Ucima sviluppa una AI per il settore macchine automatiche
L’associazione sta lavorando a un ‘Large Language Model’ che consenta alle imprese di innovare sul fronte dell’assistenza ai clienti e della formazione. Tutelando la riservatezza dei dati.
Davide Miserendino
Ucima ha presentato a Bologna, nell’ambito di ‘Farete’, evento di networking organizzato da Confindustria Emilia, il suo avveniristico progetto sull’intelligenza artificiale.L’Associazione costruttori italiani macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio - dopo un’introduzione della società di consulenza Bonfiglioli Consulting - ha illustrato, insieme al partner Expert.ai, il suo progetto che consiste nello sviluppo di un Modello di linguaggio intelligente di grandi dimensioni (LLM) specializzato nel settore delle macchine automatiche. Questo LLM, addestrato sulla conoscenza condivisa del settore, sarà accessibile a tutte le realtà industriali interessate ad integrare l’AI generativa nei processi produttivi. Il progetto mira a rivoluzionare l’industria delle macchine automatiche, offrendo soluzioni innovative e personalizzate per aumentare l’efficienza e la competitività facendo rete.
Risposte accurate
Due gli elementi fondamentali del LLM di settore. Il primo è la qualità dei dati inseriti: è importante, infatti, che l’intelligenza artificiale generi testi appropriati al settore di riferimento. Che parli, dunque, il linguaggio dei costruttori di macchine. E’ una caratteristica che, in questo caso, va a braccetto con la quantità, perché maggiori sono le dimensioni del database, più è alta la qualità dei contenuti. Il secondo è la tutela della riservatezza del dato, elemento fondamentale nel mondo dell’industria. Questo LLM garantisce che i dati utilizzati rimangano all’interno del modello e siano utilizzati solamente da chi li ha forniti o possiede i diritti all’uso.
Un anno di lavoro
L’associazione punta a rendere operativo questo nuovo strumento in 12 mesi. A illustrare la ‘timeline’ è stato l’imprenditore Andrea Taglini, board member di Ucima con delega all’innovazione.
“E’ con molto orgoglio che presentiamo questo progetto - spiega - L’obiettivo è utilizzare l’intelligenza artificiale generativa per consentire alle aziende associate di realizzare, partendo dalle loro competenze specifiche, manuali parlanti per l’assistenza ai clienti o, per esempio, strumenti per la formazione interna. L’associazione si pone come un arbitro neutrale delle competenze più generiche, quelle che riguardano tutti, che vanno dalla normativa macchine all’utilizzo delle parole del settore. Poi ogni impresa potrà caricare, tramite il tool che stiamo realizzando, i propri dati in modo privato e sicuro e utilizzare una nuova frontiera tecnologica, importantissima soprattutto per chi ha difficoltà di accesso a questo tipo di innovazioni".
“Grazie ai LLM - aggiunge Alessandro Di Carlo, account manager di Expert.ai, partner del progetto - aziende del mondo dei costruttori di macchine possono ottimizzare processi fino a oggi particolarmente complessi, in particolare nel mondo dell’after sales e del customer support”.