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A cura di Roccandrea Iascone Legislazione: aggiornamento nazionale
Denominazione passata di pomodoro
Decreto Ministero Delle Attività Produttive 23 Settembre 2005
Definizione di passata di pomodoro.
Il decreto stabilisce che la denominazione di vendita «Passata di pomodoro» oppure «Passato di pomodoro» è riservata al prodotto ottenuto direttamente da pomodoro fresco sano e maturo, avente il colore, l'aroma ed il gusto caratteristici del frutto da cui proviene, per spremitura, eventuale separazione di bucce e semi e parziale eliminazione dell'acqua di costituzione in modo che il residuo ottico rifrattometrico risulti compreso tra 5 e 12 gradi Brix, con una tolleranza di 3%, al netto del sale aggiunto.
Il decreto è già in vigore, ma i prodotti confezionati in base alla legislazione preesistente possono essere venduti fino al termine delle scorte e comunque entro il 31 dicembre 2006.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 232 del 5/10/2005, pag. 30)
Aviaria
Ordinanza Ministero Della Salute 10 ottobre 2005
Modifiche ed integrazioni all'ordinanza del 26 agosto 2005 concernente misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei volatili da cortile.
Con lentrata in vigore dei restanti articoli 4, 5, 6 e 7 dell'ordinanza del Ministro della Salute 26 agosto 2005, dal 17 ottobre sono operative le nuove norme per l'etichettatura delle carni fresche dei volatili da cortile a causa del rischio dell'influenza aviaria.
Tale ordinanza è stata modificata dallordinanza 10 ottobre 2005 che detta una serie di modifiche e precisazioni come ad esempio lambito di applicazione della legge, secondo cui le disposizioni dellordinanza vanno applicate non solo ai volatili da cortile (polli, tacchini, faraone, anatre, oche), ma anche a quaglie, piccioni, fagiani, pernici e mammiferi dellordine di leporidi e ungulati.
Inoltre viene data la possibilità di scrivere la parola Italia al posto della sigla IT nelle indicazioni da inserire in etichetta sulle carni fresche dei volatili sopraelencati macellate o sezionate.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 240 del 14/10/2005, pag. 5)
Olio
Decreto Legislativo 30 settembre 2005, n. 225
Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CE) n. 1019/2002 relativo alla commercializzazione dell'olio d'oliva.
Le sanzioni riguardano vari aspetti della commercializzazione dell'olio, tra cui:
- gli imballaggi per le vendite al dettaglio,
- le informazioni sulla categoria dell'olio e la designazione di origine,
- l'identificazione delle partite.
L'irrogazione delle sanzioni previste dal decreto è a cura delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, nell'ambito delle loro competenze.
Per quanto concerne gli imballaggi il decreto prevede che salvo che il fatto costituisca reato, chiunque detenga per vendere o venda olio di oliva e quello di sansa di oliva in imballaggi preconfezionati non conformi alla legge, è sottoposto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma:
a) da cento euro a seicento euro, nel caso di imballaggi non conformi in quanto di capacità superiore a quelle massime consentite;
b) da ottocento euro a quattromilaottocento euro, nel caso di imballaggi non conformi in quanto non provvisti di un sistema di chiusura che perde la propria integrità dopo la prima utilizzazione.
Ricordiamo che l'articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1019/2002 stabilisce che gli oli in questione (ad eccezione di quelli destinati a ristoranti, ospedali, mense e comunità) devono essere presentati al consumatore finale pre-imballati in imballaggi di capacità massima di cinque litri e devono essere provvisti di un sistema di chiusura che perde la sua integrità dopo la prima utilizzazione.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 256 del 3/11/2005, pag. 7)
Informazione ambientale
Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 195
Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale.
Il decreto abroga la vecchia disciplina ex decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 39 che trattava questa materia, stabilendo i principi generali in materia di informazione ambientale per persone ed enti, indicando i termini, le condizioni fondamentali e le modalità per l' esercizio del diritto d'accesso all'informazione ambientale.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 222 del 23/9/2005, pag. 11)
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By Roccandrea Iascone Legislation: national update
Denomination of tomato purée
Decree of the Ministry of Productive Activity 23rd September 2005
Definition of tomato purée. The decree establishes that the denomination of sales of Tomato purée be reserved for a product which is directly obtained from fresh, healthy and ripe tomatoes, with the colour, scent and flavour characteristic of the fruit it is derived from, by squeezing, separating the peel and seed and partially eliminating the water in such a way that the optical refractometric residue lies between 5 and 12 Brix degrees with a tolerance of 3% after salt is added.
The decree is already in force but products packaged according to pre-existing legislation may be sold until stocks run out and in any case not beyond the 31st of December 2006.
(G.U.R.I. General Series no. 232 of 5/10/2005, page 30)
Bird flu
Ordinance of the Ministry of Health 10th October 2005
Modifications and additions to the ordinance dated 26th August 2005 concerning measures taken by the veterinary police regarding infectious and diffusive diseases in poultry. With the remaining articles 4,5,6 and 7 of the ordinance of the Ministry of Health 26th August 2005 coming into force, from the 17th of October the new regulations for labeling fresh poultry meat are now operative due to the risk of bird flu. This ordinance was modified by the law of 10th October 2005 which dictates a series of modifications and stipulations such as, for example, the sphere of application of the law, according to which the statutory provisions must be applied not only to poultry (chickens, turkeys, guinea-fowl, ducks and geese) but also to quails, pigeons, pheasants, partridges and mammals such as hares and rabbits and hoofed animals.
Moreover, the word Italia may be written instead of the abbreviation IT in the information to be included on the label on the aforementioned butchered or dissected fresh poultry meat
(G.U.R.I. General Series no. 240 of 14/10/2005, page 5)
Oil
Government decree 30th September 2005, no. 225
Regulations regarding sanctions applied by (EC) regulation no. 1019/2002 regarding the sale of olive oil.
Sanctions concern various aspects of the sale of oil, including:
- packaging for retail sales
- information on the category of the oil and designation of origin
- Identification of lots.
The Regions and the Autonomous Provinces of Trento and Bolzano are in charge of inflicting the sanctions provided for by the decree, within their sphere of jurisdiction.
As far as packaging is concerned, the decree provides that, unless it is a criminal act, whosoever keeps or sells olive oil or oil made from olive residues in packaging which does not comply with the law be liable to the administrative pecuniary sanction of the payment of a fine:
a) from one hundred to six hundred Euro, in the case of packaging which does not comply as it exceeds the maximum volume allowed;
b) from eight hundred Euro to four thousand eight hundred Euro, in the case of packaging which does not comply as it is not equipped with a seal which remains intact until the product is used for the first time.
Let us recall that article 2, paragraph 1 of the (EC) regulation no. 1019/2002 establishes that the oils in question (except for those destined for restaurants, hospitals, canteens and communities) have to be presented to the end consumer pre-packaged in packaging containing a maximum volume of five litres and equipped with a seal which remains intact until the product is used for the first time. (G.U.R.I. General series no. 256 of 3/11/2005, page 7)
Environmental information
Government decree 19th August 2005, no. 195
Implementation of directive 2003/4/EC on public access to environmental information.
The decree repeals the old regulation contained in the ex government decree of 24th February 1997 no. 39 which dealt with this matter, establishing general principles concerning environmental information for people and associations, indicating the terms, the basic conditions and the means of exercising ones right to access environmental information
(G.U.R.I. General Series no. 222 of 23/9/2005, page 11)
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