Loacker: “che bontà!” anche nel fatturato

Loacker, storico brand altoatesino conosciuto in tutto il mondo per i famosi wafer, ha chiuso il 2019 con un fatturato di 355 milioni di euro, in crescita del 14% sul 2018, con 957 milioni di specialità confezionate (tra wafer, pasticceria e dolci al cioccolato) in oltre 118 Paesi del mondo.

Ma ciò di cui l’azienda va maggiormente fiera è che nel primo semestre 2020 è riuscita a mantenere lo stesso giro d’affari dell’anno precedente.

Secondo Sven Rossi, Business Director Italy di Loacker, rimane tuttavia un’incognita sul resto dell’anno, difficile da prevedere soprattutto nel contesto internazionale. Sui mercati esteri Loacker ricopre posizioni di leadership in Medio Oriente - Arabia Saudita, Emirati Arabi e Israele e da qualche anno si sta concentrando su Asia e Nord America.

I wafer, locomotiva del business, vantano una quota di mercato del 56,5% in Italia, dove l’azienda si sta aprendo ad altri canali come l'horeca e l'e-commerce, e del 4,6% all’estero.

Dal 1° gennaio 2020 la società utilizza latte in polvere auto-prodotto nello stabilimento di Vandoies riducendo in maniera importante le emissioni dovute al trasporto. La struttura (10mila metri quadrati) è nata dalla joint venture con l'azienda lattiero-casearia Brimi di Bressanone (Bz), e ha richiesto investimenti per 38 milioni di euro.

Image credits: www.loacker.com

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