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Trasformazione di un imballo rigido e resistente nel contenuto fluttuante di un vasetto di vetro. Quello che dovrebbe essere il naturale contenuto dellimballo, si trasforma nel contenitore di un liquido in cui è immersa limmagine fluttuante del suo imballo. Il legame contenitore/contenuto viene completamente ribaltato, così come gli opposti rigido/fluttuante diventano quasi sinonimi a simboleggiare la rapida trasformazione degli oggetti nella nostra epoca consumistica.
Interessante anche il concetto di conservare limballo nel tipico barattolo di vetro, invece di buttarlo dopo il trasporto e luso.
La tecnica utilizzata consente di staccare lemulsione fotografica da unimmagine realizzata su pellicola Polaroid e di lasciarla fluttuare liberamente allinterno di un contenitore, restituendo così alla fotografia, la plasticità e la tridimensionalità del soggetto originale. La combinazione in trasparenza di immagine, contenitore, colore del liquido e sfondi offre una infinita serie di possibilità e apre nuovi orizzonti di creatività, espressione e comunicazione. In questo modo, si può realizzare e avere a disposizione qualsiasi immagine a cui dare una vita propria e indipendente e con cui interagire, superando la staticità intrinseca del mezzo.
Beppe Bolchi, classe 1944, si è appassionato alla fotografia fin da ragazzino e ne ha sperimentato tutte le tecniche (dalla camera oscura alla rielaborazione creativa delle proprie immagini). Entrato professionalmente in contatto con Polaroid e quindi con il mondo della fotografia immediata, ne ha assimilato le relative particolarità, piegandole al suo modo di rappresentare e di interpretare quella che rimane sempre la realtà, lontano da finzioni o artifizi che potrebbero travisarla, ben coadiuvato dalla elevata qualità dei materiali.
Sue immagini sono state esposte, in mostre personali, al Museum of Fine Arts di Boston, a Numana, a Nocera Inferiore, Castellanza, Milano e Arco in Italia, a Villajoyosa in Spagna, ad Arles e a Parigi in Francia, a Glasgow in Scozia. È in corso a Milano la mostra Ciclopsìe (13 giugno al 9 Luglio 2002). Ultimamente sta lavorando al progetto di Immagini Fluttuanti, con le quali ha già partecipato a varie mostre e sta realizzando una serie di ritratti ai personaggi di spicco del mondo della fotografia in Italia ed in Europa. Le immagini pubblicate fanno parte, appunto, di questa sua nuova e originale ricerca tecnica ed espressiva.
Beppe Bolchi è rappresentato dalla Galleria Scoglio di Quarto (Milano).
The conversion of a stiff, strong packaging into the fluctuating contents of a glass jar. What should be the natural contents of the packaging turns into the container of a liquid holding the fluctuating image of its packaging. The container/contents link is thus completely overturned, just as the opposites of stiff/fluctuating become almost synonyms to symbolise the fast conversion of objects in our modern consumer society.
Also the concept of preserving the packaging in the typical glass jar, instead of just chucking it away after transport and use.
The technique used lets you detach the photographic emulsion from an image created on Polaroid film and then let it fluctuate freely inside a container, thus restoring the plasticity and 3-D of the original subject to the photo.
The combination of negative images, container, color of the liquid and backgrounds offers an infinite range of opportunities and opens up new horizons for creativity, expression and communication. Thus you can create and play with any image, give it its own independent, interactive life, overcoming the intrinsic static nature of this means.
Beppe Bolchi, born 1944 in a photo enthusiast since childhood, has experimented with all techniques (from the dark room to creative reprocessing of his images). Having started working professionally with Polaroid and thus the world of immediate photography, hes assimilated their special features, moulding them to represent and interpret what always remains of reality, far from the fiction and artifice that could distort it, with the high quality of the materials greatly helping him.
His images have been exhibited in personal shows at the Museum of Fine Arts in Boston, in Numana, Nocera Inferiore, Castellanza, Milan and Arco in Italy, in Villajoyosa in Spain, in Arles and Paris in France, in Glasgow in Scotland. He currently has a show in Milan, entitled Ciclopsìe (June 13th to July 9th 2002). His most recent work is the Fluctuating Images project, having already taken part in various shows. Hes currently in the process of a series of portraits of leading figures in the world of photography in Italy and Europe.
The images shown here are part of this new and highly original technical and expressive research.
Beppe Bolchi is represented by the Scoglio di Quarto Art Gallery (Milan).
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Il contenitore contenuto.
Da rigido a fluttuante.
Da usa e getta a conserva.
The container contained.
From rigid to fluctuating.
From dispose of to preserve. |