Rafforzare l'ICT

Dopo l'inserimento della “Nuova Sabatini” nel recente “Decreto del Fare” - che prevede più credito alle Pmi, in relazione all'acquisto di macchinari e al rafforzamento del fondo di garanzia, nonché lo sblocco di alcuni processi di autorizzazione per le infrastrutture

Paolo Angelucci, presidente di Assinform (Associazione Italiana per l’Information Technology), ha commentato che «il capitolo dovrebbe considerare non solo gli investimenti in macchinari in senso stretto, ma anche tutte le componenti produttive hi-tech e di know-how che fanno funzionare l’azienda in cui quelle macchine girano, e sia per quanto riguarda la parte manifatturiera sia per gli aspetti organizzativi, di comunicazione e di gestione, senza i quali impossibile fronteggiare le sfide competitive del mercato.
Si deve uscire da una visione in cui le macchine stanno da una parte e tutto il resto dell’azienda sta dall’altra. Tanto più i flussi di informazioni e di comunicazioni, meglio strutturati e organizzati, superano i confini della singola azienda, quanto più consentono di rafforzare il sistema nervoso di realtà distrettuali e produttive che si confrontano con il mercato globale.  È questa la leva strategica sulla quale deve puntare l’efficienza per il nostro tessuto produttivo, e l’ICT ne è il fattore essenziale».

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