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Rockwell
Coerenti e modulari

AUTOMAZIONE E CONTROLLO Fornire ai costruttori di macchine e agli end user sistemi integrati, aperti e flessibili per l’automazione e il controllo: Rockwell Automation dedica al mondo del packaging un’ampia gamma di soluzioni ad hoc, e invita a Ipack-Ima (Pad 5 Stand A08) gli addetti ai lavori di ogni comparto, dall’alimentare al beverage, dal cosmetico al farmaceutico, al chimico ecc… Tecnologie allo stato dell’arte e servizi impeccabili per soddisfare le esigenze sia delle multinazionali, sia delle PMI.

• Condivisione - La collaborazione con i costruttori di macchine e gli utilizzatori finali caratterizza la mentalità di Rockwell Automation.
Il principio potrà sembrare ovvio, ma sappiamo tutti che riuscire a metterlo in pratica non è mai banale: dedicare un’attenzione continua alle ragioni dei propri interlocutori. Come spiega Adriano Zampirolo, OEM program manager di Rockwell Automation, “prestare attenzione” al cliente significa stringere una collaborazione vantaggiosa, anche nel lungo periodo, in un rapporto di fornitura di beni e servizi che oggi si fa sempre più articolato. «Chi viene da noi, infatti, non si limita ad acquistare un singolo elemento hardware che poi impiegherà come meglio crede - afferma Zampirolo - ma ci sottopone un problema specifico in cerca di una soluzione efficace. Diamo perciò risposte al contempo puntuali e “di sistema”, condividendo con i nostri interlocutori le risorse (talvolta anche i rischi) per affrontare esigenze particolari. Una collaborazione molto intensa, dunque, capace di garantire un beneficio effettivo ai nostri clienti, siano essi i costruttori di macchine automatiche o gli utilizzatori finali».

• Soluzioni integrate - L’offerta Rockwell Automation si rifà al concetto “Integrated Architecture”.
«Vorrei insistere su un principio fondamentale - prosegue Zampirolo - quello della “Integrated Architecture”, ovvero l’integrazione tra diverse tipologie di prodotto. Per fare un esempio, se una volta molti ragionavano a compartimenti stagni (c’era il PLC, il motion control, l’interfaccia operatore, gli inverter, lo standard drive…), oggi si lavora su soluzioni caratterizzate dalla capacità di comunicare e interagire fra loro: le nostre linee di prodotti, infatti, non solo offrono possibilità di connessione alle diverse reti industriali (DeviceNet, ControlNet, EtherNet IP, open fieldbus…) ma sono anche accomunate dallo stesso linguaggio di programmazione. Chi sviluppa il software, chi fa manutenzione, chi elabora i dati e controlla i parametri di funzionamento all’interno delle macchine e lungo le linee di processo e confezionamento, insomma, può contare su una struttura sempre omogenea e coerente. Ciò semplifica l’utilizzo dei nostri sistemi a tutti i livelli, e genera una serie di vantaggi evidenti. Tanto il costruttore di macchine quanto l’utilizzatore non dovranno, per esempio, istruire in modo differenziato il proprio personale, poiché le competenze richieste sono sempre le stesse, a prescindere dalle specializzazioni».

• Sistemi che crescono - Integrare vuol dire anche soluzioni modulari, aperte a successivi ampliamenti.
«Quando in Rockwell parliamo di “scalabilità” - spiega ancora Zampirolo - intendiamo dire che, grazie all’omogeneità dei nostri sistemi (lo stesso software di programmazione, le stesse interfacce, lo stesso set di istruzioni…), l’utilizzatore è in grado di programmare con fiducia i propri investimenti nel tempo. Infatti, nel momento in cui egli decide di automatizzare macchine o linee relativamente semplici, può scegliere le nostre soluzioni di base; quando poi le sue esigenze si evolvono, l’upgrade è molto semplice e rapido, e soprattutto non impone di “iniziare da zero”.
Ma facciamo un esempio concreto, fra i tanti possibili: grazie alla sua particolare architettura, la piattaforma di controllo ControlLogix consente di aggiungere un numero quasi indefinito di processori all’interno dello stesso chassis (il limite, di fatto, è determinato dallo spazio fisico a disposizione). I sistemi Rockwell, dunque, sono sempre aperti a nuove funzionalità addizionali, pur mantenendo inalterata la struttura».

• Una gamma completa - Affidarsi a Rockwell significa contare su un interlocutore unico, capace di soddisfare le esigenze più diverse con soluzioni di alto livello.
«Dal punto di vista delle linee di prodotto, Rockwell è sinonimo di offerta esaustiva, capace di coprire tutte le richieste nell’ambito dell’automazione e del controllo: pulsanti, sensori, avviatori, contattori, morsettiere, relè, passando poi per motori e azionamenti, HMI, IPC, PLC, motion control, SCADA, software per integrazione con MES/ERP… Ciò significa, per il nostro cliente, poter contare su un interlocutore unico e competente. Il tutto, è importante ribadirlo, con una tecnologia allo stato dell’arte: prima abbiamo citato un prodotto che ci rende unici sul mercato, ossia il ControlLogix, ma direi che la nostra intera offerta è improntata all’eccellenza, per garantire le prestazioni più elevate in termini d’efficienza, produttività, affidabilità, flessibilità d’uso e modularità».

• Insieme, ovunque - Poter contare su un supporto qualificato in ogni angolo del mondo: una sicurezza.
«Un aspetto da non sottovalutare è la reperibilità geografica dei nostri prodotti nei cinque continenti.

Pensiamo, in particolare, agli OEM che adottano le nostre soluzioni ed esportano poi macchine automatiche in tutto il mondo: avere alle spalle un fornitore facilmente reperibile, ovunque - puntualizza Zampirolo - rappresenta un motivo di ulteriore garanzia, da “spendere” con profitto presso gli end user. Tutto ciò si traduce nella disponibilità di parti di ricambio, assistenza e servizi speciali a supporto dell’utilizzatore finale, per esempio l’addestramento in loco del personale, il che rende superflua la presenza di tecnici specializzati, con ovvi risparmi economici e di tempo.
Ma non pensiamo solo al post-vendita, curato con una serie di iniziative mirate: anche sul versante del pre-vendita, infatti, offriamo un servizio impeccabile, con efficaci attività di consulenza per lo studio della soluzione più idonea».

• Parlare italiano - Una cultura “globale” non impedisce di ascoltare e capire i bisogni specifici degli italiani… Come sempre, diversi da tutti gli altri.
«La nostra capacità di sostenere la competizione a livello globale si sposa in modo molto proficuo con quella cultura “tutta italiana” sviluppata in Rockwell Automation Srl, in piena sintonia con le peculiarità delle aziende del nostro Paese. Non è un luogo comune, è semplicemente la realtà: le imprese italiane, per lo più, sono flessibilità e reattività rispetto ai concorrenti europei. Magari, la loro struttura è un po’ meno robusta, tuttavia riescono a vincere le sfide del mercato grazie alla capacità di creare soluzioni personalizzate, senza voler rincorrere gli altri competitor nel realizzare le cose in serie. Avere a che fare con i clienti italiani, dal nostro punto di vista, è al contempo impegnativo ed entusiasmante, visto che ci chiedono senza tregua risposte “uniche” e aggiornamenti continui. Ecco perché, come dicevamo in apertura, è fondamentale collaborare a viso aperto - conclude Zampirolo - dimostrando di essere un partner nei fatti, facendo parlare i risultati».



Automazione cum laude
Nel segno di una dialettica costante tra problemi da affrontare e soluzioni da mettere in campo, l’Automation University di Rockwell si riconferma un appuntamento da inserire in agenda per tutti gli operatori del settore.

A conferma del rapporto vivo e “osmotico” che lega il fornitore di soluzioni di automazione ai propri interlocutori, la tappa italiana del tradizionale programma Automation University (Milano, 12-13 ottobre 2005) si è svolta all’insegna dell’integrazione tra fornitori e utilizzatori di sistemi. L’evento, sintesi riuscita di istanze di promozione e aggiornamento, ha infatti chiamato a raccolta OEM, system integrator e utenti finali dando loro spazio in una serie di momenti dedicati, a corollario della presentazione degli ultimi sviluppi di Rockwell nel settore automazione e information technology. Struttura e funzionalità dell’architettura integrata sono state illustrate in un intenso programma di presentazioni tecniche ed esercitazioni pratiche, mentre un’ampia area espositiva ha permesso di toccare con mano soluzioni e servizi offerti da Rockwell e dal partner Encompass.
In modo speculare, un fitto carnet di seminari specifici ha dato voce ad alcuni dei comparti industriali di riferimento (Life Science, Automotive, Marine&Metals e Food&Packaging).

Food e Packaging - L’intero pomeriggio di mercoledi 12, nella fattispecie, è stato dedicato all’industria alimentare e del confezionamento: dopo un contributo di apertura affidato ad Alberto Sicoli (AD Rockwell), che ha passato in rassegna gli scenari presenti e futuri dell’automazione nel processo alimentare, gli utilizzatori hanno illustrato l’operatività delle soluzioni Rockwell attraverso la propria esperienza, mentre Carlo Marchisio (Industry Account Manager-Consumer Goods Rockwell) ha presentato un excursus sull’architettura integrata per l’automazione delle macchine per confezionamento e imballaggio.
Entrando nel merito degli interventi, Filippo Ferrari (Direttore Ingegneria Parmalat) ha parlato del revamping di automazione e impiantistica della Centrale del Latte di Roma, realizzato senza interruzioni alla produzione; sempre di revamping si è discusso nel contributo di Colombi (Gatorade), che si è soffermato sul lavoro fatto presso lo stabilimento Pepsico a Silea (TV) ad opera di Auteco Sistemi Srl, mentre Mauro Bergamino ha presentato profilo e proposte di Cubar, fornitore di impianti elettrici e sistemi di automazione nonché partner di Rockwell. A chiusura della sessione, Roberto Cortiana (Texen) ha illustrato una confezionatrice flow pack per merendine a sette assi (150 conf/min) di recente realizzazione, con applicazioni di motion control affidate a ControlLogix e Kinetix.

Automation with full honors
Constantly stretched between problems to be faced and solutions to be fielded, Rockwell’s Automation University is as always an important date for sector operators.

Confirming the “osmotic” relationship that binds automation solution suppliers to their customers, the Italian stage of the Automation University (Milan, 12th-13th October 2005) was held in an atmosphere of full integration between system suppliers and users.
The event, a successful blend of updating and promotion, brought together OEMs, system integrators and end users, in a series of special encounters organised around the presentation of the latest developments by Rockwell in the automation and information technology sector. Here the structure and the functions of the integrated architecture were illustrated in an intense program of technical presentations and practical demonstrations, while the broad exhibition area allowed those interested to see the solutions offered by Rockwell and their partner Encompass for themselves.
Reflecting this, a full program of seminars gave voice to some of the main industrial segments served by the systems (Life Science, Automotive, Marine&Metals e Food&Packaging).

Food and Packaging - The entire afternoon of Wednesday 12th was in fact dedicated to the food and packaging industry after an opening by Alberto Sicoli (AD Rockwell), who reviewed the present and future scenarios of automation in food processes, users illustrated the functionality of the Rockwell solutions through their own experience, while Carlo Marchisio (Industry Account Manager - Consumer Goods Rockwell) gave an excursus on the integrated architecture for automating packaging and wrapping machines. Going onto the talks, Filippo Ferrari (Head of Engineering at Parmalat) spoke about the revamping of automation and plant systems at the Centrale del Latte di Roma, carried out without interrupting production; revamping was also the main theme in the talk held by Colombi (Gatorade), who gave a review of the work done at the Pepsico works at Silea (TV) by Auteco Sistemi Srl, while Mauro Bergamino presented profile and proposal of Cubar, supplier of electrical and automation systems as well as Rockwell partner.
Closing the session, Roberto Cortiana (Texen) illustrated a recently created seven axes flowpacker for snacks (150 pcks/min), with motion control applications by ControlLogix and Kinetix.






Coherent and modular

AUTOMATION AND CONTROL - To supply machinery manufacturers and end users with integrated, open and flexible systems for automation and control: Rockwell Automation dedicates a series of ad hoc solutions to the world of packaging and invites operators to Ipack-Ima (Pavilion 5 Stand A08). Operators from all fields: food to beverage, cosmetics to drugs, chemicals etc... State-of-the-art technologies and impeccable services to satisfy the requirements of the multinationals and PMIs.

• Sharing - collaboration with the machinery manufacturers and end users is typical of Rockwell Automation’s mentality.
The principle may well seem obvious, but we all know that to succeed in putting it into practice is never easy: to dedicate continuous attention to what one’s customers and partners are saying. As Adriano Zampirolo, OEM program manager at Rockwell Automation, says, "to pay attention" to the customer means creating favourable collaboration - also in the long term - and a relationship of the supply of goods and services that, today, is increasingly variegated.
"In fact, those who contact us don’t buy just a single piece of hardware and then use it as best they believe,” says Zampirolo, “but with a specific problem that requires an effective solution. We therefore provide prompt "system" solutions, sharing our resources with them (and sometimes also the risks) in order to face special requirements. Intensive collaboration, therefore, capable of guaranteeing a real benefit for our customers, whether automatic machinery manufacturers or end users."

• Integrated solutions - Rockwell Automation’s offer is based on the concept of “Integrated Architecture”.
"I’d like to stress a fundamental principle,” Zampirolo continues, "that of Integrated Architecture", i.e. integration between various product types. For example, while once many thought in terms of closed compartments (PLCs, motion control, operating interface, inverters, standard drives...), today we think in terms of solutions offering dialog and interaction: our product lines, in fact, not only offer the possibility of connections to various industrial networks (DeviceNet, ControlNet, EtherNet IP, open fieldbus...), but also share the same programming language. This means that the person who develops the software, who carries out the maintenance, who processes the data and who controls the work parameters in the machines and process/packaging lines can all count on a single homogenous and coherent structure. Making for simpler use of our systems at all levels and a series of obvious advantages. Both the manufacturer and the end use will thus avoid, for example, having to train their staff separately, as the required expertise will always be the same, regardless of their job specialisation."

• Systems that grow - Integration also means modular solutions that are open to future expansion.
"When we speak about ‘scalability’ here at Rockwell," continues Zampirolo, “we mean that, thanks to the homogeneity of our systems (the same programming software, the same interfaces, the same set of instructions...), the user can confidently program his time investment. In fact, from the moment he decides to automate a relatively simple piece of machinery or line, he can choose from one of our basic solutions; when his requirements evolve, the upgrades become very quick and easy and, above all, it’s not necessary "to start from scratch again." Here’s a concrete example, one of many: thanks to its particular architecture, the ControlLogix control platform lets you add a virtually infinite number of processors inside the same frame (the limit, in fact, is merely determined by the physical space available). Rockwell systems, therefore, are always open to new additional functions, while keeping the same structure."

• A complete range - Relying on Rockwell means counting on a single partner, capable of satisfying all needs with superior solutions.
"From the point of view of product lines, Rockwell is synonymous of a comprehensive offer, meeting all demands for automation and control: push-buttons, sensors, starters, contactors, terminal boards, relays, not to mention motors and drives, HMI, IPC, PLC, motion control, SCADA, software for integration with MES/ERP... That means, for our customers, to be able to count on a single, expert interlocutor. All, it should be stressed, with state-of-the-art technology: above we mentioned a product that makes us unique on the market, i.e. the ControlLogix. However, I must stress that our entire offer is one of excellence, guaranteeing higher performance in terms of efficiency, productivity, reliability, flexibility and modularity."

• Together, everywhere - To be able to count on qualified support around the world: a certainty.
"An aspect that shouldn’t be underestimated is the geographical availability of our products throughout the world. With special attention to OEMs, who adopt our solutions and then export automatic machines all over the world: to have an easily available supplier, everywhere,” stresses Zampirolo, “is a further guarantee, "to use" with profit with the end users. All this means prompt supply of spare-parts, service and special support for the end user, such as local training of staff, making it unnecessary to have skilled technicians, for obvious savings in money and time. But we’re not just thinking of our after-sales service here (with a series of carefully targeted initiatives), but also pre-sales: in fact, we offer an impeccable service, with effective advisory services when studying the best solution."

• Speak Italian - A “global” culture doesn’t mean we can’t listen to and understand the specific needs of Italians… As always, different from the rest.
"Our ability to withstand global competition is well matched by our “all Italian” culture here at Rockwell Automation Srl, in full harmony with the special nature of businesses in Italy. This isn’t a commonplace, but simply the truth: Italian businesses are more flexible and quicker to react than their European counterparts. Perhaps their structure is less solid, yet they succeed in meeting the challenges of the market thanks to their ability to create personalised solutions, without competing with the others in standard production. To do business with an Italian customer, for us, is both a real effort and highly stimulating, given that they continuously demand "unique" solutions and constant upgrades. That’s why, as we said at the beginning, it’s essential that we collaborate fully,” concludes Zampirolo, “proving that we’re a valid partner in real terms, and letting the results speak for themselves."

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Rockwell Automation Srl
Via Gallarate 215
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