Attese premiate
L’atmosfera era quella delle grandi occasioni, costruite intorno al piacere di un incontro vis-à-vis. Così, al netto delle difficoltà e delle assenze da Cina e Taiwan per le restrizioni anti-covid ancora in vigore, e da Russia e Ucraina in conseguenza della guerra scoppiata a marzo, l’edizione 2022 di Cosmoprof Worldwide Bologna / Cosmopack si è dimostrato in continuità con gli anni precedenti, confermandosi evento di riferimento per l’industria cosmetica mondiale.
Oltre 2.700 aziende da 70 paesi hanno occupato 30 padiglioni del quartiere fieristico di Bologna dal 28 aprile al 2 maggio proponendo tecnologia e innovazione, ben suddivisi nei tre saloni dedicati ai comparti del settore (Cosmopack, con tutte le componenti della filiera produttiva; Cosmo Perfumery & Cosmetics, dedicato alla profumeria e alle proposte per la cura del corpo per i canali retail, prestige e masstige; Cosmo Hair, Nail & Beauty Salon che ospita aziende e operatori di prodotto finito, apparecchiature, arredi e servizi destinati al mondo professionale hair, nail ed estetica/spa).
«Abbiamo registrato un incremento di oltre il 30% di aziende presenti per la prima volta in manifestazione o che sono tornate dopo anni, e questo ci è stato di conforto perché significa che il brand continua a trasformarsi e ad adeguarsi alle esigenze del mercato» ha tenuto a sottolineare Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof.
E non sono mancati neppure i visitatori: operatori specializzati giunti da più di 140 paesi hanno animato i giorni di manifestazione, anche grazie agli investimenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito dei progetti per la promozione dell’industria beauty italiana nei principali mercati.
«Risultati che riempiono di orgoglio - ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere - considerando anche che gli espositori hanno evidenziato l’alto grado di profilazione dei visitatori e il numero elevato di operatori internazionali».
L’Europa si è confermata la principale area di provenienza, ma hanno superato le aspettative anche le presenze da Asia e dalle Americhe. Molto interessanti le percentuali relative ai mercati africani e del Middle East in vista di prospettive future.
Di sicuro interesse, infine, i momenti di approfondimento che hanno scandito lo svolgimento della manifestazione: la piattaforma di incontri B2B Cosmoprof My match, 11 sessioni di Cosmotalks sulle tendenze che rivoluzioneranno l’industria, gli Awards all’innovazione di filiera, l’ottava Factory (opportunità unica per assistere alla produzione live di un prodotto cosmetico, più precisamente della foundation “Six4all” interprete perfetta del concetto di diversity, elemento caratterizzante dell’evoluzione della società in chiave multietnica e multiculturale).
Insomma, tutto è andato per il meglio anche secondo Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, partner storico della fiera.
«Abbiamo atteso a lungo il concretizzarsi di questa 53esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna e ritrovarci tra i padiglioni del quartiere fieristico bolognese è senza dubbio stato un momento importante per il nostro settore e ne ha evidenziato il desiderio di ripartenza. Un rilancio che poggia su solide basi: già per il 2021 il settore cosmetico nazionale ha dimostrato la propria capacità di reazione e per il 2022, nonostante le incertezze dello scenario internazionale, si stima un ritorno a livelli pre-crisi con il fatturato che tornerà a superare i 12 miliardi di euro. La storica sinergia con il nostro partner BolognaFiere Cosmoprof ci ha consentito di evidenziare e dar voce all’eccellenza dell’industria cosmetica nazionale, vero e proprio fiore all’occhiello del made in Italy e comparto strategico per il Sistema Paese».
Al link qui in basso, una rassegna delle proposte dai leader di filiera presenti a Cosmopack, con cui i brand owner di Cosmoprof hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi, dando luogo al tradizionale scambio tra domanda e offerta, foriero di collaborazioni per lo sviluppo di nuove linee di prodotto.