A ciascuno la sua
Each to their own

Le astucciatrici verticali e le incartonatrici realizzate da Betti sono costruite su misura per ogni cliente.
The vertical cartoning and casepacking machines made by Betti are built to measure for each customer.
Il nuovo corso della sicurezza
The new course of safety

I risultati della radicale riorganizzazione compiuta lo scorso anno da Milpass, affermato produttore di protezioni antinfortunistiche. The most evident results of the radical reorganization carried out last year by Milpass, successful producer of accident prevention features.

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FINE LINEA Difficile, trovarne due uguali: concepite per operare con qualsiasi tipo di prodotto, le astucciatrici verticali e le incartonatrici realizzate da Betti sono costruite su misura per ogni cliente. Vocazione alla qualità e servizio di una media impresa italiana. Ado Sattanino

Realtà industriale in cui si respira - come vedremo - un’autentica passione artigianale, Betti Srl ha scelto di specializzarsi in un’area specifica, posta fra riempimento e fine linea, con un obiettivo semplice solo in apparenza: “fare bene il proprio mestiere”.
Una volta definito l’ambito d’attività, Betti ha puntato senza indugi sulla qualità, la robustezza e la flessibilità della gamma: un’ampia selezione di modelli differenti (talvolta pezzi unici) di astucciatrici verticali, riempitrici di barattoli e taniche, incartonatrici per cassa americana destinate a soddisfare i bisogni di comparti differenti: dalla pasta al sale e allo zucchero, dal pet-food (con speciali macchine per bag-in-box) alle sementi e ai fertilizzanti, ma soprattutto i detersivi, diventato negli ultimi anni uno dei business di riferimento.
Fra i punti di forza di questa azienda familiare, emergono la capacità di personalizzare, l’aggiornamento tecnologico e la rapidità delle risposte, sempre modulate sulle specifiche esigenze del cliente, piccolo o grande che sia; a questo proposito, ricordiamo che Betti si è anche guadagnata lo status di “fornitore di fiducia” di alcune multinazionali dell’alimentare e della detergenza.
Come spiega Nello Betti, vice presidente della società di Faenza (RA), «lavorare per colossi di tali dimensioni ci ha aiutato a migliorare ulteriormente la nostra offerta, visto che le multinazionali pongono in genere sfide progettuali e produttive di particolare complessità, soprattutto in relazione agli standard di igiene e sicurezza. È innegabile che affrontare commesse di questo tenore stimoli la messa a punto di soluzioni innovative, a tutto vantaggio della qualità tecnologica complessiva».

Priorità condivise
Per soddisfare utilizzatori finali molto diversi fra loro, in termini di dimensioni e cultura aziendale, un fornitore di macchine e sistemi non solo deve conoscere lo scenario competitivo in cui operano i propri clienti, ma deve addirittura riuscire a capirne umori e preoccupazioni.
«Esiste una tendenza di fondo - afferma Betti - che accomuna grandi e piccoli end user. Stiamo infatti notando che i nostri interlocutori, di anno in anno, sono sempre più preparati dal punto di vista tecnico, e soprattutto si dimostrano ancora più esigenti che in passato, proprio per prevenire qualsiasi problema alla fonte: un atteggiamento, questo, frutto della tensione che gli stessi si trovano a gestire nei rispettivi mercati di riferimento. Mi spiego meglio. I tempi di consegna sempre più pressanti imposti dalla distribuzione organizzata stanno pesantemente condizionando tutti gli operatori, sebbene le grandi aziende abbiano margini di manovra un po’ più ampi.
I nostri clienti sono perciò costretti ad affrontare picchi improvvisi della domanda e, di conseguenza, sono quasi obbligati ad acquistare macchine più potenti di quelle che servirebbero, se potessero pianificare con anticipo il loro lavoro settimanale. Ne consegue che il fornitore di tecnologia - come noi - deve garantire una rapida soluzione a eventuali problemi, offrendo macchine e sistemi veloci, certamente, ma anche versatili, semplici nel cambio formato e affidabili. Betti, ad esempio, ha reso disponibili pressoché tutti i tipi di astucciatrici anche ad altissima produttività; eppure notiamo che anche le soluzioni intermedie (100, 150 pz/min), caratterizzate da elevata flessibilità d’uso, vantano considerevoli quote di mercato».

L’esperienza conta
Azienda familiare nel cuore di un’area - quella romagnola - dove la competizione nell’automazione e nel fine linea si gioca tra nomi di respiro internazionale, Betti Srl è nata nel 1955 per iniziativa di Aurelio Betti, l’energico fondatore che, a dispetto dell’età, svolge ancora un ruolo attivo nell’impresa.
La responsabilità della ditta, comunque, è attualmente nelle mani dei figli Marisa (che cura amministrazione e contabilità) e Nello (il vicepresidente che, da tecnico, segue da vicino anche la struttura commerciale). Una storia nel segno della continuità e della collaborazione fra tre generazioni (anche Matteo, figlio di Nello, dimostra notevole capacità nonché impegno e forte dedizione), caratterizzata peraltro da un sano pragmatismo.
«Rimanere fedeli al carattere e ai principi di un’azienda non ha significato per tutti noi essere statici di fronte a un mercato che cambia. In questi cinquant’anni, affrontando anche momenti difficili - ricorda Nello Betti - la fisionomia e l’atteggiamento della nostra società sono mutati parecchio: abbiamo infatti rafforzato la struttura commerciale, abbiamo investito in marketing e ricerca e, ovviamente, abbiamo coinvolto dei manager che, nel frattempo, sono cresciuti con noi. Lo sviluppo è stato graduale ma solido, e uno dei segni concreti della nostra solidità è il grande stabilimento inaugurato nel 1996. Arriviamo così alla Betti di oggi, una media realtà industriale con la flessibilità della piccola azienda e i mezzi (ma non i costi fissi) della grande: 30 dipendenti e un fatturato superiore ai 4 milioni di Euro, addirittura raddoppiato fra il ’96 e il 2001. Le esportazioni, marginali sino ai primi anni ottanta, esprimono oggi l’85% del giro d’affari e interessano soprattutto i Paesi extra-UE, in primis il Vicino Oriente e il bacino del Mediterraneo».

La vera ricchezza?
Ascoltando la storia dell’azienda raccontata da Nello Betti, non è difficile scoprire nelle sue parole dove si nasconda il segreto dei buoni risultati raggiunti.
«Spesso si ha la tentazione di confrontarsi sui “massimi sistemi” dell’economia gestionale, ma io rimango dell’idea che, molto semplicemente, siano le singole persone a fare la differenza. Potrei citare, per esempio, il lavoro da tecnico e da commerciale di Luciano Santandrea, punto di riferimento per l’intera azienda, tuttavia il mio plauso va davvero a tutti. Non è facile descrivere la felice miscela di esperienza, dedizione e passione per quello che si fa: impiegati e operai non svolgono compiti definiti da un mansionario rigido, ma dimostrano una spiccata capacità nel compiere, con perizia, attività differenti. Del resto, i clienti che vengono a trovarci notano subito l’orgoglio del nostro personale per la qualità del lavoro svolto, e l’atteggiamento per così dire “anti-burocratico” che anima tutti noi, impegnati non tanto a disquisire di procedure e attribuzioni di competenze, ma a risolvere i problemi in modo intelligente, preciso e rapido. Il vantaggio è duplice: da un lato si eliminano alla radice tutte le diseconomie e le inefficienze (per esempio i tempi morti, i doppi passaggi ecc.) che andrebbero poi a gravare sul cliente come costi aggiuntivi e, dall’altro, si garantisce un servizio eccellente, degno di “artigiani” esperti.
Secondo me, è questa la spiegazione più convincente della crescita di Betti: una cultura della qualità assimilata e condivisa a tutti i livelli, dai fresatori sino ai numerosi tecnici che seguono e assistono, in trasferta, i clienti in ogni parte del mondo. Non è sbagliato ricordare che dobbiamo guardarci da nuovi concorrenti dei Paesi emergenti, a volte spregiudicati - conclude Betti - eppure sono molto sereno. Un patrimonio umano come il nostro, infatti, non si può certo improvvisare».




Cartoning and casepacking machines
Each to their own


END OF LINE - You will hardly find two the same: conceived to work with any type of product, the vertical cartoning and casepacking machines made by Betti are built to measure for each customer.
A vocation to quality and service of a medium-sized Italian company.
Ado Sattanino

An industrial concern where you can breathe - as we shall see - the authentic passion for craftwork, Betti Srl has chosen to specialise in a specific area, set between filling and end of line, with an objective that is only apparently simple: “do ones job well”. Having defined the area of activity, Betti immediately aimed at quality, the sturdiness and flexibility of the range: a broad selection of different models (at times one-off pieces) of vertical cartoning machines, can and tank fillers, casepackers for American cases for satisfying the needs of various segments: from pasta to salt to sugar, from petfood (with special bag-in-box machines) to seeds and fertilisers, but aboveall washing powders, that has become an important business over these last few years. Among the strongpoints of this family concern, one has the capacity to personalise, technological update and rapidity of response, as ever modulated to the specific needs of the customers, be they big or small; on this count, we reiterate that Betti has also won itself the status of “trusted supplier” of some food and detergency multinationals. As Nello Betti, vicepresident of the Faenza (RA) based concern explains ”working for giants of this scale has helped us to further improve our offer, given that the multinationals in general set project and production challenges of particular complexity, aboveall in relation to hygiene and safety standards. It cannot be denied that, tackling contracts of this type stimulates us to come up with innovatory solutions, all to the advantage to the overall technological quality”.

Shared priorities
To satisfy end users that are very different from each other, in terms of size and company approach, a machine and system supplier not only has to know the competitive scenarios in which its customer operates, but has to manage to even comprehend their moods and worries.
As Betti states “There is a basic trend that both small and large end users have in common. We are in fact noting that as the years go by, our interlocutors are evermore prepared from a technical point of view, and aboveall they are showing themselves evermore demanding than in the past, this to avoid any problem at source: an approach this, result of the pressure the selfsame customers are put under in their respective markets. I will try and explain better.
The evermore pressing delivery times imposed by broadscale distribution are heavily conditioning all operators, even if the larger concerns have greater margins for manoeuvre.
Our customers are thus compelled to face sudden peaks in demand and consequently, are virtually obliged to purchase machines that are more powerful than would be needed if they were able to plan their working week in advance. It thus follows that the technology suppliers - like us - have to guarantee a rapid solution to any problems, certainly offering speedy machines and systems, but that are also versatile, simple in their format change and reliable.
Betti has allowed its customers to avail themselves of virtually all the types of cartoning machines, even the highly productive ones; all the same we note that the intermediary solutions (100, 150 pcs/min), featuring a great flexibility of use, are also accounting for considerable shares of the market”.

Experience counts
A family concern in the heart of an area - that of Romagna - where the competition in automation and end of line is between names of international renown, Betti Srl came into being in 1955 set up by Aurelio Betti, energetic founder who, despite his age, still plays an active role in the company.
The responsibility of running the concern at any rate is currently in the hands of Marisa (who looks after administration and accounts) and Nello (vicepresident who, as a technician, also closely follows the commercial structure). A history marked by continuity and cooperation between three generations (even Matteo, Nello’s son, shows considerable capacity as well as commitment and dedication), featuring above other things a healthy pragmatism.
“Staying faithful to the character and principles of a company has not for all of us meant being static in front of a market that is changing. In these fifty years, also facing difficult moments - Nello Betti recalls - the physiognomy and approach of our company has changed a lot: we have in fact reinforced the commercial structure, invested in marketing and research and, obviously we have involved managers that in the meantime have grown with us. Development has been gradual but solid, and one of the concrete signs of our solidity is the huge works inaugurated in 1996.
And we come down to the Betti of today, a medium-sized industrial concern with the flexibility of the small concerns and the means (but not the fixed costs) of large concerns: 30 employees and a turnover above 4 million Euro, that even doubled between ‘96 and 2001. Exports, marginal up to the beginning of the eighties today stand at 85% of turnover and aboveall involve counties outside the EU, first and foremost the Near East and the Mediterranean basin”.

Their greatest asset?
Listening to the history of the concern told by Nello Betti, it is not difficult to discover in his words where the secret of the good results achieved lies.
“Very often one is tempted to stake things as lieing with the “maximum systems” of economy management, but I am still of the idea that, very simply, it is the single people that make the difference. I could for example cite the work as technician and salesperson of Luciano Santandrea, point of reference for the entire concern, all the same my praise truly goes to all. It is not easy to describe the happy mix of experience, dedication and passion in the work done: employees and workers do not carry out rigidly defined tasks, but show a high capacity in skilfully performing different tasks. What is more, the customers that pay us a visit immediately note the pride of our personnel for the quality of the work done, and the one might say “anti-burocratic” approach that animates all of us, committed not so much to discussing procedures and attribution of tasks, but in how to solve problems in the most intelligent, accurate and simple of manners.
The advantage is two-pronged: on the one hand we eliminate all the diseconomies and inefficiencies (for example down time, repeat phases etc) that become added costs that the customer has to foot, and on the other we guarantee an excellent service, worthy of expert “craftspersons”.
According to me, this is the most convincing explanation of Betti’s growth: a quality approach assimilated and shared at all levels, from the millers up to the numerous technicians that follow and aid the customers on site all around the world.
It is not wrong to reiterate that we have to beware of the new competitors in the emerging countries, at times headstrong - Betti winds up by saying - all the same I am confidant. A wealth of human resources like our own is something you can’t improvise".




Un’astucciatrice versatile
Dotata di tutti i controlli elettronici, costruita con organi meccanici tali da permettere di lavorare nel tempo senza manutenzioni particolari, la NB 250 è ideale per confezionare prodotti granulari e polveri tramite dosatore volumetrico a cilindri; oppure, se abbinata a pesatrici multiaste computerizzate, può inscatolare prodotti di granulometria variabile, pasta ed altri generi. Si costruiscono anche versioni per il confezionamento di bottiglie, flaconi, filtri e altri solidi.
• Gli astucci sono depositati sul magazzino di entrata e accompagnati automaticamente verso il sistema di messa in volume. Le scatole, una volta entrate in macchina, subiscono la lavorazione di marcatura del lembo esterno, incollaggio e chiusura del fondo, fino a giungere alla zona di riempimento.
Il dosaggio del prodotto può essere effettuato con sistema volumetrico a cilindri telescopici, con pesatrici elettroniche o attrezzature speciali specifiche per il prodotto. L'astuccio prosegue per essere incollato e definitivamente chiuso sul lato superiore. Viene quindi trasferito al convogliatore di uscita ed infine all'eventuale controllo peso.
• La NB 250 è completa di: regolazioni della cadenza di produzione con sistema elettronico; regolazione per il cambio di formato; regolazioni continue del volume o del peso di prodotto; automatismi e controlli di produzione ed alimentazione; aspiratori, vibratore e dispositivi specifici idonei per il prodotto; apparato elettronico di controllo dell'applicazione della colla; protezione antinfortunistica integrale a norma di legge.
• Fra le opzioni, ricordiamo: controllo peso elettronico con pesatura dinamica ed eventuale stampante locale o remota; espulsore astucci fuori tolleranza; controllo elettronico percorso astucci; cambio formato programmabile a comando elettronico; incollaggio a hot-melt standard o sift proof; riempimento con dosatore volumetrico, pesatrici elettroniche multiteste, contapezzi/simili; caricatori speciali per flaconi, bottiglie e bicchieri ecc.; distributore automatico di foglietti, bustine, coupons ecc.; segnalatore d'allarmi e d'interventi.



A versatile cartoning machine
Fitted with all the electronic controls, built with mechanical organs that enable its operating over a period of time without particular maintenance, the NB 250 is ideal for packaging granular and powdery products through cylindrical volumetric doser; or if combined to computerised multiarm weighers, it can box variable granulometry, pasta and other types of products. Versions can also be built for packaging bottles, flacons, filters and other solids.
• The cartons are deposited in the incoming magazine and automatically accompanied to the box opening system. The boxes, once they are in the machine, are marked on the outer flap, the bottom glued and closed, reaching the filling area. The product dosing can be by telescopic cylinder volumetric system, with electronic checkweighers or special specific equipment for the product. The case proceeds for gluing and closing of its topside. It is than transferred to the outfeed conveyor and lastly check-weighed.
• The NB 250 comes complete with: setting of the production rates by electronic system; setting of format change; continuous setting of volumes or product weight; automatisms and production and feed controls; aspirators, vibrators and specific devices for the given product; electronic control apparatus of glue application; full accident prevention conforming to reigning standards.
• Among the options, we mention: electronic weight control with dynamic weighing and local or remote printer if required; out-of-tolerance case expulsion; electronic control of case path; electronically controlled programmable format change; standard or sift proof hot-melt gluing; filling with volumetric doser, multiheaded electronic checkweigher, piececounter/like devices; special flacon, bottle or glass loader etc; automatic distributor of sheets, pouches, coupons, etc; alarm and intervention signalling devices.