Il cioccolato in India è più dolce. Cargill apre la produzione

Cargill, peso massimo dell’agroalimentatre statunitense, ha stretto una partnership con un produttore indiano per avviare il suo primo stabilimento di cioccolato in Asia che andrà a servire la clientela dei segmenti bakery e dolciario.

La struttura, che assorbirà 100 nuovi addetti locali, dovrebbe iniziare l’attività nell’India occidentale a metà 2021 con una capacità produttiva di 10.000 tonnellate di prodotto.

Il mercato del cioccolato in India sta crescendo a un tasso annuo del 13/14%, il più veloce al mondo, ha dichiarato Cargill nel motivare il suo ingresso nel business. Secondo un rapporto di Imarc Group, nel 2019 il mercato del cioccolato indiano ha raggiunto un valore di 1,68 miliardi di dollari trainato dalla fascia più giovane dei consumatori.

Il gigante statunitense non è tuttavia l’unico a investire sull’industria del cioccolato nel dinamico mercato asiatico. A inizio giugno Barry Callebaut ha fatto altrettanto aggiungendo una quarta linea di produzione nella sua struttura di Singapore.

In India Cargill è presente dal 1987 con attività inerenti gli oli e gli ingredienti alimentari, cereali e nutrizione animale. Complessivamente impiega oltre 3.500 dipendenti.

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