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Piccola rubrica di eventi che hanno lasciato il segno. Da leggere.
Short list of events that have left their mark. Worth a read
COMUNICARE LA SICUREZZA - Durante Sicurtech Expo 2006 (Rho-Pero, MI), lo scorso 17 marzo si è svolto il seminario Comunicare la sicurezza sul lavoro: metodi, strumenti e risorse per linformazione e la formazione dei professionisti dellinformazione; un incontro promosso da AIAS, Federazione ANIMA con le sue Assosic, Ciadi e Uman, Fiera Milano Tech, in collaborazione con Ambiente&Sicurezza - Il Sole 24 Ore.
VINO E DINTORNI - Buona affluenza, buoni contatti ma, soprattutto, buon vino. Così si potrebbe riassumere la quarantesima edizione di Vinitaly (Verona, 6-10 aprile), che lo scorso aprile ha chiuso i battenti facendo il pieno di apprezzamenti, espositori (4.200 da 30 paesi), visitatori (144000 contro i 143000 dello scorso anno) e... assaggi. Il solo "Grappa & C. Tasting" ha registrato migliaia di schede d'assaggio, confermando tra l'altro l'importanza crescente dell'appuntamento veronese per produttori ed estimatori di acquavite.
SUPERCARTONCINO - Proteggere il prodotto, attrarre il consumatore e differenziare il marchio sono le tre funzioni richieste a ogni confezione che faccia mostra di sé sugli scaffali della GDO. Coniugare tali requisiti con successo e, se possibile, con originalità rappresenta per produttori e progettisti una sfida non banale, e un tema di dibattito tra i più attuali. Come ha dimostrato, tra gli altri, la tavola rotonda promossa a Ipack-Ima da Pro Carton e Gifasp e intitolata significativamente "Il cartoncino nel carrello. L'imballaggio in cartoncino sullo scaffale della GDO". All'incontro, coordinato da Giuseppe Meana (presidente Gifasp), hanno preso parte Fabrizio Bernasconi (PDA), Valeria Bucchetti (Politecnico di Milano), Ermanno Capritti (Nestlè Italia), Sylvain Liagre (Smurfit Sisa) e Daniele Tirelli (Popai Italia), chiamati a fornire il proprio punto di vista sul tema del rapporto tra GDO e pack in cartoncino.
PENSARE POLIMERICO - Lo hanno fatto, tra l'altro, i designer vincitori del concorso "Nuovi imballaggi in EPS", organizzato da Aipe e ADI (Associazione Design Industriale) per promuovere l'impiego di EPS nel settore packaging. I progetti selezionati sono stati premiati a Ipack-Ima, al termine del convegno Aipe "Pack Design-Le chances dell'EPS". Al dibattito teorico su problematiche e opportunità inerenti alla progettazione di packaging in polistirene espanso ha così fatto seguito un'esemplificazione concreta di quanto l'EPS può offrire alla creatività del designer.
UNO SGUARDO SUL PACK - A Ipack-Ima sono stati resi noti i risultati di "Il ruolo del packaging nelle imprese italiane e le sue prospettive di sviluppo", indagine condotta su 130 manager da PackWatch (osservatorio sullinnovazione nello sviluppo dell'imballaggio promosso da IED, Largo Consumo, PDA, Richmond Italia e UGS Italia). Gli intervistati hanno riconosciuto l'importanza del packaging come strumento di comunicazione e posizionamento del prodotto, ma hanno anche evidenziato come al successo di un nuovo pack concorrano diversi fattori, tali da richiedere il coinvolgimento di più professionalità in fase di progettazione.
PACK E ARENA - LHispack (27/31 marzo, Barcellona) chiude con un buon bilancio ledizione 2006, riconfermando il proprio ruolo propositivo nellambito del confezionamento made in Europe. Buona laffluenza di pubblico e molti i contatti positivi registrati dagli espositori; convegni partecipati e iniziative collaterali di qualità. Vivace e ricettivo il mercato domestico, dove la tecnologia italiana continua a essere molto apprezzata.
TUTTO IL BELLO DEL CIBO - Propensione agli investimenti da parte dellindustria alimentare, aperture internazionali, visitatori in aumento: Anuga FoodTec (4/7 aprile, Colonia) si è svolta in unatmosfera più che positiva. Felice la scelta di parlare a molti settori, indipendentemente dalle materie prime lavorate, toccando in, una buona commistione di idee e concetti tecnologici, tutti gli aspetti della produzione dell'industria alimentare e delle bevande (lavorazione, imballaggio, igiene, magazzinaggio e distribuzione).
BUONI RISULTATI, MA
Secondo Conai (Consorzio per il recupero degli imballaggi) il quadro del recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio in Italia è nettamente positivo e i risultati 2005 attestano che il sistema consortile raggiunge già oggi gli obiettivi minimi di riciclo complessivi previsti per il 2008 (55%) dalla legislazione europea. Uno stralcio dei dati, che approfondiremo su un prossimo fascicolo.
In seguito al nuovo accordo Anci - Conai, la raccolta dei rifiuti di imballaggio tocca le 3.000 kton (+34% rispetto al 2002).
Laumento complessivo della raccolta ha determinato la crescita dei quantitativi gestiti dai Consorzi di filiera (+13,6% da un anno allaltro). La raccolta consortile è passata, in tre anni, dal 56,7 al 74,5% della raccolta totale di imballaggi.
La raccolta differenziata complessiva nel 2005 si dovrebbe quindi attestare a un valore di poco inferiore al 24% (11% nel 1998).
Limmesso al consumo di imballaggi sul territorio nazionale risulta sostanzialmente stabile rispetto allanno precedente.
Per quanto concerne il riciclo, sono oltre 6,6 milioni di t gli imballaggi avviati al recupero di materia e alla fabbricazione di nuovi manufatti (+3,5% circa, pari a 221.000 t, rispetto al 2004).
La crescita dei volumi riciclati deriva essenzialmente dalla raccolta differenziata pubblica (+ 5,2%.), anche se la raccolta privata (rifiuti industriali e commerciali) registra comunque un +2,3% sul 2004.
La percentuale di recupero complessivo dei materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) si attesta al 65% dellimmesso al consumo (7.744.000 t), che ha consentito la riduzione al 35% della quantità di imballaggi che ancora finiscono in discarica.
In questo scenario soddisfacente emergono tuttavia alcune lacune, soprattutto nelle Regioni in emergenza rifiuti: a fronte di buone prestazioni in zone dove si concentrano realtà industriali in grado di realizzare unefficace attività di riciclo e recupero, sono ancora parecchie le situazioni di forte ritardo. È verso queste aree che Conai concentrerà tra il 2006-2008 i maggiori sforzi economici, di risorse progettuali e di comunicazione.
RICICLO: EFFICIENZE ITALICHE - Lindustria del riciclo è diventata a tutti gli effetti una componente significativa del sistema economico nazionale e la trasformazione dei materiali di recupero in materie prime secondarie ha assunto un peso economico importante, assumendo le caratteristiche di unindispensabile e significativa fonte di approvvigionamento.
Lo dimostra uno studio condotto dallistituto di ricerche Ambiente Italia Srl, culminato nella pubblicazione del volume Il riciclo efficiente edito da Edizioni Ambiente, Milano.
Il rapporto, realizzato nellambito del Kyoto Club, è stato promosso da Cial, Cobat, Comieco, Coou, Corepla, Cna, Elettrorecycling, Fise Unire, Pirelli & C., Rilegno, ed è il risultato di un gioco di squadra, dove dieci settori industriali si sono confrontati sul terreno comune del riciclo e delleco-efficienza.
Lo studio (208 pagine, 20 euro) offre elementi concreti sulla crescita (lindice di produzione è aumentato del 5% tra il 2000 e il 2004), apre a temi di riflessione sociale e descrive modelli gestionali virtuosi, che hanno messo il nostro paese nella condizione di poter esportare non solo i materiali ma anche le idee.
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Communicating safety - During Sicurtech Expo 2006 (Rho-Pero, MI), last 17th March the seminar Communicating safety at work: methods, tools and resources for information and training of information professionals was held; an encounter promoted by AIAS, the ANIMA federation and its Assosic, Ciadi and Uman, Fiera Milano Tech, in cooperation with Ambiente&Sicurezza - Il Sole 24 Ore.
Wine and thereabouts - Good attendance, good contacts, but aboveall good wine. One could thus sum up the fortieth edition of Vinitaly (Verona 6th 10th April), that last April closed its doors to the appreciation of all, exhibitors (4.200 from 30 countries), visitors (144,000 against 143,000 the year previous) and
.tasting. "Grappa & C. Tasting" alone witnessed thousands of registered tasters, among other things confirming the growing importance of the Verona event for grappa producers and connoisseurs.
Supercardboard - Protecting the product, attracting the consumer and making the brand stand out are the three functions demanded from every pack to be found on the shelves of broadscale distribution. Successfully marry these requisites and if possible in an original manner stands as a non banal challenge for producers and designers, and a top current topic of debate. As was shown among other things by the round table promoted by Ipack-Ima by Pro Carton and Gifasp and significantly called Cardboard in the trolley. Cardboard packaging on the shelves of broadscale distribution.
At the encounter, coordinated by Giuseppe Meana (GIfasp president) Fabrizio Bernasconi (PDA), Valeria Bucchetti (Milan Polytechnic), Ermanno Capritti (Nestlè Italia), Sylvain Liagre (Smurfit Sisa) e Daniele Tirelli (Popai Italia) all took part, called upon to provide their own point of view on the subject of the relations between broadscale distribution and the cardboard pack.
Think polymerical - Among others done by the designers that won the competition New packaging in EPS; organised by Aipe and ADI (Italian Industrial Design Association) for promoting the use of EPS in the packaging sector.
The projects chosen were awarded at Ipack-Ima, at the end of the Aipe congress "Pack Design-Le chances dell'EPS". The theoretical debate on the problems and the opportunities of the design of packaging in polystyrene foam were followed by a concrete explanation as to how much EPS can spur on a designers creativity.
A look at the pack - At Ipack-Ima the results of The role of packaging in the Italian concern and its development prospects, study carried out on 130 managers by PackWatch (observatory on the innovation in the development of packaging promoted by the IED, Largo Consumo, PDA, Richmond Italia and UGS Italia). The interviewed recognised the importance of packaging as a tool for communication and for product positioning, but also highlighted how the success of a new pack is a combination of several factors, to the point where several professional figures need to be involved in the design process.
Pack and arena - Hispack (27/31st March, Barcelona) closed with a good balance for the 2006 edition, reconfirming its propositive role in the field of European packaging. Good attendance by the public and many positive contacts registered by the exhibitors; good participation at the conventions and quality side events. The Spanish domestic market is lively and receptive, where Italian technology continues to be much appreciated.
Beautiful food -The food industrys investment tendencies, international openings, visitors on the increase: Anuga Foodtech (4/7th April, Cologne) was held in a highly positive atmosphere. The idea of addressing many sectors aside the raw materials worked was a good one touching, with a happy mix of ideas and technological concepts, all the aspects of the production of the food and beverage industry (processing, packaging, hygiene, storage and distribution).
Good results, but
According to Conai (Italian consortium for packaging recycling) the picture for the recovery and recycling of packaging waste in Italy is clearly positive and the results for 2005 show that the consortium system has today reached the minimum objectives of overall recycling laid down for 2008 (55%) by European legislation. Here follows a glimpse at the figures, to be expounded in greater detail in the coming issue.
Following the new Anci - Conai agreement, the collection of packaging waste has hit 3,000 ktons (+34% on 2002).
The overall increase in collection has led to a growth in the quantities handled by the sector consortiums (+13.6% from one year to another). The consortium collection has in three years gone from 56.7 to 74.5% of the total packaging collection.
Overall segregated collection for 2005 should hence stand at a figure a little less than 24% (11% in 1998).
The amount of packaging placed on the market for consumption in Italy is much the same as the year previous.
As far as recycling is concerned, 6.6 million tons of packaging has been sent for material recovery and the manufacture of new products/items (around +3.5% , standing at 221,000 compared to 2004).
La crescita dei volumi riciclati deriva essenzialmente dalla raccolta differenziata pubblica (+ 5,2%.), anche se la raccolta privata (rifiuti industriali e commerciali) registra comunque un +2,3% sul 2004.
The percentage of overall recovery of packaging material (steel, aluminium, paper, wood, plastic and glass) stands at 65% of that placed on the market for consumption (7,744,000 t), that enables the amount of packaging that ends up being sent to the dump to be reduced to 35%.
However, while the overall picture is satisfactory there are some blindspots, aboveall in the Regions suffering a waste emergency: seen against good performance in areas where industrial concerns are concentrated capable of carrying out an effective action of recovery and recycling, many areas are still lagging behind. Conai will concentrate its prime economic efforts, plans and communication to these regions in 2006-2008
Recycling: Italian efficiency - The recycling industry has become to all intents and purposes an important part of the national economic system and the conversion of the recovered material into secondary raw material has taken on an important economic weight, taking on the characteristics of an indispensable and important source of supply.
This has been demonstrated by a study carried out by the Ambiente Italia Srl study institute, culminating in the publication of the volume efficient recycling published by Ediizioni Ambiente Milan. The report, made in the field of the Kyoto Club, was promoted by Cial, Cobat, Comieco, Coou, Corepla, Cna, Elettrorecycling, Fise Unire, Pirelli & C., Rilegno and ended up as a team effort, where ten industrial sectors were sized up on the common ground of recycling and eco-efficiency. The study (208 pages, 20 Euro) offers concrete elements on the growth (the rate of production has increased 5% from 2000 to 2004), open to themes of social reflection and describes virtuous management models, that have put Italy in the condition to export not only materials but also ideas.
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