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Lets go back to smiling
Things have been getting worse for a long time.
Wherever one looks the comfort provided by a desire for commitment and hope seems to be lacking. Prospects are as uncertain as ever, as redemption from the paltry values and the overriding intellectual and material poverty is seen to be unobtainable.
Yet this is the very moment that one should raise ones voice, never mind the mistakes made, the horrors suffered. Stop this falsehood, stop this system that is a pure expression of a multitude of individualities constantly fighting with each other. Lets stop pretending that a project for growth and improvement, capable of creating a superior common conscience, is no longer possible.
Lets try and be realistic. We are probably not living in the best of possible worlds, but at least this one offers us a common groundbase of rules for confrontation, be it for those who wish to conserve the same, be it for those who are striving to change them. Rules that are at any rate expression of values and collective sense and that, for this very reason ought to be taken seriously - not vilified and slandered with the sole intent of bending them to ones own all too apparent ends.
If change is needed lets change. But this doesnt authorize anyone to offer bad for worse, shielding themselves behind malignant followers that should not have citizenship in a civil agreement that wishes to call itself democratic. And if much, not to say all, is expression of a non culture that has replaced the common good with ones own advantage, what appears most woeful is that the reasons of falsehood - divested even of the last veil of prudishness - now outweigh the good sense of many.
Thus we must take pride in showing our rage when faced with a string of figures cooked up to convince us of our own stupidity in not being able to understand - if not faced with an advertising message - how and to what degree we have been miraculously saved.
So lets open up our eyes and say no to the pact with the devil, that gives someone the impunity of power in exchange for dreams that are practically unobtainable.
Lets show a bit of courage in reacting to this shameful situation, and lets return to harbouring lucid, determined hope. If you give up the fight you are already done for.
Lets go back to smiling because, all things considered, the future is still in our hands.
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DAlungo tempo le cose volgono al peggio. Ovunque si guardi sembrano mancare le ragioni di conforto a un desiderio di impegno e di speranza. Le prospettive appaiono quanto mai incerte, così come velleitarie si presentano le attese di un riscatto dalla pochezza di valori e dalla povertà intellettuale e materiale dilaganti.
Eppure è proprio questa lora in cui bisogna tornare a dire basta, a dispetto degli errori (fatti) e degli orrori (patiti). Basta con le menzogne, basta con questo sistema che si vuole pura espressione di una moltitudine di individualità in costante lotta tra loro. Basta fingere che non sia più possibile un progetto di crescita e miglioramento, che realizzi una superiore coscienza comune.
Cerchiamo di essere realisti. Quello in cui viviamo probabilmente non è il migliore dei mondi possibili, ma almeno ci offre un quadro di regole che è terreno comune di confronto, sia per chi le vuole preservare, sia per chi si adopera per cambiarle. Regole che, in ogni caso, sono espressione di valori e di un sentire collettivo e che, per questo, andrebbero prese sul serio - e non oltraggiate e vilipese col solo intento di piegarle a finalità personali, fin troppo palesi.
Se cè da cambiare si cambi. Ma questo non autorizza nessuno a offrire il male in cambio del peggio, facendosi scudo di gregari incarogniti, che non dovrebbero avere cittadinanza in un consesso civile che si vuole democratico.
E se molto, per non dir tutto, è espressione di una non cultura che ha sostituito il bene comune con il proprio tornaconto, quello che appare più penoso è che le ragioni della menzogna - che sanno ormai far a meno anche di uno straccio di pudore - abbiano il sopravvento sul buonsenso di molti.
E allora motivo di orgoglio irrinunciabile provare rabbia di fronte al balletto di cifre inventate allo scopo di convincerci della nostra stupidità nel non aver saputo capire - se non di fronte allevidenza di un messaggio pubblicitario - come e quanto siamo stati miracolati.
Apriamo gli occhi e diciamo no a un patto col diavolo, che consegna a qualcuno limpunità del potere in cambio di sogni praticamente irrealizzabili.
Reagiamo con un po di coraggio a questo scempio, e restituiamo concretezza a una speranza fatta di lucidità e determinazione. Se si rinuncia a lottare si è già morti.
Torniamo a sorridere perché, se facciamo i conti, il futuro è ancora nelle nostre mani. |
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