April 2002





Candidati all’Oscar
Oscar nominations







La passione di Martina
Martina’s passion

New(s)papers
New(s)papers

Ortofrutta: scenari e consumi
Fruit and vegetables: background and consumption

Momenti di storia
Moments in history

M&D News








Arriva... Interpack
In the offing... Interpack

...Il menu della festa
... holiday menu

Open top per food
Open top for foods

F&F News







Una storia di frontiera
A frontier story

Il DNA del 2002
The DNA of 2002

Il confezionamento conto terzi
Contract packaging

Rinnovamento totale
Total renewal

Lasciatelo agli esperti
Let the experts do it

I trend
CP trend

I&M News







Termovalorizzazione: riparte il dibattito
Heat regeneration: the debate reopens

Obiettivo: riciclo
Subject: recycling

Laws and Decrees

IE&L News







I SOA: dalla ricerca al controllo qualità
AOS: from study to quality control

Puntando alla trasparenza
Pushing for transparency

Migrazioni sotto controllo
Migration under control

Versatile PET
Versatile PET

Progetti e oggetti d’ambiente
Plans and environmental subjects
Estensibile: ripartire da 3
Stretch film: starting from 3

Lanci e rilanci
Launches and relaunches

(Buone) nuove dalla tampografia
(Good) news about pad-printing

Processi di biofiltrazione
Biofiltration processes

M&M News








Aprire all’America Latina

In occasione di Interpack, il 25 e 26 aprile si svolgerà a Düsseldorf l’incontro Al–Invest Packaging. Si tratta di un progetto patrocinato e finanziato dalla Commissione Europea che si prefigge di favorire lo sviluppo di collaborazioni commerciali e industriali fra aziende europee (Italia, Germania, Belgio, Spagna, Francia, Inghilterra) e sudamericane (Argentina, Brasile, Cile, Messico e Paraguay) di uno stesso settore, attraverso l’organizzazione di incontri mirati nell’ambito delle più importanti fiere di riferimento. L’iscrizione agli incontri è gratuita e le adesioni italiane sono raccolte da Multirep Services ([email protected]).

Openings in Latin America
During Interpack in Düsseldorf, the Al–Invest Packaging meeting will take place on April 25 and 26, 2002. This is a project with the patronage of and funding from the European Commission, aimed at encouraging the development of commercial and industrial collaboration between European firms (Italy, Germany, Belgium, Spain, France and the UK) and South American firms (Argentina, Brazil, Chile, Mexico and Paraguay) in the same sector, through the organisation of meetings during major trade fairs. Participation in the meetings is free; Italian firms interested in taking part should contact Multirep Services ([email protected]).



Aggiorniamo la lista dei “piatti forti”, che i produttori
di macchine e confezioni presenti a Interpack serviranno in fiera. In alcuni casi - segnatamente di grandi gruppi multinazionali - le novità interessano molte voci diverse dell’offerta, in altri una singola soluzione d’ingegno. Ecco alcuni assaggi ulteriori di ciò che si prospetta al visitatore.

A
nche quest’anno, e forse più di altri, gli occhi sono puntati sulla grande rassegna internazionale di prodotti e tecnologie per l’imballaggio. Interpack, infatti, è l’occasione in cui si aggiorna l’offerta di un settore che si distingue sia per peso economico sia per verve innovativa, condizionata da moltissimi fattori della filiera di produzione-consumo.
Data la rilevanza dell’appuntamento, sono in molti a sospendere le decisioni d’acquisto, sapendo di poter disporre a breve di informazioni sullo stato dell’arte della tecnologia. Una sospensione motivata anche dalla gelosia con cui i produttori “difendono” i risultati del proprio impegno in R&S, tenuti in serbo per poterli meglio valorizzare sulla ribalta internazionale. E anche per questo - ma anche per l’incertezza che negli ultimi mesi ha segnato il contesto internazionale - alla fine della fiera si avranno indicazioni preziose sulla reale disponibilità all’acquisto degli utilizzatori di imballaggi nei diversi mercati.
Gli organizzatori di Interpack si sono comunque provati a segnalare, per grandi categorie, le tipologie di soluzione su cui legittimamente ci si aspetta delle novità di rilievo, da monitorare dunque con particolare attenzione. Eccole, sintetizzate per punti.

Film barriera e macchinabilità - Leggere vaporizzazioni di SiOx e processi di metallizzazione permettono di impiegare film sempre più sottili nel confezionamento di merci deperibili, agevolando al contempo il riciclo a fine vita. Ma le sollecitazioni meccaniche prodotte in fase di riempimento e confezionamento del prodotto possono compromettere l’integrità degli strati barriera: questo rischio viene notevolmente ridotto sfruttando appieno le caratteristiche dei moderni servosistemi impiegati sulle macchine confezionatrici.

Per una sterilizzazione “fisica” - Nel riempimento a freddo di alimenti acidi si parla da tempo della possibilità di sfruttare sistemi di sterilizzazione alternativi a quelli chimici (tipicamente, il perossido d’idrogeno, comunemente noto come acqua ossigenata). Si tratta di procedimenti definiti “fisici”, basati principalmente sull’impiego di raggi ultravioletti, di cosiddetti “flash” e di sistemi al plasma. Sviluppi recenti fanno intravedere la possibilità di una più ampia affermazione di queste tecnologie.

Convenience goods “über alles” - Le cause sociologiche della crescente importanza assunta dai “convenience goods” sono note: aumento dell’occupazione, in particolare femminile, nuclei famigliari ridotti, crescita del numero di pensionati... E l’offerta ha raggiunto un grado di diversificazione davvero sofisticato, articolandosi in menu completi surgelati, verdure cotte o fresche lavate e preparate per il consumo (magari anche porzionate e con condimento annesso). E l’imballaggio si adegua, con un occhio di riguardo per la shelf life del prodotto.

Etichettatura e funzioni integrate - Evidente il trend che vede il trasferimento su etichetta di dati sempre più articolati, relativi sia al prodotto sia al processo. Ai fornitori di sistemi, pertanto, si richiedono soluzioni complete, con tanto di software “custom”, capaci sia di registrare sia di leggere dati. Settori tipici di applicazione: l’imballaggio di prodotti freschi e i sistemi di smistamento-composizione ordini.

Parola d’ordine: ottimizzare - Ricevono forte impulso tutte le tecnologie capaci di ridurre i tempi e i costi di produzione dell’imballaggio, aumentandone al contempo la disponibilità. L’obiettivo sempre più stringente è infatti di ottimizzare le risorse (materiali, spazi, tempi) e di raggiungere quanto prima il consumatore, per rispondere tempestivamente alle indicazioni sulle esigenze di servizio provenienti dal mercato.

Active packaging - È il termine, invero generico, che designa diverse tipologie di imballaggio capace di “interagire” con la merce contenuta. La loro funzione ultima è di migliorare la conservazione, e quindi la qualità, del prodotto, con “interventi” di varia natura. Le famiglie più numerose sono specializzate nell’assorbimento di sostanze che accelerano il deperimento del bene confezionato, nell’emissione di conservanti e nello sviluppo di proprietà idrostabilizzanti. Dagli espositori ci si attendono indicazioni sui loro limiti, sulle prospettive di un superamento e sui requisiti richiesti alle macchine per il confezionamento attivo.

La carta della flessibilità - Prosegue la tendenza a rendere le macchine per l’imballaggio sempre più flessibili, in modo da poter gestire, nel minor tempo possibile e in maniera razionale, una sempre maggior varietà di forme e formati di confezione. Si tratta perlopiù di interventi poco “spettacolari”, ma capaci di fare la differenza.

Più igiene per i dolci - Sono sempre più elevate le esigenze di igiene espresse dall’industria dolciaria. Il motivo di questa maggiore attenzione risiede nella crescente varietà delle ricette, che richiede una sanificazione più approfondita degli impianti, a cui si aggiungono - sui vari piani - la crescente diffusione di allergie, il successo di alimenti a basso tenore di grassi (e quindi più deperibili) e più in generale l’affermarsi di cibi composti da ingredienti sensibili all’igiene. I progressi della tecnica mirano a perfezionare le funzioni di lavaggio senza dover smontare le macchine.

Work smart - Non sgobbare, lavora intelligente. Potrebbe essere questo lo slogan che guida l’evoluzione del packaging verso linee multifunzione e modulari, in sostituzione del precedente approccio che privilegiava la funzione unica e altamente specializzata. L’obiettivo comune alle varie soluzioni sembra essere di evadere gli ordini - eventualmente anche più d’uno contemporaneamente - in base a priorità di volta in volta assegnate, e di svolgere funzioni diverse sullo stesso impianto. All’insegna del coordinamento e dell’integrazione.

W le biotecnologie - Cresce la quota dei farmaci realizzati con biotecnologie, nella maggior parte dei casi per assunzione orale e con ingredienti termosensibili. Questo ha alimentato la domanda di impianti per il riempimento in asettico, in ambiente sterile e, più in generale, senza rischi di ri-contaminazione. Questo tipo di prodotto viene spesso anche liofilizzato e richiede macchine in grado di lavorare con una buona redditività nonostante si tratti di farmaci a basso dosaggio.

Trasporto o vendita? - Nelle superfici a libero servizio l’imballaggio da trasporto, o secondario che dir si voglia, assume sempre più spesso anche funzioni di vendita, tradizionalmente assegnate al packaging primario. Aumenta perciò l’influenza del Marketing sulla configurazione di questa tipologia di imballaggio e anche alle macchine confezionatrici è richiesta una maggiore capacità di trattare geometrie inusuali e uno spettro crescente di formati. Altre funzioni in crescendo: l’applicazione di maniglie ai fardelli e il caricamento automatico degli espositori.

... E, sopra tutto, tecnologia...
Proseguiamo con la rassegna di proposte relative ai sistemi di confezionamento, che abbiamo iniziato sul fascicolo di marzo di italiaImballaggio. Citiamo le aziende seguendo un ordine alfabetico, a partire dai produttori di materiali e imballaggi per proseguire con i costruttori di macchine.


... holiday menu
We are updating the list of “special dishes” that packaging and machine producers present at Interpack will be serving up at the fair. In some cases - markedly with large multinational groups - the new features interest many differents listings of the product on offer, in other cases one single ingenious solution. Here follows a further foretaste of what awaits the visitor.

This year too, perhaps more so than others, all eyes are set on the great international packaging products and technology show. Interpack is in fact the occasion for getting an update on products offered in a sector that stands out for its economic weight as it does for innovative verve, conditioned by many factors regarding production-consumption.
Given the importance of the event, many are holding back on making purchasing decisions, knowing that they will soon have information on the state of the art of technology. A suspension also motivated by the jealousy with which the producers “defend” the results of their own commitment in R&D, purposefully withheld in order to up their value on the international stage. This is why - also for the uncertainty has dogged the international scene over these last months - by the end of the fair one will have precious indications as to the purchasing intentions of packaging users in the different markets.
The Interpack organizers have put themselves out to indicating, in large categories, the types of solutions in which one legitimately expects important new features, to be hence monitored with special attention. Here follow the main points.

Barrier film and machineability - Light vaporization of SiOx and metalization processes enable the use of ever thinner films for packaging perishable goods, at the same time facilitating recycling after use. But the strain undergone in the filling and packaging stage of the product can damage the barrier layer: this risk is considerably reduced by fully exploiting the characteristics of the modern servosystems used on packaging machines.

For a “physical” sterilization - In the cold filling of acidic foodstuffs for some time now mention has been made of the possibility of exploiting sterilization systems alternative to chemical ones (typically, hydrogen peroxide, commonly known as oxygenised water). These are procedures defined as “physical”, based mainly on the use of ultraviolet rays, of socalled “flashes” and plasma systems. Recent developments point to a broader use of this type of technology.

Convenience goods “über alles” - The sociological causes of the growing importance taken on by “convenience goods” are known: increase in employment, in particular female employment, smaller families, growth of number of pensioners... and the range of products on offer has reached a truly sophisticated degree of diversification, with complete frozen menus, washed, cooked or fresh vegetables ready for consumption (perhaps also portioned and with related dressing). And packaging follows suite, with an eye to the shelf life of the product.

Labeling and integrated functions - Evident the trend that sees the transfer onto labels of evermore complex data covering both product and process. Thus the system provider is required to provide complete solutions, with “custom” software, capable of both registering and reading data. Typical sectors of application: packaging of fresh products and systems for handling-composing orders.

Watchword: optimization - All the technologies capable of reducing times and costs of packaging production, at the same time increasing availability are all receiving a boost.
In fact optimizing resources (materials, space, time) and reaching the consumer as soon as possible are evermore stringent objectives, this to speedily respond to the indications as to the service needs deriving from the market.

Active packaging - is the rather general term that designates different types of packaging capable of “interacting” with the goods contained. Their latest function is to improve preservation, and hence the quality of the product, with “undertakings” of various nature. The most numerous families are specialised in the absorption of substances that accelerate decay of packaged goods, in emitting preservants and in developing water stabilising properties.
From the exhibitors one awaits indications of their limits, on the prospects of their being superceded and on the requisites required from machines for active packaging.

Playing the flexibility card - The trend of making packaging machines evermore flexible continues, so as to be able to administer an ever greater variety of shapes and formats of pack in the least time possible and in a rational manner.
For the most we are talking of “unspectacular” undertakings, that are though capable of making the difference.

More hygiene for confectionery - The need for hygiene expressed by the confectionery industry is getting ever greater. The reason for this greater attention lies in the growing variety of recipes, that require an ever deeper system sanification, to which on various levels the growing spread of allergies, the success of low fat (and hence more perishable) foods and more in general the success of foods made up of hygiene sensitive ingredients should be added. Technological progress aims at perfecting the washing function without having to disassemble the machine.

Work smart - Work smart, not hard. This could be the guiding slogan of the evolution of packaging towards multifunctional and modular lines, this in substitution of the preceding approach that favored sole and highly specialised functions. The common objective of the various solutions seems to be order processing - if need be more than one at the same time - assigned as the occasion sees fit, and to carry out different functions on the same system. All this in the direction of greater coordination and integration.

Long live biotechnology - Growth has been seen in the share of pharmaceuticals made with biotechnologies, most of which to be swallowed and with heatsensitive ingredients. This has increased the demand for aseptic and sterile filling systems, and more in general systems without risk of re-contamination. This type of product is often freeze-dried and requires machines capable of working with a good profitability despite the fact that we are dealing with low dosage pharmaceuticals.

Transport or sales? - In the self service locations transport or secondary packaging or whatever you might want to call it is evermore taking on the sales functions traditionally assigned to primary packaging. Hence the influence of marketing as to the configuration of this type of packaging is increasing, as well as the demand that packaging machines working with the same might treat a greater amount of unusual shapes and a growing range of formats. Other functions on the increase - the application of handles to bundles and the automatic loading of display units.

... And, above all, technology...
We go on with the review of proposals of packaging systems, that we started on the previous issue (March) of Italiaimballaggio. The companies have been listed in alphabetical order, starting off from materials and packaging producers continuing with machine manufacturers.



Imballaggio e dolci:
qualche cifra sui mercati

La Germania è non solo uno dei primi produttori mondiali di imballaggi e macchine, ma anche uno dei più importanti mercati di sbocco per l’industria di settore, dove svolge - segnatamente in Europa - un ruolo trainante, rappresentando, per l’Italia in particolare, una delle “piazze” da non trascurare mai. È un paese dove il valore del packaging rappresenta in media un 2% del costo complessivo di prodotto, con punte che toccano il 7-8% in alcuni comparti di sbocco (tipicamente l’alimentare).
Nel 2000 la Germania ha prodotto sistemi di imballaggio per un valore di circa 23 miliardi Euro, corrispondente all’1,2% del prodotto interno lordo. A livello mondiale, per offrire un termine di comparazione, il settore viene valutato intorno ai 445 miliardi Euro. Se si considera, invece, in particolare il comparto macchine, la produzione mondiale viene stimata in oltre 22 miliardi Euro, di cui 3,4 generati dalla sola Germania, che si attesta così al secondo posto nelle classifiche internazionali, dopo gli Stati Uniti. Balza invece in testa alla lista dei paesi esportatori, con una quota di oltre il 30% del mercato mondiale, “tallonata” dappresso, dal nostro paese. Anche le macchine per l’industria dolciaria, che rappresentano l’altra grande voce merceologica della rassegna di Düsseldorf, compongono un comparto marcatamente internazionale. In questo campo la Germania è particolarmente attiva, fra l’altro, in Cina, ma anche in molte aree dell’America del Sud, del vicino e medio Oriente e dell’ex blocco sovietico. Questa industria genera valore per poco meno di 450 milioni Euro (268 riferiti alle linee di processo e 179 agli impianti di confezionamento), con una quota export che in molti casi raggiunge l’80-90% del fatturato aziendale.



Packaging and confectionery:
some figures on the market

Germany is not only one of the leading producers of packaging and machinery, but it is also one of the most important market outlets for the sector industry, where it performs - markedly in Europe - a leading role, representing for Italy in particular, one of the markets that cannot in anyway, ever be overlooked. It is a country where the value of the packaging accounts for an average 2% of the overall product costs, with peaks that touch on 7-8% in some outlet segments (typically food). In the year 2000 Germany produced packaging systems to a value of around 23 billion Euro, corresponding to 1.2% of the domestic output. At world level, to offer terms of comparison, the sector is valued at around 445 billion Euro. If we particularly consider the machine segment, world production is estimated in over 22 billion Euro of which 3.4 generated by Germany alone, that thus stands in second place in the international rating after the US. Germany though leads the list of exporting countries, with a share of over 30% of the world market, Italy tailing close behind. The machines for the confectionery industry, that stand as the other great merchandise listing of the Düsseldorf show, also make up a segment that is strongly international. In this field Germany is particularly active, among other places, in China, but also in many areas of the South America, in the Near and Far East and in the former Soviet block. This industry generates a turnover of slightly under 450 million Euro (268 accounted for by processing lines and 179 by packaging systems), with a share of exports that in many cases reaches 80-90% of company turnover.

Fonte/Source: Messe Düsseldorf.



Le ultime soluzioni di chiusura messe a punto da Bericap rispecchiano una precisa volontà d’innovazione e la rinnovata capacità del produttore di presidiare il mercato globale (la presenza a Interpack con uno stand molto più ampio del solito testimonia ulteriormente questo trend).
In mostra, troveremo un tappo con beccuccio di versamento integrato disponibile in varie versioni (45, 50 e 63 mm), il Valve Lock studiato per la chiusura di sicurezza dei contenitori da 5 galloni e, ancora, nuovi dispositivi di tappatura con assorbitori di ossigeno per l’imbottigliamento di birra, di chiusure per l’hot fill e per il trattamento dei prodotti diary e dei succhi di frutta. Ma le capacità progettuali di Bericap si esprimono anche nella realizzazione di chiusure per i soft drink addizionati, per le acque minerali piatte, oli minerali e salse, nonché prodotti chimici e fitosanitari.

The latest closure solutions devised by Bericap reflect the company’s drive towards innovation as well as their ongoing capacity to preside the global market (the company’s presence at Interpack with its largest stand to date bears further witness to this trend).
On show their integral pourer cap available in various versions (45, 50 and 63 mm), the Valve Lock studied for the safety closure of the 5 gallon containers and again, new oxygen scavenging capping devices for beer bottling, hot fill closing and for processing dairy products and fruit juices. But Bericap’s design capacity is also expressed in the creation of closures for carbonated soft drinks, for still mineral waters, edible oils and sauces, as well as chemical and phytosanitary products.


A fine 2001 Cargill Dow ha completato gli investimenti relativi all’impianto produttivo di Blair (Nebraska, Usa), che sarà ora in grado di fornire 140 mila t/a di PLA (polilattide), distribuito con il marchio NatureWorks PLA™, il polimero di derivazione naturale offre un’alternativa ai materiali sintetici, grazie alle caratteristiche fisiche e ai benefici ambientali (riduzione del consumo d’idrocarburi e possibile reimpiego sottoforma di compost). L’uso di NatureWorks come materiale da imballaggio per applicazioni su larga scala quali film per il packaging di palline da golf (Dunlop) e per l’avvolgimento di mini-disk (Sony) risulta competitivo anche dal punto di vista economico. Inoltre è già utilizzato nella produzione di film, di contenitori termoformati per alimenti, confezioni per dolci, ma anche nell’abbigliamento, arredamento per casa e ufficio. NatureWorks è caratterizzato da resistenza alla torsione, solidità, lucentezza, barriera all’aroma, dead-fold e resistenza ai grassi. La tecnologia adottata consente di produrre la resina partendo dal carbonio immagazzinato nelle piante di mais durante la fotosintesi, che si decompone poi in zuccheri naturali. Il carbonio e gli altri elementi presenti in questi zuccheri sono quindi usati per produrre il polilattide (PLA) per fermentazione e separazione.

At the end of 2001, Cargill Dow completed its newest polymer production facility in Blair, Nebraska, USA, now capable of producing more than 140,000 metric tons/year of PLA (polylactide). Distributed under the trademark NatureWorks PLA™, this natural-based polymer offers an alternative to synthetic materials thanks to its physical properties and environmental benefits (reduced fossil resource use and the option of being fully compostable). The use of NatureWorks as a packaging material in wide-scale consumer applications, such as golf ball packaging film (Dunlop) and mini-disk film wrap (Sony) is cost-competitive. Moreover, it’s already used for film and thermoformed containers for food, confectionery wrappers, as well as for clothing and home and office furnishings. Characteristics of NatureWorks include twist retention, high stiffness, superior gloss and clarity, aroma barrier, dead-fold and grease resistance. The technology adopted lets one produce the renewable resource-based resin by “harvesting” carbon from plants, such as maize, during photosynthesis, which is then broken down into natural plant sugars. The carbon and other elements in these natural sugars are then used to make plastic, called polylactide (PLA) through a simple process of fermentation and separation.

“We Wrap The World”: questo lo slogan scelto per Interpack da ExxonMobil Chemical Films Europe, che presenta le proprie novità in uno stand allestito a mo’ di supermercato. Numerose le novità, fra cui figurano:
- film metallizzati di BOPP per macchine HFFS ad alta velocità;
- film termosaldabile Bicor XB635, con rivestimento acrilico su entrambe le facce. Grazie alle ottime proprietà di termoretrazione, si presta al confezionamento di pacchetti di sigarette e al sovraincarto di scatole di cartone;
- film di BOPP Bicor ICT, saldabile su una faccia, con un ampio range di saldatura;
- film trasparente Bicor 21XB721, con coating a base acqua di PVdC applicato su entrambe le facce, per impedire l’assorbimento di grassi, inchiostri o solventi. Antistatico, non attira la polvere a tutto vantaggio delle prestazioni e della macchinabilità;
- film trasparente Bicor 32AX777 con un rivestimento acrilico resistente all’umidità su una faccia e un coating di PVdC antifog sull’altra;
- film trasparente e antistatico Lithor™ 50XA002, ideale per le applicazioni ad alta velocità nell’etichettatura wrap-around Cut & Stack;
- film di OPP per etichettatura IML, trasparenti e bianchi opachi, in fogli o bobine, con superficie lucida o matt. La perfetta adesione impedisce la formazione di grinze dopo lo stampaggio;
- film White Lithor 70LX002 (matt) e Lithor 65LX001 (high gloss): offrono ottimi risultati se utilizzati con colle “high solid”;
- film multistrato metallizzato Metallyte 18XM883, ad alltissima barriera, ideale per l’accoppiamento. Per il confezionamento di prodotti che necessitano di barriera all’ossigeno e all’umidità.

“We Wrap The World” is the tag line of the ExxonMobil Chemical Films Europe stand at Interpack this year. Showcasing new technology platforms and products in its range, the company has chosen a supermarket theme for its stand. Highlights from the company to be discovered for the first time and at Interpack include:
- Metallised BOPP film for high speed HFFS machines.
- Bicor XB635 is a heat sealable film coated both sides with acrylic. The film offers excellent shrink properties for tight wrapping on cigarette packs and carton overwrapping machines.
- Bicor ICT is a one-side sealable, broad seal range BOPP film.
- Bicor 21XB721 transparent film, with water based PVdC coating applied on both sides, preventing the absorption of fat, ink-oil or solvent. The antistatic feature of the film prevents the attraction of dust and contributes to excellent machine performance even on critical packaging machines.
- Bicor 32AX777 is a transparent film, coated with a humidity resistant acrylic on one side, and with an anti-mist PVdC coating on the other side.
- Lithor™ 50XA002 transparent, anti-static film, designed for high-speed applications in Cut & Stack (precut) wrap-around labelling. The film offers a superb no-label look.
- OPP films for In-Mould injection labelling. (IML)
Includes transparent and white opaque films in sheets or reels with matt or gloss surfaces. Excellent adhesion ensures a smooth finish after moulding with no “orange peel” effect.
- White Lithor 70LX002 (matt) and Lithor 65LX001 (high gloss) give outstanding results when combined with selected high-solid glues.
- Metallyte 18XM883 is a multi layer ultra high barrier metallised film designed to be used in lamination for the packaging of products requiring excellent oxygen and moisture barrier.

Specializzata nella produzione di buste flessibili preformate, Gualapack è l’ideatore di Cheerpack, l’imballaggio che riscuote da tempo largo successo in Europa.
Per migliorarne stabilità e appeal a scaffale, è stato ora rinnovato in dimensioni e proporzioni; disponibile in diverse misure (da 50 a 1000 ml) e realizzato con differenti laminati, Cheerpack consente il riempimento di innumerevoli prodotti. La busta è dotata di un tappo richiudibile tamper evident, che unisce sicurezza, funzionalità e semplicità.
Originariamente utilizzato per le bevande sportive, succhi di frutta e bibite piatte, Cheerpack è stato adottato nel confezionamento di snack (conserve di frutta e yogurt), grazie alla praticità di impiego, anche “on the road”.
La versione più recente (testata in Corea e ora in commercio in Europa) prevede l’utilizzo di un laminato trasparente, specifico per acqua, acqua aromatizzata e bevande lisce. La riconoscibilità del prodotto e il fascino sul consumatore fanno del Cheerpack una confezione ideale per la promozione di un brand.
A completamento dell’offerta, Gualapack assicura un accurato servizio di assistenza durante le fasi di progettazione della linea di riempimento e della sua installazione presso il cliente.
A questo proposito, ricordiamo la nuova riempitrice automatica CHP6H/CHP8H, in grado di riempire 10.800 pezzi/ora.

Specialising in premade flexible pouches, Gualapack is the producer of Cheerpack, one of Europe’s most successful flexible pouches. Cheerpack has recently been renewed in size and proportions so to increase its stability and appeal on the shelf. Now available in different capacities (from 50 ml to 1000 ml) and laminate structures, Cheerpack can be filled with a large number of products. The pouch is fitted with a tamper-evident reclosable cap that gives the product extra safety, plus functionality and ease of use. Originally introduced as container for sport drinks, fruit juices and still beverages in general, the use of Cheerpack has expanded rapidly in the snacks sector (fruit compotes and yoghurt), thanks its being the ideal container for products consumed on the move. The latest evolution is a transparent laminate, especially made for water, flavoured water and still drinks (tested in Korea and now available in Europe). The immediate identification of the product and its strong appeal for consumers make Cheerpack the ideal container to promote brands.
Gualapack also offers a total quality service, from the design phase of the filling equipment to installation on customer premises. Also worth noting is the new automatic CHP6H/CHP8H that can fill up to 10,800 items/hour.


A Interpack si affaccia al mercato dei dispenser un nuovo attore. Si chiama Rieke Dispensing, fa parte della multinazionale Rieke Packaging Systems, ed è un’impresa globale con un pedigree di tutto rispetto, enfatizzato dal gran numero di nuovi prodotti presentati in fiera.
Accanto al servizio di design su misura, Rieke Dispensing propone la vastissima gamma di pompe e dispenser dell’affiliata Englass.
Fra le novità troviamo sia linee standard sia prodotti “speciali”, in entrambi i casi progettati tenendo conto dello specifico prodotto e settore di sbocco. In fiera vedremo due dispenser non-aerosol per schiume - per l’igiene e la cura della persona o della casa - che si attivano rispettivamente col palmo della mano o con un dito, integrati con vari dispositivi, due possibili teste di colore diverso e rifiniti soft touch.
Per il food sono stati invece introdotti due nuovi dispenser per condimenti, sciroppi e simili - proposti in alternativa alle tradizionali pompe di acciaio inox utilizzati nella ristorazione veloce - che possono essere lavati nelle lavapiatti industriali, e una pompa da 10 ml (RS10) in grado di erogare anche prodotti molto viscosi e cremosi, o contenenti particelle.
Infine, per la prima volta in fiera, Rieke presenta una chiusura speciale per succhi di frutta, un dispenser da 4 ml per prodotti chimici aggressivi e un erogatore speciale per scatole di cartone ondulato.

A new force in the dispensing market will be unveiled at Interpack. Part of the multinational Rieke Packaging Systems, the new Rieke Dispensing is a truly global company with an unmatched pedigree in the devising of dispensing solutions, a claim underlined by the unprecedented number of new product launches and innovations that will be introduced at the exhibition.
In addition to a bespoke design service, Rieke Dispensing offers the wide selection of pumps and dispensers made by the parent company Englass.
The new products on show therefore include both generic dispensers and specially created designs, all of which offer several unique enhancements and benefits for particular products and market sectors. Two new non-aerosol foam dispensers will be launched – for personal care, household and pharmaceutical products - a palm actuated version and a finger-actuated pump. Both include a number of exclusive features such as shower proof, no metal contact, soft touch finish and two colour head options.
Two innovations for food dispensing will also be introduced – an NSF approved re-usable dispenser for condiments, syrups, etc., and a 10 ml shipper pump, the RS10, that is able to dispense a huge range of products including highly viscous syrups and creams, and liquids containing small particulates.
The NSF-approved dispenser has been designed as an alternative to stainless steel pumps more traditionally used in the food service and quick service restaurant markets. It is manufactured in a range of materials that are able to withstand high temperatures, thus enabling the pump to be easily dismantled for washing in a commercial dishwasher.
Other unique developments on show for the first time from Rieke Dispensing include a self-venting closure for the juice beverage industry, a 4ml shipper dispenser that is able to dispense aggressive beaded chemicals and a special dispenser to work with flexible corrugated cartons.


Sleever International porta a Interpack tutte le innovazioni proposte nel corso dell’ultimo anno, oltre alla qualità di un servizio completo a livello mondiale, basato sull’integrazione fra i sistemi di applicazione delle sleeve e nuovi materiali.
L’azienda ha di fatto triplicato la propria capacità produttiva per il 2002, aprendo un nuovo stabilimento per la lavorazione del film e due per la trasformazione e la lavorazione dello sleeve (in Europa e in Nord America.
Va ricordato inoltre che, nel corso del 2001, le soluzioni di decorazione e confezionamento proposte da Sleever hanno ricevuto importanti riconoscimenti internazionali: il trofeo Formes de Luxe 2001 a Issey Miyake (Shiseido) Eau Lunaire/Solaire, il Premio UVC 2001 a Nescafé Hot, un Oscar dell’imballaggio brasiliano per Chandon.
Per quanto riguarda le macchine in fiera, il focus è puntato su: Powersleeve Evolution III, applicatore di sleeve retraibili a tecnologia brushless e ad alta velocità; la nuova generazione Powerskinner (per lo shrinking con processo a caldo e a infrarosso) e Powersteam (processo a vapore), progettate per integrare le line di confezionamento ad alta velocità, per imballaggi primari vuoti o pieni (vetro, plastica, metallo) con velocità operative comprese tra 24.000 a 36.000 unità/ora.
Ma anche in relazione ai materiali, Sleever può dire qualche cosa di nuovo, avendo messo a punto nuovi tipi di film PET, OPS, OPP e OPE.
In particolare, il film SI-OPS/TF 080 ha incontrato il favore di affermati marchi della profumeria, mentre i film SI-PET/TG 30 e 40 si sono rivelati particolarmente adatti alle forme più difficili di imballaggio, assicurando la perfetta adesione della sleeve anche in presenza di diametri molto differenti, offrendo un tasso di retrazione sino al 73% (come nel caso di bottiglie di liquori molto sagomate).
Inoltre, Sleever International è impegnata nello sviluppo di soluzioni anti-contraffazione, destinate ad garantire maggiore sicurezza dei prodotti e migliore tracciabilità delle merci.
Ricordiamo due fra le più recenti soluzioni messe a punto da Sleever International, che confermano la qualità e la flessibilità delle proposte. La foto 1 riproduce la nuova bevanda al Muesli della linea Toni, introdotta sul mercato tedesco da Swiss Dairy Foods. Anticipando le preferenze di un pubblico di teenager, il packaging pratico e di forte impatto si distingue per la bottiglietta da 250 ml di HDPE, decorata con una sleeve termoretraibile stampata in 9 colori e studiata per le applicazioni di riempimento asettico a bassa temperatura (da 4 °C a 9 °C). Ottima leggibilità, anche dei codici a barre.
Molto trendy (foto 2) la realizzazione per il liquore francese alla genziana Suze (Pernod Ricard Group), caratterizzata dalla massima libertà di decorazione e dalla forte personalità, dove la fila di bottoni argentati spicca sullo sfondo arancione.
È stata pensata sia in versione “alto di gamma” (con borsa studiata ad hoc per i concept store, in collaborazione con lo stilista J.C. Castelbajac e con l’agenzia di progettazione Raison Pure) sia in versione semplice, destinata alla distribuzione nei supermercati. Da notare la combinazione di tecniche di stampa avanzate, che assecondano le prestazioni elevate del film mono orientato di SI-PET/060.

Sleever International will be bringing all its innovations launched over the last year alongside the quality of a complete service at world level to this year’s Interpack.
Having based its output on the integration between sleeve application systems and new materials, the company has in fact tripled its production capacity for 2002, opening up a new works for processing film and two for converting and processing sleeves (in the EU and the US). It should also be remembered that during 2001 solutions for decoration and packaging proposed by Sleever won some important international awards: the Formes de Luxe trophy 2001 going to Issey Miyake (Shiseido) Eau Lunaire/Solaire, the UVC 2001 award to Nescafé Hot, and a Brazilian packaging Oscar going to Chandon.
As far as machines at the fair are concerned, focus is on: Powersleeve Evolution III, the high-speed, brushless technology sleeve applicator; the new generation Powerskinner (for hot process infrared shrinkage) and Powersteam (steam process), designed to integrate with high speed packaging lines, for primary empty and full packaging (glass, plastic, metal) with workspeeds running from 24,000 to 36,000 units/hour.
But Sleever also has something new to say on new materials, having devised new types of PET, OPS, OPP and OPE films.
In particular its SI-OPS/TF 080 has won the approval of wellknown perfume brands, while the SI -PET/G 30 and 40 films were seen to be particularly suited to the most difficult forms of packaging, ensuring the perfect adhesion of the sleeve also in the presence of widely varying diameters, offering a shrink rate of up to 73% (as in the case of strongly-shaped spirit bottles). As well as that, Sleever International is committed to the development of anti-counterfeiting solutions for guaranteeing greater product safety and better goods traceability.
Among the most recent solutions devised by Sleever International that confirm the quality and the flexibility of their output we highlight two products.
In the photo 1, the new Muesli beverage in the Toni line, introduced onto the German market by Swiss Dairy Foods. Targeting a teenage public, the practical and strong impact packaging stands out for its 250 ml bottle in HDPE, decorated with a heatshrink sleeve printed in 9 colors and devised for low temperature aseptic filling applications (from 4 °C to 9 °C). Excellent legibility, also of barcode.
Up-beat design (photo 2) for Suze gentian flavored liqueur (Pernod Ricard Group), featuring a max freedom of decoration and strong personality, where the line of silvery buttons stands out against the orange background. Devised both in a top range (with especially designed concept store bag designed jointly conceived with designer J.C. Castelbajac together with the design agency Raison Pure) it also comes in a simpler version for supermarket distribution. To be noted the up-to-the-minute combination of print technology, that supports the high performance of the mono oriented SI-PET/060.



Macchine italiane: prospettive e mercati

Con un +6,8% nel 2001 e una crescita 2002 che si prevede a due cifre (fra l’8 e il 10%) l’industria italiana delle macchine per il confezionamento e l’imballaggio si presenta a Interpack più in forma che mai. Come già anticipato sul fascicolo scorso di ItaliaImballaggio, l’associazione di settore - Ucima - stima in 2.737 milioni di Euro il fatturato degli associati, l’81% del quale è stato conseguito sui mercati esteri, con un incremento dell’export del 7,1% (in valore). Su questi risultati positivi incidono l’andamento della domanda espressa dall’industria farmaceutica, cosmetica e chimica, oltre alla ripresa del settore alimentare. Meno rapida, invece, la crescita delle macchine per il confezionamento dei prodotti tissue, i cui settori di sbocco sono interessati da concentrazioni e conseguenti riassetti, con una pausa negli investimenti in macchinari.
Al momento complessivamente favorevole fa riscontro un quadro internazionale fortemente competitivo, che vede Italia e Germania a diretto confronto su tutte le principali aree di sbocco. Lo scorso anno il settore ha chiuso con un saldo attivo della bilancia commerciale pari a 1.937 milioni di Euro (+7,7%), con una quota del mercato mondiale pari al 25% (in volume), seconda solo a quella tedesca. Insieme, Germania e Italia “coprono” quasi il 60% del settore, mentre gli Stati Uniti, primo produttore mondiale, servono “solo” il 10% delle aree extranazionali, in quanto la maggior parte della produzione trova sbocco sul mercato interno.



Italian machines: market prospects

With a +6.8% in 2001 and a growth for 2002 that should be to two figures (between 8 and 10%) the Italian packaging and wrapping machine industry will be at Interpack in better condition than ever. As already anticipated in the last issue of ItaliaImballaggio, the sector association - Ucima - estimates the turnover of its associates as standing at 2,737 million Euro, 81% of which made on the foreign markets with an increase in exports of 7.1% (in value).These positive results are supported by the run of demand of the pharmaceutical, cosmetics and chemical industry, as well as the recovery of the food sector. Less rapid on this count, the growth of machines for packaging tissue products, the outlet sectors of being affected by concentrations and consequent reshuffling, with a pause in machine investments.The overall favorable period is seen against a strongly competitive international picture, that sees Italy and Germany facing each other on all the main outlet areas. Last year the sector closed with an positive balance of trade standing at 1,937 million Euro (+7,7%), with a share of the world market standing at 25% (in volume), second only to the German market. Together Germany and Italy “cover” virtually 60% of the sector, while, the US, forerunning world producer, cover “only” 10% of the areas outside the US, inasmuch as most of its output is placed on the US domestic market.




Stampa & applica secondo Arca Etichette SpA (etichette autoadesive, sistemi per l’etichettatura e l’identificazione), che presenta le tre nuove print&apply denominate Air, Contact e Power.
Costruite con componenti di qualità, le robuste print apply Arca si prestano a essere impiegate anche in ambienti critici e sopportare grandi carichi di lavoro, garantendo affidabilità e buone prestazioni. I due modelli che non utilizzano aria compressa sono stati progettati per operare nelle aziende del settore farmaceutico, alimentare e chimico, in cui occorre evitare qualsiasi rischio di contaminazione. Queste, in sintesi, le caratteristiche dei modelli.
Air – È una macchina versatile che può essere impiegata per la maggior parte delle applicazioni, su qualsiasi lato dei prodotti, anche di quelli fragili; può inoltre essere posizionata perpendicolarmente rispetto al senso di avanzamento dei prodotti.
Contact – Questo modello, che non impiega aria compressa, applica etichette di dimensione media (passo minimo 70 mm) su di un lato o sulla sommità dei prodotti. Power – È una print apply che non impiega aria compressa e che applica etichette di qualsiasi dimensione, non solo su di un lato o sulla sommità dei prodotti, ma anche sul fronte o su due lati (ad angolo) e persino su superfici convesse.


Print&apply with Arca Etichette SpA, leader company in self-adhesive labels, labelling and identification systems, that presents its new Print&Apply Air, Contact and Power. Thanks to the robust structure and high quality components, Arca print apply Labelling machines are fit for any industrial environment. Even in the most demanding conditions (critical and high duty cycle); they guarantee excellent performance and reliability. Included in the range are versions that do not require compressed air, suitable for pharmaceutical, food and chemical companies that must avoid any contamination. In brief, we sum up the main features of the machines.
Air - Versatile and fit for label application on every side of product (including fragile items).
Contact - It does not require compressed air and applies medium size labels (minimum label depth of 70 mm), applying to the top or side of the product.
Power - It does not require compressed air and applies labels to any shape of product, on the top, side, front, two adjacent sides or convex surfaces.



«Ormai il prodotto c’è, e la sua qualità è riconosciuta a livello internazionale. Ora gli sforzi sono tesi a creare un network capillare di distributori selezionati, che operino in sinergia con la direzione commerciale centrale, supportati dai moderni strumenti di comunicazione». Con questo spirito in C.M.S. Mondial Pack (macchine e impianti per il confezionamento) si affaccia a Interpack 2002, dove presenta anche il nuovo sito-vetrina (www.mondialpack.com) e le ultime novità più rilevanti.
C.M.S. Mondial Pack progetta e costruisce macchine e linee di confezionamento, ideate per soddisfare le crescenti esigenze di flessibilità e personalizzazione espresse dal mercato. Sostenuta da adeguati investimenti in tecnologia, oltre che da personale giovane e ben organizzato sia in area progettazione che commerciale, l’azienda ha consolidato una preminenza a livello internazionale. Oggi si presenta con una vasta gamma di prodotti che coprono le esigenze dei diversi segmenti dei mercato, di cui presenta a Düsseldorf gli ultimi sviluppi:
• la piccola flow pack “da banco” modello MP 320, ultima nata della linea Small;
• la nuova flow pack ad alta velocità (400 cicli/min) MP 50 Electra Fast, con alimentazione automatica;
• la piccola verticale MV100 SmallL adatta a contenute esigenze di confezionamento;
• la confezionatrice verticale “ continua” MV100 Fast che coniuga l’elevata produttività (180 cicli/min) e l’estrema praticità e compattezza, oltre ad essere facile da utilizzare e compatibile con tutti i tipi di film di confezionamento.


«By now the product is there, and its quality is recognised at international level. Now the efforts are towards creating a capillary network of selected distributors, that work in synergy with the central trading office, supported by modern tools of communication». With this spirit C.M.S Mondial Pack (packaging machines and systems) looks to Interpack 2002, where it will also be presenting its new showcase site (www.mondialpack.com) along with their latest new features.
C.M.S. Mondial Pack designs and builds packaging machines and lines, created in order to satisfy the growing needs of flexibility and personalization expressed by the market. Sustained by suitable investments in technology, as well as by a young and organized personnel both in the design and in the trading stage, the company has consolidated a lead position at international level. Today it presents itself with a broad range of products that cover the needs of the different market segments, for which it will be presenting the latest developments at Düsseldorf:
• the “counter” model MP 320 flow pack, latest arrival in the SmallL range;
• the new MP 50 Electra Fast high speed flow pack (400 cycles/min), with automatic feed;
• The Vertocam MV100 SmallL, suited for limited packaging needs;
• the “continuous” MV100 Fast vertical packer that marries high productivity (180 cycles/min) and extreme practicality and compactness, as well as being easy to use and compatible with all types of packaging film.



Corniani (gruppo Acma) presenta a Interpack la nuova riempitrice Ultra Clean modello 2KF 36-150, conforme alle legislazioni vigenti sul packaging per il dairy. Il serbatoio e la valvola di riempimento Doble sono indicati anche per prodotti con particelle solide in sospensione: Ultra Clean è stato infatti testato con yogurt contenente cereali, muesli e pezzi di frutta sino a 4 mm. La riempitrice è dotata di un sistema a flusso laminare basato su filtri Hepa, che garantiscono un ambiente di classe 100. I processi di CIP e SIP del serbatoio sono totalmente automatici: le operazioni di pulizia prevedono l’impiego di acqua calda, soluzioni caustiche e acide, con riciclo incorporato. La pulizia esterna della macchina e dei dispositivi di trattamento delle bottiglie è affidata a un sistema spray collegato a una mixing unit per detergenti a schiuma. A Düsseldorf partecipa anche un’altra divisione di Acma, la Ocea, che presenta Zaffiro 18T S6 E6, macchina rotativa autoadesiva; dotata di una giostra a 18 posizioni, ha sei stazioni autoadesive per applicazione etichette di corpo e contro etichette su contenitori sagomati di plastica, con una capacità produttiva di 12.000 bottiglie/ora.

Corniani (Acma Group) presents its new “Ultra Clean” filler mod. 2KF 36-150 at Interpack. The machine has been designed and manufactured according to the legal regulations of the packaging of dairy products. The filling tank and the Doble filling valve are also particularly suitable to fill products with solid particles in suspension: in fact, the Ultra Clean has been tested with yoghurt containing cereals, muesli and fruit pieces up to 4 mm. The filling machine is equipped with a laminar flow system based on Hepa filters which guarantees class 100 environment. The tank CIP and SIP are fully automated: the cleaning process is based on hot water washout, with caustic and acid solutions and an incorporated recycling circuit. The external washing of the machine frame and the bottle handling parts is based on a high efficiency spray system with a mixing unit for foam detergent.
Another Acma division is also showing at Düsseldorf: Ocea, presenting its Zaffiro 18T S6 E6, a self-adhesive rotary machine with a 18 position carousel, having six labeling stations for application of front body and back body labels on shaped plastic containers at production rates of 12.000 bph.


Fama, azienda acquisita da Elba nel 1998 in un processo di diversificazione produttiva del gruppo, presenta a Interpack le nuove saldatrici per buste sottovuoto. La linea è costituita da macchine per la produzione di sacchi a tre saldature, con fondo ovale, cerniera e soffietti laterali, e lavora su materiali accoppiati quali PA/PE, alluminio/PE, poliestere/PE, carta spalmata e altri film accoppiati con polietilene all’interno. Supporta fasce di larghezza massima pari a 1.200 mm, con lunghezza del sacco da 80 a 3.200 mm, e ha una velocità massima di 150 colpi/minuto.
Fama costruisce saldatrici per sacchi sottovuoto di film multistrato, con azione barriera, per l’imballaggio di prodotti alimentari come carni, minestre in polvere, caffè, prosciutti, pesci, bevande e articoli tecnici, e si affianca alle altre cinque aziende del gruppo: Elba (macchine per la produzione di sacchetti di plastica), Fiborsin (estrusori per reti di plastica), Fae (apparecchiature elettriche di controllo e comando), Parolo (parti meccaniche) ed Elba USA (commercializzazione dei prodotti del gruppo nel mercato americano).


Fama, company purchased by Elba in 1998 as part of a process of group industrial diversification, will present its new vacuum pack sealer at Interpack. The line is made up of machines for producing packs with three seals with oval bottom, zipper and side gussets, and valve using coupled material such as PA/PE, AL/PE, PS/PE, coated paper and other laminated films with PE lining.
It is possible to work film with a max width of 1,200 mm, bag length min 80 mm. max 3,200 mm, max speed 150 strokes/min.
Fama manufactures machines for vacuum packaging bags of multi-layer film and barrier construction. These bags are used for food packaging such as meat, pasta powder, coffee, ham, fishes, beverages and technical goods and stands alongside the other five companies of the group: Elba (bag making machines for plastic bags), Fiborsin (extruder plants for plastic nets), Fae (electronic equipment for process control); Parolo (mechanical parts) and Elba USA (trades the products of the group on the American market).


Etipack presenta in anteprima europea a Interpack la nuova linea di etichettatrici, una gamma all’insegna della velocità che coniuga innovazione e tradizione. Rispetto alla generazione precedente, le nuove etichettatrici si caratterizzano per una maggiore velocità, con quattro modelli disponibili dai 20 ai 100 m/minuto e soluzioni progettate per offrire prestazioni molto elevate, sostenute da un’elettronica di gestione più potente.
Alla ricerca di miglioramento delle prestazioni, Etipack ha curato la flessibilità nella progettazione dei sistemi che sono, oggi, ancora più semplici da gestire, grazie anche alla possibilità di cambiare rapidamente la versione della macchina da destra a sinistra e viceversa.
Le nuove etichettatrici Etipack colpiscono anche per il design, semplice e al contempo accattivante. Innovazione e miglioramento vengono perseguiti nel solco della tradizione del costruttore, che si è guadagnato la certificazione di qualità sin dal 1995 e che produce macchine solide e robuste, da sempre costruite in fusione di alluminio per lavorare anche negli ambienti industriali più esigenti.


Etipack offers a European preview of its new line of labeling machines at Interpack. This range of machines features speed, innovation and tradition. Compared to the previous generation, the new labeling machines offer greater speed, with four different models producing from 20 to 100 m/minute, and solutions designed for ultra-high performance, backed up by boosted control electronics.
In its efforts to improve performance, Etipack has taken pains over the flexibility of the engineering of the systems, with the result that these are now even simpler to use, thanks also to the chance to switch the version of the machine over quickly from right to left and vice-versa.
The new Etipack labeling machines also stand out for their simple, yet attractive design. Innovation and improvement, in step with the constructor’s tradition, who gained quality certified way back in 1995 and produces strong, robust machines, always in cast aluminium making them suitable for even the most demanding of industrial environments.



Interpack 2002 rappresenta il trampolino di lancio per l’ultimo nato della gamma Euroimpianti: il robot Skilled ant 101. Il progetto è sorto dalla esigenza di fornire un robot per palettizzare che fosse molto semplice ed economico senza rinunciare all’efficienza e alla qualità garantite da Euroimpianti. Ne sono derivate la struttura modulare “fai da te”, che non necessita di interventi per l’installazione e presenta un ingombro complessivo di soli 9 m2. Inoltre, il robot si può trasportare in container, senza bisogno di smontaggio, e vanta un prezzo decisamente contenuto, comprensivo di un kit ricambi valido per 2 anni. Un software di semplice gestione permette di configurare autonomamente e in maniera personalizzata il sistema e i programmi di movimentazione.
Skilled ant 101 viene fornito entro quattro settimane dall’ordine ed è garantito per due anni; inoltre il produttore assicura un adeguato servizio post-vendita, con teleassistenza via modem 24 ore su 24.

Interpack 2002 represents the springboard for the latest addition to the Euroimpianti range: the Skilled ant 101 robot. The project emerged from the need to supply a palletizing robot that was simple and economical without giving up on efficiency and the quality guaranteed by Euroimpianti. The result is the DIY modular structure, that does not need special installation work and has an overall bulk of no more than 9 m2. As well as that the robot can be transported in a container without being disassembled. Comparitively low in price the robot includes a spare parts kit covering two years. Simple management software enables the independent and personalised configuration of the system and the handling programs.
Skilled ant 101 is delivered four weeks from the order being placed and is guaranteed for two years; as well as that the producer ensures an all-round post sales service, with teleassistance via modem around the clock.


Hitech Systems farà toccare con mano la velocità e l’affidabilità dei propri sistemi. Per promuovere la linea di confezionamento completa, in grado di realizzare confezioni pillow pack primarie e secondarie (single pack e multipack), lo stand a Interpack ospiterà un impianto efficace e suggestivo per la simulazione di un ciclo di confezionamento di dolciumi alla velocità di 750 prodotti al minuto.
La linea include: le stazioni automatiche di distribuzione e rimozione ranghi, la confezionatrice elettronica orizzontale ad alta velocità, l’alimentatore in linea generalmente usato nel settore del cioccolato e dei prodotti da forno, ed il robot verticale pick and place con caricamento dall’alto (per il riempimento di scatole o vassoi).
La linea è completata dalla confezionatrice elettronica flow pack orizzontale per il confezionamento di prodotti multipack, a cui si aggiunge la vera novità del sistema: il robot ad alta velocità Robolite, usato per alimentare la confezionatrice multipacco. Presentato a parte, ma adattabile a ogni confezionatrice orizzontale, anche l’applicatore trasversale di banda di strappo per l’apertura facilitata. Grazie alle elevate velocità operative, l’adozione di questo applicatore risulta competitivo, conferendo ulteriore valore aggiunto alla confezione.


Hitech Systems will be offering a close-up view of the speed and the reliability of its systems. In order to promote its complete packaging line, capable of creating primary and secondary multipacked products in pillow-pack style, their Interpack stand will host a striking simulation of continuous production in a confectionery line, at a speed of 750 products per minute.
The line includes the computerized row removal and distribution station system, with the recycling feature, high speed electronic horizontal wrapping machine, in-line feeder, typically used in the chocolate and bakery field, top loader robot generally applied to load display trays or cases. This will be completed by a horizontal flow-wrapping machine for multipacking, added to which one has the robot for high speed applications called Robolite used to load the multipack wrapper. New also the transversal tear tape applicator for the easy-opening feature of the packages, and that will be presented as a stand-alone machine. As exhibited, suited to any horizontal wrapping machine. Thanks to its high work speeds, the adoption of this applicator is competitive, confering further added value to the pack.



Accanto alle ultime proposte delle altre divisioni, allo stand IMA troveremo le nuove macchine per il packaging cosmetico, a cui verrà dedicata un’area ad hoc. Il gruppo emiliano punta a crescere nel settore della bellezza ed espone per la prima volta la nuova riempitrice a peso netto IMA Electrofill, caratterizzata da una grande flessibilità d’uso e da una tecnologia molto avanzata. La macchina in mostra allo stand fa parte di una serie che comprende riempitrici a peso netto, a controllo di flusso e a controllo di massa, ed è in linea con la nuova etichettatrice Libra Sensitive Roto, anch’essa appositamente costruita per il cosmetico. Ideale per prodotti viscosi o schiumosi, Electrofill dosa fino a 1.000 ml e nella versione standard può essere corredata di 16-20-24-32-36 teste riempitrici e di 6-8-12 teste tappatrici. L’elevata velocità produttiva la rende ideale per il segmento toiletriy, e ben si abbina ai ritmi dell’incartonatrice verticale BFB 3744. Per questo stesso mercato di sbocco il gruppo presenta l’intubettatrice C1090 della Comadis (90 pezzi/min), in linea con l’astucciatrice IMA Flexa e con l’avvolgitrice per prodotti cosmetici BFB AC120 (BFB e Comadis fanno parte del gruppo IMA).

Alongside the latest proposals of the other divisions, in the IMA stand we will find new machines for cosmetics packaging, to which an ad hoc area will be dedicated. The group, based in Emilia, aims at growing in the beauty sector and will be exhibiting the new IMA Electrofill net weight filler, featuring great flexibility of use and highly advanced technology. The machines on show at the stand are part of a series that include net weight, flow control and mass control fillers, that are in line with the new Libra Sensitive Roto labeler, this too especially built for cosmetics.
Ideal for viscous and foamy products, Electrofill doses up to 1,000 ml and in the standard versions can be fitted with 16-20-24-32-36 filler heads and 6-8-12 capping heads. The high production speed makes it ideal for the toiletry segment, and it combines well with the rhythms of the BFB 3744 vertical casepacker. For the same outlet market the group is presenting its C1090 tubefilling machine made by Comadis (90 pieces/min), in line with the IMA Flexa cartoning machine and with the BFB AC120 cosmetics products wrapping machine (BFB and Comadis are part of the IMA group).



Il costruttore inglese Line Equipment propone sistemi compatti ed economici per la produzione e il riempimento di sacchetti. In particolare, ha puntato sulla chiusura degli imballaggi flessibili, mettendo a punto Reseal 360X, un modulo di applicazione dello zipper con tecnologia cross-web di applicazione trasversale sul film. L’attrezzatura lavora con un Keyseal zipper da 7 mm, prodotto da Supreme Plastics, che rende affidabile l’applicazione, riduce il costo della confezione e ne migliora la chiusura; la sezione ridotta del profilo consente anche di disporre di più zipper per ogni bobina, riducendo i tempi di cambio formato. Il Reseal può essere installato sul parco macchine esistente.

The English manufacturer Line Equipment offers compact and economical systems for the production and filling of bags. In particular, it has focused on closures for flexible packaging, coming up with Reseal 360X, a module which applies the zipper with cross-web technology of transverse application onto the film. The device operates with a 7 mm Keyseal zipper, produced by Supreme Plastics, which ensures the reliability of the application, reduces the cost of the packaging and improves the closure: the reduced section of the profile allows more zippers to be fed from each reel, reducing the format change time. The Reseal can be installed to an existing machine line.


La partecipazione di Markem a Interpack sarà incentrata sul tema dell’Intelligent Coding. Si tratta di un approccio che considera qualsiasi proposta - dal codificatore digitale “stand-alone” al sistema completamente gestito in rete - come parte di una soluzione globale in grado di supportare l’intero processo di un impianto produttivo.
Con tale approccio si riducono i margini di errore, migliora la tracciabilità del prodotto e i cambi di codifica sono più rapidi. Numerose le proposte: il nuovo modello di codificatore laser, SmartLase SL, in grado di lavorare a una velocità lineare di 105 m/min, i nuovi modelli della serie 5000 per la codifica di cartoni (5200 e 5400), che possono stampare su ambo i lati del cartone e operano con 2 o 4 teste di stampa. Esposta inoltre la serie 3 degli SmartDate, ultima versione dei codificatori a trasferimento termico che rappresenta il cavallo di battaglia della Markem. Lo SmartDate 3 consente di aumentare la velocità del 50%, da 1 m/s fino 1,5 m/s, rendendo così lo SmartDate 3c - a detta della società - il codificatore più veloce a trasferimento termico sul mercato. È inoltre previsto un esclusivo dispositivo che consente di ridurre il consumo di nastro termico necessario per la stampa.


Markem’s participation at Interpack will centre on the theme of Intelligent Coding. It is an approach that considers any proposal - from the “stand alone” digital coder to the completely network run system - as part of a global solution capable of supporting the entire process of a production plant. With this approach error margins are reduced, traceability of the product is improved and coding changes are faster.
There are numerous proposals on offer: the new laser coder SmartLase SL, capable of working a line speed of 105 m/min, new models of the 5000 series for coding boxes (5200 and 5400), that can be printed on both sides of the box and that work with 2 to 4 print heads.
Also on show the SmartDate series 3, latest heat transfer coder version that stands as MARKEM’s piece de resistance. SmartDate 3 enables speed increases of 50% from 1 m/s up to 1.5 m/s, thus making the SmartDate 3c - in the words of the company - the speediest heat transfer printer on the market. An exclusive device is also provided that enables reductions in the consumption of the thermal ribbon needed for print operations.



Prasmatic (impianti per il confezionamento e l’imballaggio con film termoretraibili e cartoni da spedizione) ha premuto l’acceleratore sull’elettronica avanzata, progettando nuovi modelli ad alta velocità, dotati di assi elettrici e gestiti da microprocessore. Sulla base di questo principio è stata sviluppata la nuova fardellatrice per il beverage e i mercati che richiedono a un tempo affidabilità e flessibilità di prestazioni. Equipaggiata con motorizzazioni brushless e azionamenti Elau, questa macchina permette infatti un veloce cambio dei formati e si presenta come facile da programmare e da gestire. Denominata SW 500/C, è stata dotata di nuovi gruppi brevettati di separazione prodotto e formazione fardello, che permettono di ottimizzare il ciclo di lavorazione e migliorare i tempi di cambio formato. Fra le altre caratteristiche di rilievo, si menzionano il corretto svolgimento del film, garantito da motorizzazioni a velocità differenziata, il taglio a freddo con lama rotante, e il nuovo design ergonomico che agevola sia l’utilizzo sia la manutenzione. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al potenziamento del reparto R&S, che ha impresso maggiore forza propositiva sia alla produzione standard sia alle soluzioni dedicate. E ha permesso di estendere progressivamente le competenze alle linee di imballaggio complete, oltre a supportare l’accurato servizio post-vendita, nei vari settori e mercati di sbocco.

Prasmatic (systems for packaging and wrapping with heatshrink film in packing cases) has put the accelerator down on advanced electronics, designing new high speed models, fitted with electric axes and run by microprocessors.
On the basis of this principal a new bundling machine for the beverage sector and for the markets that require at the same time reliability and flexibility in performance has been devised. Fitted with brushless motorization and Elau drives, these machines in fact enable a speedy format change and are easy to program and handle. Denominated SW 500/C, the machine has been fitted out with a new patented product separation and bundle forming unit that enables optimisation of the work cycle and improvement of format changes.
Among the other main features, one has the correct winding of the film, guaranteed by different speed motorizations, the cold cutting with rotating blades, and the new ergonomic design that facilitates use and maintenance. These results have been attained also thanks to the reinforcement of the R&D sector, creating more proposals both in standard output as well as in dedicated solutions. This has progressively enabled skills to be extended to the complete packaging line as well as in support of a well-organised post sales service in the various market outlet sectors.


Realfeed presenta a Düsseldorf due nuove soluzioni per il conteggio e il pick&place automatici.
L’azienda, specializzata nella realizzazione “su misura” di impianti automatici di alimentazione, conteggio, e manipolazione per linee di imballaggio dolciario, alimentare e farmaceutico, ha messo a punto un sistema di conteggio (MTC 24/3) comprendente un gruppo vibrante brevettato, che opera su canali multipli lineari indipendenti.
Questo innovativo sistema è in grado di alimentare e contare prodotti dolciari, alimentari e farmaceutici, da confezionare - in grandi o piccole dosi - in contenitori di forme diverse, e coniuga precisione nel conteggio, velocità nell’alimentazione e costi contenuti. TCT 12 (tracking cross transfer) è invece un sistema automatico controllato da servomotori, concepito per trasferire e posizionare praline di cioccolato o prodotti da forno, in arrivo dai vari sistemi di alimentazione.
La macchina presenta un ciclo operativo semplice, che contribuisce a ridurre i costi, ed è dotata di ventose o speciali testine per il trasferimento dinamico dei prodotti, a ciclo continuo e a una velocità di 40 m/min.

Realfeed is presenting at Düsseldorf two new devices for automatic counting and pick and place. This firm - which is specialised in the of “made to measure” construction of automatic feeding, counting and handling equipment for confectionery packaging lines - has realised a MTC 24/3 counting unit including the patented vibrating assembly operated by multiple linear independent channels. This innovative system is able to feed and count confectionery, food and pharmaceutical products pharmaceutical products which need to be packed in large quantity packages or small doses in containers of different shapes, and combines maximum counting precision, feed speed, flexibility and low cost.
TCT 12 (tracking cross transfer) is an automated system controlled by servomotors; it is designed to transfer and place the chocolate praline or bakery products, when they arrive from the different conveyor systems. The machine presents a simple cycle which contributes to cost reductions and is equipped with suction cups or special handling head able to perform accurate dynamic transfer in a continuous cycle at 40 m/min.


A Düsseldorf le divisioni SIG Pack e SIG Beverages del Gruppo SIG espongono le rispettive novità in un grande stand integrato con un Multimedia High Performance Center.
In contemporanea, al MetPack di Essen vengono presentate le macchine per la produzione di lattine in tre pezzi, mentre al PETpoint (una manifestazione dedicata al settore del PET, sempre a Essen) presenzia SIG Corpoplast.

Fra le proposte SIG Beverages spicca un monoblocco soffiaggio/riempimento per l’imbottigliamento ad alta cadenza di bevande piatte in bottiglie PET (24.000 bph), comprendente una soffiatrice Blomax 16 serie III SIG Corpoplast e una riempitrice Stilljet SIG Simonazzi per bevande piatte in bottiglie in PET. In fiera anche l’imbottigliatrice e tappatrice asettica Hamba per bottiglie di PET, PP o HDPE, che trova applicazione principalmente nel settore del beverage e dei prodotti lattiero-caseari, e l’ultima riempitrice-tappatrice asettica per vasetti Hamba BK 6006/6 A.
SIG Pack Systems presenta invece per la prima volta un sistema di confezionamento completo e di nuova generazione, che effettua alimentazione da magazzino, confezionamento primario e confezionamento secondario, utilizzando un’unica piattaforma di controllo.
Fra le altre - numerosissime - proposte si cita una linea robotizzata pick-and-place, particolarmente veloce, che si avvale degli ultimi robot Delta, una macchina orizzontale che realizza un nuovo tipo di confezione richiudibile per prodotti da conservare in frigorifero, e il sistema di palettizzazione Freeway della Elettric 80, di recente entrata nel Gruppo.
La fiera internazionale costituisce infine l’occasione per presentare SIG Beverage Services AG, fondata a gennaio di assicurare il servizio post vendita con un adeguato field service, kit per l’aggiornamento della tecnologia, training multimedia e un portale internet che permette ai clienti di inoltrare autonomamente offerte e ordini di ricambi 24 h/24h.

At Düsseldorf the SIG Pack and SIG Beverages of the SIG group will be showing their respective new features including a Multimedia High Performance Center in a sizeable stand under the same roof. At the same time at Essen the machines for the production of three-piece cans will be presented, while SIG Corpoplast will be attending the PETpoint (a show dedicated to the PET sector, also being held at Essen).
Among SIG Beverages proposals a blow/fill monobloc stands out for bottling flat drinks in PET bottles (24,000 bph), including a SIG Corpoplast Blomax 16 series III and a SIG Simonazzi Stilljet for flat beverages in PET. Also on show at the fair the Hamba aseptic bottling and topping machine for PET, PP or HDPE bottles, that mainly finds application in the beverages and dairy sectors, and the latest Hamba BK 6006/6 A aseptic filler-topper for jars.
In turn SIG Pack Systems is for the first time presenting a complete, new generation packaging system, that performs warehouse feed as well as primary and secondary packaging, using a single control platform. Among the other - numerous - offers we cite a particularly speedy pick-and-place robotised line that also uses the latest Delta robots, a horizontal machine that creates a new type of reclosable pack for products to be kept in the fridge, and the Freeway palletization system made by Elettric 80, recently entered into the Group.
Finally the International fair constitutes the occasion for presenting SIG Beverage Services AG, founded in January to ensure post sales with an adequate field service, kits for technology updates, multimedial training and an Internet portal that enables customers to independently communicate offers and orders for spare parts around the clock.


VMI opera in Italia come distributore autorizzato di numerosi sistemi per il confezionamento, ma propone anche soluzioni per il riempimento. Nel primo ambito figurano i dispenser per etichette da banco manuali e semi-automatici per prodotti tondi, che soddisfano rispettivamente le esigenze dell’applicazione di etichette autoadesive in bobina e di etichette avvolgenti o semi-avvolgenti su prodotti cilindrici.
Le stampanti a trasferimento termico sono invece pensate per la stampa in grandi volumi su qualsiasi materiale, mentre le linee di etichettatura risultano ideali per prodotti piani, tondi, ovali e conici, con etichettatura di corpo fronte e/o retro e sigillo.
Per i riempimento, VMI propone il modello semi-automatico Ambra per flaconi e vasetti di vetro, plastica o lattine di vari formati, nonché il monoblocco automatico Corallo per l’imbottigliamento in vetro, plastica o lattine di liquidi alimentari non gassati o prodotti industriali (1000/3000 pezzi/ora).
Infine, la saldatrice a pedale AKA (nella foto) chiude ermeticamente i sacchetti di accoppiato, cellophane termosaldabile, BOPP laccato e materiale barriera, larghi fino a 30 cm, destinati a prodotti alimentari o chimici.

VMI operates in Italy as the authorised distributor of many packaging systems but also proposes different solutions for filling lines. The offer for packaging includes manual and semi-automatic label dispensers for rounded products, which satisfy the requirements for the application of self-adhesive labels in reels, and wrap-around or semi-wrap-around labels on cylindrical products. The heat transfer printers are designed for large printing volumes on any material and the labeling lines are perfect for flat, round, oval and conical products, with front and/or back labeling and labels on seals.
For filling lines, VMI also offers several machines: the Ambra model (semi-automatic) is suitable for filling bottles and jars in glass and plastic, or tins of various shapes; the monobloc Corallo (automatic) is perfect for filling glass and plastic bottles and cans of different sizes with non-aerated liquids or industrial products. It is particularly suitable for small to medium production runs (1000/3000 pieces per hour).
Finally, the AKA pedal-operated welding machine (see photo) hermetically seals bags in heat-sealable cellophane, lacquered BOPP and barrier materials, up to 30 cm wide, for use with foodstuffs and chemical products.


Wrapmatic, azienda italiana del gruppo Körber, ha messo a punto un sistema di dimensioni compatte per l’avvolgimento automatico di risme di carta e cartoncino di grande formato, denominato Grec.
La macchina consente di avvolgere risme dal formato A3 sino a 900 per 1.200 mm, dai 15 agli 80 mm di spessore, a una velocità di 6 risme al minuto. I plus più evidenti sono la flessibilità, la facilità d’uso e la velocità con cui si possono alternare i formati. Il sistema esegue il trasporto delle risme, la loro depalettizzazione, il confezionamento con carta, la palettizzazione finale.
Grec è disponibile in cinque modelli che gestiscono la carta di confezionamento sia in fogli, sia da rotolo, con sistemi di etichettatura opzionali.
Uno stimolo alla progettazione e alla realizzazione della macchina è giunto dalle necessità di Slater Harrison (un’azienda britannica che produce carte fini colorate, cartoni e cartoncini), acquirente del primo Grec: dopo due sole giornate di addestramento del personale, impiega un giorno per compiere le attività prima svolte manualmente in quattro giorni.

Wrapmatic, an Italian company of the Körber group, has designed a system of compact size known as Grec for wrapping large format reams of paper and card. The machine can wrap reams from A3 format up to 900 x 1,200 mm, from 15 to 80 mm in thickness, at a speed of 6 reams per minute. The most obvious advantages are flexibility, ease of use, and the speed with which the format can be changed. The system carries out the transport of the reams, depalettisation, packing in paper and final palletisation. Grec is available in five models which handle the packing paper both in sheets and from a roll, with optional labeling system. Stimulus to the design and construction of the machine was provided by the requirements of Slater Harrison (a British company which produces fine colored papers, cardboard and card), the purchaser of the first Grec: after only two days of staff training, it needed only a day to carry out activities which took four days manually.