Flexoday 2019: nuovo format e ancora numeri record per la due giorni dedicata alla flexo
La dodicesima edizione del Flexo Day (inframezzata dalla quinta del BestInFlexo, premio alla qualità di stampa flessografica) inizia nel pomeriggio di giovedì 21 con la nuova formula suddivisa sulle due giornate e prosegue la mattina di venerdì 22 con interventi e ospiti di alto livello, affrontando diverse tematiche di interesse. Format che piace, visti i numeri fatti registrare, in crescita esponenziale anno dopo anno.
La prima sessione si apre con circa 300 partecipanti e con il benvenuto di Marco Gambardella, giunto alla sua seconda edizione come Presidente di Atif e già ampiamente a proprio agio nei panni del padrone di casa. Si entra dunque nel vivo del convegno, abilmente moderato da Armando Garosci di Largoconsumo, con gli interventi di Giandomenico Marcone (Granoro) e Claudio Rimondi (Coop), presenti in giuria nella passata edizione del BestInFlexo e quest’anno relatori dal palco, per spiegare i criteri con cui sono valutati e selezionati i lavori in gara. E per svelare una piccola statistica che riguarda il numero di lavori pervenuti, a testimonianza ulteriore della grande crescita del premio alla qualità di stampa flexo: dai 42 lavori iscritti del 2015, prima edizione del premio, ai circa 200 dell’edizione 2019.
Al Flexo Day 2019 ci sono tutte le voci più influenti della flexo. Uno spazio ragguardevole è dedicato ai brand owners, con il primo illuminante intervento della sessione pomeridiana di Carla Silva, Packaging
Development Manager di Galbani, che racconta con esempi pratici e case histories mirate il ruolo chiave dei comparti aziendali di Ricerca e Sviluppo, per un packaging sempre più chiamato alla sfida della sostenibilità. Chiude la prima sessione, prima della serata di gala, la testimonianza di Vincenzo Cerciello (Nordmeccanica) che si racconta davanti al pubblico e si addentra nelle dinamiche del successo dell’azienda di famiglia, che dalla sede di Piacenza è arrivata con grandi risultati fino ai mercati della Cina.
La seconda sessione ha inizio la mattina di venerdì 22 con 450 partecipanti e si apre con il discorso del Presidente di Atif Marco Gambardella, appassionato e incentrato su dati economici di settore, Plastic Tax e attività associative (Matespack, Atif Academy, Centro Tecnologico Atif), con una chiusura dedicata al futuro sostenibile e alle nuove generazioni. E proprio a seguire è stata premiata una studentessa dell’Istituto di grafica e comunicazione don Bosco di Milano, con il premio Best Student in Flexo, giunto alla sua terza edizione. Sostenitori dell’iniziativa il Socio Atif I&C e l’azienda Flexocit, presso la quale la studentessa svolgerà un periodo di stage.
La parola passa quindi a Matteo Melegatti, che ha presentato per conto del comitato tecnico di Atif il nuovo DOC 13 sulle maniche porta-matrici flessografiche. Lorenzo Simoncelli, direttore di produzione area flexo e cartone ondulato di Inci.flex, ha successivamente presentato Ultra Led Technology, ultima novità di prestampa, mentre Gianpaolo Gentile (Besana Group) ha portato il punto di vista dei brand owners in termini di riduzione dell’impatto ambientale mediante riciclo e minor utilizzo di energia; coadiuvato da Stefano D’Andrea (Comitato Tecnico Atif) con una case history ad hoc riguardante l’intervento del CT Atif a supporto di un brand owner per la realizzazione di imballaggi con nuovi materiali riciclabili. A seguire Felice Rossini, Presidente di Rossini Group, ha voluto ripercorrere brevemente la storia quasi centenaria dell’azienda di famiglia, ricordando l’importanza dei componenti di qualità sulle macchine da stampa.
A completare il ricchissimo programma di interventi del convegno ci sono poi anche due ospiti internazionali: il primo, Mark Shepherd (The Branding Authority), esperto mondiale a livello di brand, ha provato a far luce sulle richieste agli stampatori da parte dei brand owners, in un mondo (e in un mercato) sempre più dominato da social network e tecnologie digitali. Nel secondo intervento, Laetitia Reynaud ha invece illustrato per conto di FTA Europe l’impatto della normativa europea in tema di sostenibilità sull’industria flessografica. Infine, prima della panel discussion conclusiva dedicata a tecnologie e sostenibilità, nel corso della quale si sono confrontati brand owners (Besana, Galbani e Grissinbon) e costruttori (Omet, Koenig&Bauer e Uteco), si sono alternati gli interventi di Romeo Bandini, general manager di Ipack e Stefano Russo, Davide Valbusa e Michele Romano di Uteco. Il primo dedicato alla realizzazione di un’azienda flessografica nel bel mezzo del deserto di Abu Dhabi, sulla base dei precetti di Industria 4.0. Il secondo intervento ha evidenziato le potenzialità dell’Internet of Things (IoT) e l’evoluzione della fabbrica digitale.
Il Flexo Day 2019 è stato supportato da Inci.flex, Rossini, Uteco (Platinum sponsor), Digital Flex, I&C, Kba Flexotecnica, Lohmann, Mavigrafica, Simonazzi, Tesa (Gold sponsor) e da 3M, Biessse Tape Solutions, Edigit, ETS International, Heidelberg, Kao Chimigraf, Omet, Oxea, Ulmex, Z-Due (Silver sponsor).
Il prossimo appuntamento è per l’edizione sud del Flexo Day prevista a Salerno nel marzo 2020.