Véronique Champollion, Behind the cover ItaliaImballaggio 01-02/2024

La Réflexion
Collage, 2023

Nata a Valence nel 1957, Véronique Champollion vive e lavora ad Antibes. Diplomata all’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi nel 1981, da circa 30 anni organizza mostre, installazioni, video, performance in tutto il mondo, abbracciando un’idea di mediterraneità che le ha consentito di presentare opere dove il colore, la musicalità, l’umanità e il gioco sono di prima importanza.

All’inizio degli anni Novanta fonda con Jean Claude Lemalin (1957-2009) l’associazione culturale e la rivista Art Mobil, dando vita alla cosiddetta Nouvelle École de Nice con gli artisti che fanno capo alla Galerie du Lundi, collaborando anche con Offerta Speciale di Torino e Museo Teo di Milano.

La parola all’autrice

L’idea dell’immagine della copertina di ItaliaImballaggio viene dal mio libro Contribution à une réhabilitation du travail ménager et en particulier de la place de l’homme dans la maison, uscito per i tipi di Ichnos Editions nel 2023. In quest’opera ho integrato citazioni marziali e grandiose della storia dell’arte in un contesto domestico, utilizzando collage e giustapposizioni. Alla base di questo lavoro, la proposta di “glorificare” il lavoro di casa per “renderlo degno” di essere praticato dagli uomini, facendo un elenco di qualità essenziali ed eroiche. La pagina del Penseur di Rodin, in particolare, illustra naturalmente “La Réflexion”.

Dicono di lei

Nella sua attività di artista plastica racconta la storia dell’arte attraverso narrazioni realizzate su supporti di scarto: imballaggi, manifesti, giornali, tessuti diventano sculture in cartapesta. Con gli stessi materiali realizza la serie dedicata a “Biancaneve e i sette nani” - divenuti ormai centinaia - oggetto e soggetto di installazioni e performance che concorrono alla creazione di un mondo parallelo, nato dalla tensione di differenti aspetti della materialità: quello del modello, quello dei supporti e, infine, quello dell’opera. (Giovanni Bai, 2017).

Photo by François Fernandez, mostra Autre temps, autre lieu, CIAC del Castello di Carros, 2022

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