexpo and IAFC Bocconi show a good progress for the advertising and commercial graphics, a small advancement for packaging and against this a considerable drop for paper&cardboard manufacture and publishing graphics.

Social responsibility
Spada recollected on the threats and the opportunities that in these last years have affected the way of doing business: the end of the speculative bubble in the net economy, the central position of innovation, international terrorism and wars, the appreciation of the Euro against the dollar, the new international competitors, the sharp rise in energy costs.
Assografici has tried to govern these phenomenon by also carrying out a strong and proactive role to invoke, on all fronts, the respect for the rules against any form of unfair competition. And on the subject of social responsibility, Spada praised the equilibrium of Italian entrepreneurs and unions for the renewal of the paper&cardboard manufacturing (four year) and print industry (two year) workers’ contracts: the national collective contract, he revealed, is the tool most suited for combining work and production requirements.

Proposals for growth
Assografici is responding to the aforementioned globalisation challenge with a series of work projects: the study on the competitive positioning of the sector, drawn up by Prometeia; the report on evolution in production in the immediate future, in partnership with Bocconi University; the definition of a standard contract for the supply of printed products (experience that can be transferred onto the packaging sector); the study with the Liuc University at Castellanza (VA) on industrial costs, that will soon be available to companies; the devising of a software, along with Bocconi University, that will enable companies to check their position in respect to the parameters for access to credit laid down by Basle 2.
Speaking of training, the role played by Assografici in demanding and obtaining for a modification of the Moratti Reform, that initially did not include graphics and printing technologies in the Italian technological lyceum curriculum (that have replaced the technical institutes).
Lastly, with a conspicuous funding from Fondimpresa, in partnership with Enipg, Asig and some graphics schools, Assografici organized training courses for 35,000 hours for the workers of the companies taking part in the same project.
Practically showing that “spreading culture”, Spada concludes, is more than just a catch-phrase.




Il bilancio 2005 di Acimga, presentato dal presidente Ugo Barzanò, descrive un settore che “tiene” sul mercato interno e cresce ancora all’estero.

Macchine: avanti con fiducia
Rappresentato in Confindustria e in Federmacchine da Acimga, il comparto italiano delle macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria e di trasformazione produce il 10% del totale europeo, copre il 7% del commercio mondiale di settore (secondo posto dietro la Germania) e realizza all’estero oltre il 70% del proprio giro d’affari. L’Italia eccelle nella progettazione e costruzione delle macchine per la stampa flexo e roto, ed è specializzata nelle macchine per la cartotecnica e il converting di imballaggi.
• Questi primati sono confermati da un bilancio 2005 che fa ben sperare nel futuro, testimoniando un’ulteriore crescita nonostante le difficoltà strutturali dell’economia. Il fatturato complessivo è aumentato del 4,5%, grazie soprattutto al buon andamento sui mercati esteri. L’export è infatti cresciuto complessivamente del 8,7%: UE +12,7%, Europa Extra UE +22,8%, Centro e Sud America +22,1% e Asia +9,9%; unica eccezione il Nordamerica, -7,6%.
• La stabilità sul mercato interno (+0,3%) va invece confrontata con il più generale andamento della meccanica strumentale, rispetto al quale le nostre imprese tengono un passo soddisfacente. Al contempo, l’incremento delle importazioni (+4,6%) rispecchia una ripresa della domanda di macchine offset e digitale che restano in gran parte appannaggio dei produttori stranieri.



The balance 2005 for Acimga, presented by president Ugo Barzanò describes a sector that is holding on the domestic market and still growing abroad.

Machines: faithfully onward
Represented in Confindustria and in Federmacchine by Acimga, the Italian segment of machines for the graphics, paper&cardboard and converting industries produces 10% of the European total, covering 7% of world trade in the sector (taking second place behind Germany) and makes over 70% of its turnover abroad. Italy excels in the design and construction of machines for flexo and roto printing, and is specialised in machines for paper&cardboard production and converting into packaging.
• These records are confirmed by a balance for 2005 that allows a lot of hope for the future, bearing witness to a further growth despite the structural difficulties in the economy.
The overall turnover has increased 4.5%, thanks aboveall to a good run of the foreign markets. Exports have in fact grown overall by 8.7%: EU +12.7 %, Europe not in EU +22.8%, Central and Sourth America + 22.1% and Asia +9.9%; the only exception is North America, -7.6%.
• The stability of the domestic market (+0.3%) should be seen in the light of the more general run of the mechanical engineering sector, that Italian companies are keeping up with. At the same time the increase in imports (+4.6%) reflects a recovery in the demand for offset and digital machines segment mostly in the hands of non Italian producers.