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The sixth sense
I have heard. Indeed I have had the satisfaction of hearing a well-informed representative of the intelligentsia (1) state that Italy is home to a multitude of hidden champions, small and medium-sized companies that occupy lead positions at European if not at world level; for the most unknown to the general public; that are forced by the limited nature of the domestic market to have a strong international projection; who have shown extraordinary capacities of survival, this also thanks to motivations and energies typical to family-owned concerns.
I have seen. With my own eyes (2) I have seen many manufacturing concerns born of a dream, bearing the flavour of the soil from which they have sprung; a soil and a tradition from which they draw sustenance and energy to help them go on achieving and discovering new technological, geographical and cultural frontiers, continuously breaking new borders. Companies located throughout Italy, made up of persons who, inasmuch as such, express a precious, clear (and inadvertently converging) view of the world, according to which values are only created starting off from other values.
I have touched. I have directly touched on the fact that the redemption from the lowness and vacuity of existence can come from the pride of those who do not stop after having done their best; those who continue to seek success, seeking ultimate satisfaction in terms of knowledge, social conscience, solidarity, the taste for beauty, ethics and behaviour.
I have savoured. I have savoured the success of those who consume themselves in constructive effort, not only seeking to achieve positive results for themselves, and this in disdain of those who only seek symbols or prestige, and hence do not go beyond being successful.
I have smelled the scent. I have smelled the bitter scent of the man who, due to his very nature, struggles for a purpose (starting from sheer survival) and who consequently cannot be happy if he does not act with generosity and determination.
I have sensed. I have sensed, looking at people (packaging people) that
only by striving together, recovering the meaning of friendship, going back to enthusiastically relishing human exchange
only by cultivating the passion for work and the enthusiasm for getting things done, with a concrete and farsighted approach
only by placing the sense of profound responsibility and honest sensitivity and respect for persons and the area in which we live
only by creating longstanding relations, a common identity, founded on the sharing of values and advantages
only with the obstinate will to know, to grow and set oneself new goals
only by postulating that there are no such things as great obstacles, only small men
that by only rediscovering the spirit of mankind can we confidently look towards the future.
Notes
(1) Thanks go to Federico Visconti of Impresa Sviluppo Srl (Milan) who in his report presented in occasion of the annual Gifasp (18 e 19 giugno 2004, Sirolo, Ancona) chose to cite a recent study of H. Simon Hidden Champions. How the small-to-medium-sized enterprises have conquered the world, Sperling & Kupfer, 2001.
(2) As well as that, while not wishing to do wrong to the many people I have met in these last months, I duly feel in debt to Tonino Dominici, of Box Marche SpA Corinaldo (AN), for the concepts that I have attempted to sum up in this page.
A worthy representative of the category of hidden champions, he played a wonderful host, a true past master of life, with a simplicity born of sincerity. He opened the doors of his fine concern to the participants at the Gifasp Assembly of this year, organizing a marvellous Concert of words and water at the Springs of the town, a dinner in the spirit of the traditions of the area, accompanied by mediaeval song, and to conclude, a manifestation in the main square with flag-waving performers, archers and fireworks. But aboveall he was able to lucidly and intelligently express the sense of the history of an enterprise made of bread, talent and humanity, capable of reaching well beyond all borders.
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Ho sentito. Ho sentito con soddisfazione affermare in pubblico, da un attento rappresentante dellintellighentsia (1), che nel nostro paese esiste «una moltitudine di campioni nascosti, imprese di piccole e medie dimensioni che occupano posizioni leader a livello europeo, quando non mondiale; che sono il più delle volte sconosciute al grande pubblico; che sono costrette dalla limitatezza del mercato interno ad avere una forte proiezione internazionale; che hanno saputo manifestare straordinarie capacità di sopravvivenza, anche grazie alle motivazioni e alle energie delle strutture proprietarie tipicamente familiari».
Ho visto. Ho visto con i miei occhi tante realtà produttive nate da un sogno, che ha il sapore della terra in cui sono radicate; una terra e una tradizione da cui traggono lenergia necessaria per arrivare a scoprire sempre nuove frontiere tecnologiche, geografiche e culturali, spostando continuamente oltre i confini. Aziende in ogni parte dItalia, fatte di Uomini che, in quanto tali, esprimono una preziosa, chiara (e, a loro insaputa, convergente) visione del mondo, secondo la quale si creano valori solo partendo da valori (2).
Ho toccato. Ho toccato con mano levidenza che il riscatto dalla meschinità e vacuità dellesistenza possa venire dallorgoglio di chi non si accontenta di aver fatto il meglio; di chi continua a cercare di avere successo, perseguendo un fine soddisfacente in termini di conoscenze, coscienza sociale, solidarietà, gusto del bello, etica di comportamento.
Ho pregustato. Ho pregustato con piacere il successo di quanti si spendono in uno sforzo costruttivo, per raggiungere non solo per se stessi risultati positivi, in spregio a coloro che cercano solo i simboli del prestigio, e che arrivano quindi solo a essere di successo.
Ho odorato. Ho odorato il profumo aspro delluomo che, per sua natura, lotta per uno scopo (a partire dalla sopravvivenza) e che, di conseguenza, non può essere felice se non agisce con generosità e determinazione.
Ho intuito. Ho intuito, guardando la gente (dellimballaggio) che
solo stando insieme, recuperando il senso dellamicizia, il gusto di raccontarsi con entusiasmo e allegria
solo coltivando la passione del lavoro e lentusiasmo del fare, con concretezza e lungimiranza
solo mettendo al centro delle proprie scelte un senso di profonda responsabilità e di onesta sensibilità e rispetto per le persone e il territorio
solo creando legami duraturi, unidentità comune, fondata sulla condivisione di valori e vantaggi
che solo con una caparbia voglia di conoscere, di crescere e di darsi nuovi traguardi
solo postulando che Non esistono ostacoli grandi, ma solo uomini piccoli
solo riscoprendo lAnima delluomo
che solo così possiamo guardare con fiducia al futuro
Note
(1) Un grazie a Federico Visconti di Impresa Sviluppo Srl (Milano) che, nella relazione presentata in occasione dellAssemblea annuale Gifasp (18 e 19 giugno 2004, Sirolo, Ancona), ha citato uno studio di H. Simon Campioni nascosti. Come le piccole e medie imprese hanno conquistato il mondo, Sperling & Kupfer, 2001.
(2) Inoltre, senza voler far torto a nessuna delle tante persone che ho incontrato in questi ultimi mesi, mi sento sinceramente in debito con Tonino Dominici, della società Box Marche SpA di Corinaldo (AN), per i concetti che ho cercato di riassumere in questa pagina.
Degno rappresentante della categoria Campioni nascosti, è stato ospite squisito e maestro di vita, con una semplicità che nasce solo dalla sincerità.
Ha aperto le porte della sua bella azienda ai partecipanti dellAssemblea Gifasp di questanno, organizzando a contorno un delizioso Concerto per parole e acqua, presso le Fonti del paese, una cena nello spirito della tradizione del posto, con tanto di canti rinascimentali, e a conclusione, una manifestazione di piazza con sbandieratori, arcieri e fuochi di artificio.
Ma, soprattutto, ha saputo esprimere con lucidità e intelligenza il senso di una storia e di unimpresa fatta di pane, ingegno e umanità, capace di andare ben oltre i confini. |
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