Farma: strategie per il futuro

Ad Achema, non solo tecnologia allo stato dell’arte ma anche progetti di sviluppo: Marchesini Group ha interpretato la propria presenza alla fiera mondiale della chimica di processo proponendo al mercato farmaceutico soluzioni di confezionamento che guardano al domani.

20150615_091549.pngL’edizione di Achema 2015 da poco conclusa (e cui hanno partecipato 170 mila operatori) è stata una delle più proficue per Marchesini Group. Come ha  dichiarato Maurizio Marchesini, AD del Gruppo, «Le fiere internazionali sono sempre un banco di prova significativo, perché ci consentono un confronto con i clienti al di là delle logiche quotidiane di business: i pareri e i commenti raccolti “in diretta” ci aiutano di fatto ad ampliare la visione di ciò che accade nel mondo, quando si parla di macchine per il packaging».
Alla manifestazione tedesca, lo stand del Gruppo targato “Growing Younger” è stato visitato da oltre 700 clienti provenienti da ogni parte del mondo e l’Amministratore Delegato non ha mancato di elogiare l’impegno dei molti collaboratori, che hanno lavorato per far funzionare alla perfezione lo spazio espositivo, facendo sì che fosse uno dei più accoglienti di Achema: «L’affezione che i clienti ci dimostrano è anche merito loro».
A questo punto, una “nota di servizio” è obbligatoria: ad Achema Marchesini Group non ha parlato solo di macchine o blister e, come in ogni grande fiera internazionale, le eccellenze mostrate sono state infatti anche altre. A Francoforte, in particolare, le cuoche chiamate dal gruppo, hanno cucinato per gli ospiti 200 kg di tortellini “Made in Bologna”, 50 kg tra riso, quinoa e cereali vari, 260 uova per le frittate, 10 kg di caprese e 85 kg di tiramisù.

Tecnologia in primo piano
Esposti in fiera, i grandi classici del Gruppo, come la linea Stery Capsy, e svariate premiere tra cui la versione speciale della BL A420 (che può trattare una gamma più ampia di formati); il monoblocco Extrafill, riempitrice e tappatrice per siringhe in nest che ha catturato la scena grazie al braccio robotico che imita i movimenti umani; la nuova ed eccezionalmente versatile riempitrice/tappatrice per flaconi ML 643, utilizzabile sia per i liquidi di tipo farmaceutico sia per prodotti cosmetici e nutraceutici.

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Integra 520V, regina dello show. Viene presentata come “un concentrato di tecnologia che rappresenta il futuro di Marchesini Group”: grazie ad alcuni accorgimenti innovativi - il nuovo gruppo spingitori “Cinquecento”, l’apertura astucci a tamburo che lavora ad altissime velocità, il nuovo sistema per il prelievo e l’introduzione del leaflet illustrativo - garantisce agli utilizzatori velocità produttive fino a 500 astucci/min. La macchina, in fiera, era posizionata sotto un maxischermo sul quale scorreva un video trailer che ne spiegava il funzionamento e che, a ogni proiezione, ha richiamato decine di clienti.

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Specializzati e integrati, nel segno della crescita 
A pochi minuti dall’apertura di Achema, Marchesini Group ha ufficializzato l’acquisizione del ramo d’azienda relativo alle tecnologie Multipack (già partner del Gruppo) impiegate per costruire macchinari di confezionamento a fine linea di prodotti farmaceutici e cosmetici (fascettatrici, cellofanatrici, formatrici di scatole e tunnel di termoretrazione).
L’acquisto consolida ulteriormente il know how sviluppato da Marchesini in questo ambito specifico, mentre Multipack continuerà a produrre soluzioni di packaging per altri settori industriali (tissue).
In una breve fase di transizione, le due realtà hanno lavorato insieme per garantire servizio commerciale, after sales e supporto ai clienti. Dal primo luglio, Marchesini Group ha dato il via alla produzione di sistemi di fine linea  realizzati con tecnologia Multipack.

 

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