I consumatori italiani sempre più digital

Forum Live di Netcomm e TuttoFood. L’accelerazione dell’eCommerce indotta dalla pandemia sta proseguendo anche dopo il lockdown consolidando le nuove abitudini d’acquisto. L’alimentare tra i segmenti trainanti con il 36% degli eShopper che continua a privilegiare i canali digitali della GDO (+96,4% nel largo consumo confezionato)

L’eCommerce ha mantenuto le promesse e, come da previsioni, ha continuato la sua corsa anche dopo il lockdown convincendo gran parte dei consumatori italiani, compreso il target più diffidente e normalmente poco incline allo shopping online. Secondo quanto emerso il 7 ottobre scorso in occasione dell’edizione speciale di Netcomm Forum Live, in collaborazione con NetStyle e TUTTOFOOD Milano, nel periodo successivo al blocco la frequenza di acquisto da parte degli utenti è aumentata del 79%. Nel complesso, i volumi delle transazioni negli ultimi 12 mesi hanno registrato un balzo del +15,4%, il 7% solo nel periodo di blocco con una richiesta di prodotto cresciuta del 10%. Uno scenario che ha visto alcuni servizi di eCommerce gestire una domanda 10 volte superiore nella fase Covid, generando nel 25% dei casi problemi nella logistica, con carenza di prodotti disponibili (26%) e un 18% di casi in cui non è stato possibile recapitare la merce.

Boom dell’e-grocery: la spesa online diventa consuetudine

Il comparto alimentare è stato indubbiamente tra i grandi protagonisti nella crescita e diffusione dell’eCommerce nei mesi della pandemia, quando il 17,2% dei consumatori ha acquistato almeno una volta attraverso il web, raddoppiando la penetrazione dell’alimentare online. Il rapporto stilato da IRI per conto di Netcomm, evidenzia che, se nel 2019 le vendite online erano sbilanciate verso i segmenti personal care e pet food, il 2020 ha visto un’esplosione nelle vendite digitali di prodotti confezionati di largo consumo con tassi di crescita settimanali mai scesi al di sotto del 50%, arrivando a picchi del 288% (il segmento LCC è tutt’ora in forte sviluppo con performance del +96,4%).

Nel periodo successivo al lockdown la spesa alimentare online è entrata a tutti gli effetti tra le abitudini dei consumatori italiani: il 36% degli utenti ha continuato a privilegiare l’eCommerce della GDO con un aumento della customer satisfaction (7,5 contro il 6,5 nel periodo della pandemia).

L’home delivery resta la modalità di consegna preferita seguita dal click & collect (scelta dal 18% degli italiani) vale a dire il ritiro in negozio della merce acquistata online, che nelle quote di vendita ha superato il 15% durante il lockdown (era l’8,3% nel 2019) e si è attestato di poco sotto al 13% nella fase successiva. Tale modalità, ritenuta più conveniente e veloce rispetto all’home delivery, ha riportato una crescita del +349% con previsioni di un ulteriore consolidamento tra i consumatori. 

“La crisi - ha dichiarato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm - ha messo tutti gli attori del food&grocery di fronte alla necessità di accelerare la propria trasformazione digitale. Occorre che tutti i brand si preparino a soddisfare le nuove esigenze di consumo evidenziate e investano sull’export digitale e sui rapporti con i nuovi intermediari. Se i negozi di quartiere, ad esempio, dovranno costruire e rafforzare la rete di partner e operatori del digitale con cui collaborare per rispondere alle nuove richieste di mercato, le grandi insegne che già operano nell’e-grocery dovranno migliorare i servizi offerti e fidelizzare i nuovi consumatori raggiunti nei mesi scorsi”.

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