breakthrough tecnologico nel pouch

L’headquarters di VOLPAK, realtà del gruppo Coesia, ha ospitato a fine giugno gli “Innovation Days”, evento che l’azienda spagnola ha dedicato alla presentazione delle proprie tecnologie più innovative in fatto di confezionamento in pouch. Ma non solo. Riccardo Ceredi

A “rubare la scena”, a Barcellona, è stata in particolar modo “SC+”, un’innovativa unità a movimento continuo che si pone ai vertici della gamma, in quanto a prestazioni e flessibilità, offrendosi a numerosi e differenti settori merceologici. A Barcellona però non si sono viste solo macchine; l’evento è stato infatti occasione per trasmettere una rinnovata visione del mercato, basata su un’attenzione costante alle esigenze degli utilizzatori, che si traduce in un approccio sempre più “a misura di cliente”. Ne abbiamo parlato con Santy Witarsa, CEO di VOLPAK (nella foto).

Santy, l’ultima volta che ci siamo incontrati a Interpack 2017 ci avevi detto che qualcosa “bolliva in pentola”. Finalmente scopriamo di cosa si tratta.
Il lancio di ogni nuova macchina è importante, ma questo lo è in modo particolare. Per noi SC+ rappresenta un vero e proprio breakthrough tecnologico, di quelli che si vedono una volta ogni dieci-quindici anni.

A chi si rivolge la nuova macchina?
SC+ è stata concepita per coprire un ampio spettro di settori, dal dairy al confectioney, passando per il pet food, il chimico e così via. Si tratta di una soluzione al top di gamma, e si rivolge quindi a un target in cerca di prestazioni molto elevate; ma la flessibilità della macchina è tale da consentirne un utilizzo davvero eterogeneo. Ne è prova anche la gran varietà di pouch realizzabili: si va dal più semplice “flat”, al “top cap” e “corner cap”, con sistemi di chiusura personalizzabili a seconda delle esigenze.  

Quando ha influito il supporto della Corporate nello sviluppo della nuova macchina?
L’engineering Coesia è stato fondamentale. Di recente, la corporate ha strutturato le attività R&D creando un pool di ingegneri particolarmente brillanti, che possono essere “ingaggiati” dalle diverse aziende del gruppo, coadiuvandoli nel caso di sfide particolarmente impegnative, come nel caso dello sviluppo di SC+. Grazie a loro e all’impegno del nostro personale interno siamo riusciti a progettare, industrializzare e lanciare sul mercato in tempi record una macchina avveniristica.

Durante gli Innovation Days non si sono però viste solo macchine.  Parlaci degli altri progetti in corso.
Volevamo che l’evento fosse un’occasione per far toccare con mano ai clienti non solo la nostra tecnologia, ma anche il nostro approccio “customer centrico”. Tutte le soluzioni sviluppate dalla nostra azienda negli ultimi anni sono infatti frutto di una mentalità volta a creare soluzioni semplici a sfide complesse.
Ne è un esempio ARA, l’innovativo sistema per l’assistenza lanciato tre anni fa - oggi uno standard su tutte le nostre macchine -, che consente ai nostri tecnici di intervenire in remoto, sfruttando una semplice connessione di rete.
L’ultimo esempio, in ordine temporale, è il  “Coesia web Shop” che permette di ordinare in maniera semplice e immediata i pezzi di ricambio per le macchine attraverso una piattaforma dedicata, simile ai portali a cui tutti ci  rivolgiamo nella nostra vita personale per fare acquisti on-line.
È la tanto discussa“Industry 4.0”?
È l’Industry 4.0 come la intendiamo noi, ossia un processo che, da un lato, vede lo sviluppo di macchine e sistemi sempre più evoluti, interconessi e caratterizzati da un alto livello di automazione e dall’altro una maggior facilità di utilizzo e di praticità per chi è “dall’altra parte”, siano essi i clienti, che sempre più necessitano di soluzioni “chiavi in mano”, o addirittura gli utenti finali, ossia coloro che i nostri pouch li utilizzano quotidianamente.

Sembra una sfida davvero impegnativa.
Lo è, ma fortunatamente non la affrontiamo da soli. Oltre alla Corporate, possiamo infatti contare sul sostegno di partner tecnologici come B&R, FESTO, FlexLink, Datalogic, SMC, Rockwell Automation, Endress+Hauser… tutte società che rappresentano un asset fondamentale in questo percorso e lo abbiamo voluto testimoniare, coinvolgendole direttamente durante l’Innovation Days, dove avevano a disposizione un’area dedicata.             
 

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