La fiera ai tempi del… virus

Alla luce dei recenti sviluppi legati alla diffusione del Novel Corona Virus in Italia e dopo un confronto con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna, il 24 febbraio BolognaFiere Cosmoprof SpA ha ufficializzato la decisione di posticipare da marzo a giugno lo svolgimento di Cosmoprof Worldwide Bologna. Queste le nuove date: COSMOPACK e COSMO|PERFUMERY & COSMETICS da giovedì 11 a domenica 14 giugno, COSMO|HAIR NAIL & BEAUTY SALON da venerdì 12 a lunedì 15 giugno.

Decisione difficile ma necessaria, ci spiega Enrico Zannini (Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof SpA), presa però con la ferma volontà di assicurare al comparto industriale della cosmesi mondiale le migliori condizioni di business possibili.

Non dimentichiamo, infatti, che una fiera come Cosmoprof Worldwide Bologna “muove” nel complesso 3.000 espositori e 265.000 operatori, a cui gli organizzatori intendono offrire, come tradizione da 53 anni a questa parte, una proficua (e serena) piattaforma di incontro.
Proprio a Zannini, abbiamo chiesto “a caldo” qualche cosa in più. Ed ecco le sue risposte.     

Oltre alle giustificazioni “istituzionali”, molto comprensibili, se la sentirebbe di raccontare i problemi pratici che siete chiamati a risolvere da qui a giugno?
Il nostro impegno al momento è quello di tranquillizzare le nostre aziende e gli operatori sugli aspetti più operativi, affrontando tutti gli aspetti pratici legati alla loro presenza durante la manifestazione. Al contempo, dobbiamo comunicare le nuove date dell’evento e promuovere la presenza dei nostri visitatori a Bologna a giugno.

Su quali basi sono state scelte le nuove date dopo il confronto con le Istituzioni? Immagino che, oltre alla disponibilità del quartiere fieristico, vi siate confrontati con il calendario eventi internazionali.  
Non è stata una scelta facile. Abbiamo dovuto confrontarci con le disponibilità del quartiere fieristico, ma anche con il calendario degli eventi internazionali già pianificati, nel rispetto delle manifestazioni dello stesso settore. 
Abbiamo infine dovuto considerare le specifiche attività e le esigenze legate a ciascun settore. Le date individuate, dall’11 al 15 giugno, rappresentano il miglior compromesso possibile.

Ci può confermare che nulla cambia nel concept della manifestazione così come - immagino ancora -  l’assegnazione degli spazi?
Certo, il nostro programma non subisce sostanziali modifiche e stiamo riconfermando anche tutti gli spazi espositivi. La nostra manifestazione sarà ancora una volta un momento chiave per l’intera industria cosmetica, con le principali novità e le tendenze che caratterizzeranno il mercato del prossimo futuro (si veda al proposito CosmoFactory 2020 e il programma de “ I giardini di Cosmoprof”).                                                                  

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Quale è stata la reazione degli espositori? È possibile già ora fare un primo bilancio?
Colgo l’occasione per ringraziare i nostri espositori, perché ci sono stati accanto in questo momento complicato, ci hanno supportato nelle nostre attività e hanno compreso quanto sia stato difficile per noi operare questa scelta. La maggior parte delle aziende ha accettato la nostra decisione, e questo ci rasserena.

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